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E’ stato come fare un tuffo indietro di quindici anni. Il rinnovato Comunale, da oggi stadio Olimpico, in attesa di diventare “Grande Torino” (e proprietà del nuovo Torino FC) è stato presentato...
"E’ stato come fare un tuffo indietro di quindici anni. Il rinnovato Comunale, da oggi stadio Olimpico, in attesa di diventare “Grande Torino” (e proprietà del nuovo Torino FC) è stato presentato alla stampa alla presenza di un gran numero di autorità presenti: da Gianni Letta a Mario Pescante, da Jean Claude Killy al Principe Alberto di Monaco, dal sindaco Chiamparino al presidente del Toroc Castellani, dal presidente della Provincia Saitta alla presidente della Regione Bresso. Impossibile citare tutti i presenti, c’era anche una nutrita delegazione juventina (con, tra gli altri, Giraudo, Capello e Del Piero), mentre a rappresentare il Toro c’erano il presidente Cairo, il ds Salvatori e il responsabile del settore giovanile Comi.
"Il nuovo impianto è bellissimo dal punto di vista architettonico e finalmente si tratta di uno stadio da calcio. Non c’è ancora la pista di atletica (e ha fatto un certo effetto non vedere il verde del manto erboso ma dominare il bianco della struttura), ma avendo fatto un sopraluogo sugli spalti si vede bene anche dalle ultime file in alto. E’ una sorta di bomboniera che oggi ha una capienza di 27 mila posti, che diventeranno 36 mila durante i Giochi, per tornare al numero originario da fine febbraio. Ma il presidente Cairo che ha definito “molto bello e molto emozionante” il nuovo stadio, ha ribadito innanzitutto che intende trovare “al più presto un accordo con il sindaco” per far diventare il Toro proprietario dell’impianto.
"Nel frattempo, i responsabili della ditta Mazzi, che ha portato a termine i lavori, hanno fatto sapere che ci sono le condizioni per ampliare la capienza dell’impianto. “Me lo hanno confermato”, ci ha detto il sindaco Chiamparino. “Non sono un architetto, non sono un esperto, ma sicuramente facendo alcuni lavori aggiuntivi, questo stadio potrà avere superiore ai 30 mila posti. Ora spetterà alle società decidere”. Sì, perché la notizia di giornata è che la Juve ha già chiesto a Chiamparino di avere la possibilità di venire a giocare “per una o due stagioni” al nuovo Comunale, in attesa che partano e vengano ultimati i lavori di ristrutturazione del Delle Alpi. Ma c’è chi pensa, al di là delle conferme arrivate da Giraudo, che entro maggio (quando è previsto l’inizio dei lavori) i bianconeri cambieranno idea e potrebbero non rifare più lo stadio della Continassa. Urge quindi un intervento rapido e deciso del nuovo Toro, per far diventare lo stadio Grande Torino proprietà della nuova società e futura casa dei tifosi granata.
Intanto godiamoci questo gioiellino olimpico, in attesa che torni ad ospitare partite di calcio.
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