Buongiorno, Toro...Lunedì parlavo di un detto popolare romanesco, oggi apro con una canzonetta degli stessi luoghi. Sabato mancheranno altri cosiddetti "titolari"? Ma che ce frega, ma che ce importa...Pare che la sciatalgia di Sereni sia un fatto serio (mai come le sue mancate uscite, Manlio & Ivano docent!) e quindi il portierone farà lo spettatore anche sabato, ma è pronto Morello. Non credo proprio che il "vice" voglia dimostrare che Bergamo è stata un fuoco di paglia: magari i miracoli no, magari un altro rigore parato no, ma lui sembra determinato e non dimentico la sua prima intervista in granata, in cui fece capire chiaramente di non essere venuto qui a scaldare la panchina. Niente Pestrin? Bene: è pronto Barusso. L'ex bresciano predica umiltà (non paura) per sabato: la Salernitana non è il Barcelona, ma va rispettata e con il rispetto e la determinazione arriveranno anche i risultati.I Petrachi-boys (possiamo ormai chiamarli così?) arrivano a valanga: pare che sabato troverà spazio almeno in panchina Statella, causa le concomitanti assenze di Antonelli e Leon. Se dovesse entrare, in quanto ex salernitano, avrebbe una spinta emozionale non indifferente nel giocare contro i suoi ex compagni. Sulla fascia opposta, Colantuono dovrà decidere se dare ancora fiducia a Scaglia (piuttosto titubante sabato scorso) oppure rispolverare Rubin, sperando nella sua voglia di rivalsa. Intanto, nel dubbio, rientra il Capitano che, Arma vorrà scusarmi, rimane fondamentale in questo aeroporto che è diventato il Toro.Aeroporto come luogo di partenze e arrivi, ma anche di attese e file ordinate, popolato da ragazzi volenterosi che per la prima volta negli ultimi 3-4 mesi non mi fanno provare paura per il futuro, un futuro che metto volentieri nelle mani di loro che arrivano dal basso, perché tutte le rivoluzioni partono dal basso...
mondo granata