mondo granata

La Cura

Redazione Toro News
di Silvia LachelloBuongiorno Toro... NOI siamo diversi. Siamo compatti come un pugno chiuso. Siamo una Famiglia. Siamo tutti Fratelli (e Sorelle: le quote rosa sono garantite).A volte accade che la diversità, la NOSTRA diversità,...

di Silvia LachelloBuongiorno Toro... NOI siamo diversi. Siamo compatti come un pugno chiuso. Siamo una Famiglia. Siamo tutti Fratelli (e Sorelle: le quote rosa sono garantite).A volte accade che la diversità, la NOSTRA diversità, rimanga a casa e allora si gioca a "Tutti Contro Tutti".Il pugno si sfalda in una macabra montagnola di falangi, come se la mano, ignara (fino a che punto?) delle possibili conseguenze, avesse afferrato, una mina antiuomo.Il pugno si sfalda, dicevo, la Famiglia diventa confuso alveare, Fratellanza e Sorellanza vanno a farsi fottere (quote rosa comprese): tutti vogliono prevalere e tutti finiscono per prevalere... ho scritto prevalere? Volevo scrivere prevaricare.Non ero di buon umore, quando sono uscita dallo stadio, sabato scorso: purtroppo (o per fortuna) mi è difficile uscire dalla mia natura hippy intrisa di peace & love e la disarmonia mi provoca quel minimo di sconforto che, talvolta, vela di opaco i momenti belli.Definizione di momento bello: quando sei lì, non importa dove, non importa quando, non importa come, non importa per quale motivo, sei lì e tutto quello che fai è godere. Es.: quando la tua squadra del cuore vince [sì, anche quando essa non si è calcisticamente espressa al meglio; v. 'non importa come'].Riassumendo: non mi piace quando la tifoseria e la tifoseria (non è né un errore né una ripetizione, solo una mia valutazione) non vanno d’accordo, non mi piace essere di malumore (divento malmostosa e l’unico motivo buono per essere di malumore è che posso usare la parola 'malmostosa': musona, scontrosa, intrattabile, sgarbata, scorbutica, come dice la Treccani, baubaubau).Ciò nonostante, comprendo. Non condivido, ma comprendo. Cerco di usare un po’ di buon senso e di rimanere nei confini dell’educata dialettica, semplicemente. E’ il mio modus vivendi, né peggiore né migliore degli altri, semplicemente il mio: quello che mi ha fatto ritrovare quasi subito il sorriso.Andando via dallo stadio, ho pensato: "Heylà, abbiamo vinto!" (sì, l’ho pensato con il punto esclamativo) e sono tornata nella mia naturale dimensione di peace & love.Domenica mattina, quando ero già ampiamente 'guarita' dalla mia malmostosità, ho trovato CASUALMENTE (*) un’ulteriore cura: tre di NOI, incontrati per CASO (*), qualche parola scambiata in nome solo ed esclusivamente del Toro e via andare. La cura è, e sarà sempre, quella di non dare altre tonalità al Granata se non quella che già possiede.E che sia una buona settimana, Sorelle e Fratelli. Essere in disaccordo è cosa buona (talvolta), perdere la diversità... be’, non è proprio il caso (sic).(*) Il caso non esiste, è bene ribadirlo e ribadirlo e ribadirlo ancora...