Il seguente comunicato emesso dall'Ufficio Stampa del Comune di Torino fa capire, una volta di più, che forse ci siamo davvero, che il momento é importante: é ora che nasca la Fondazione Filadelfia, il soggetto che dovrà curarne rinascita e ricostruzione. E si cercano i soci che ne saranno i fondatori.
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La Fondazione Filadelfia sta per nascere
E’ arrivato questa mattina il via libera della Giunta comunale alla pubblicazione di un avviso finalizzato alla ricerca di soci, pubblici e privati, che intendano far parte della Fondazione per la ricostruzione del Filadelfia. Un’operazione necessaria, quella dell’avviso, per individuare i soggetti interessati e poter poi procedere in tempi brevi (probabilmente già entro la prima parte del mese di marzo) alla sottoscrizione davanti a un notaio dell’atto che sancisce la costituzione della Fondazione. Ad essa, come prevede lo Statuto approvato tre anni fa dal Consiglio comunale, sarà affidato il compito di reperire i fondi, scegliere il progetto, selezionare l’impresa costruttrice e, quando saranno ultimati i lavori, definire le modalità di gestione del complesso sportivo. Una volta operativa, la Fondazione Filadelfia avrà dodici mesi di tempo per trovare i finanziamenti necessari alla realizzazione dello stadio e delle strutture annesse. Tra i soci fondatori dovrebbero figurare insieme alla Città di Torino, la società Torino FC, gli enti Regione Piemonte e Provincia di Torino e le associazioni dei tifosi. Lo statuto della Fondazione prevede anche altre due categorie di soci, partecipanti e sostenitori, e individua nella somma di 2mila e 500 euro la quota minima da versare per aderirvi. “Superato l’ostacolo costituito dalle ipoteche gravanti sull’area dello storico impianto calcistico, cancellate grazie all’accordo raggiunto tra Città di Torino e Agenzia delle Entrate, ora – sottolinea l’assessore allo Sport, Giuseppe Sbriglio - è possibile chiamare a raccolta, attraverso un avviso pubblico, i soggetti che dovranno rendere operativa la Fondazione Filadelfia e trasferire ad essa i diritti di superficie sull’area dello storico stadio del calcio”. Torino, 1 Febbraio 2011
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