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mondo granata
L’ho già detto, lo so, scusate se mi ripeto: a mio immodesto parere, bisogna scandire la formazione del Grande Torino in un certo modo. E’ una poesia, un mantra, una formula magica, una preghiera, un’orazione sacra... il ritmo dev’essere quello giusto, la cadenza perfetta, le pause precise, per esaltarne il misticismo e lo spirito meditativo.
1 Bacigalupo 2 Ballarin 3 Maroso
4 Grezar 5 Rigamonti 6 Castigliano
7 Menti 8 Loik 9 Gabetto 10 Mazzola 11 Ossola
Ecco come recitarla:
Bacigalupo
(pausa)
Ballarin Maroso (quasi uno pronunciato attaccato all’altro)
Grezar – Rigamonti – Castigliano (un’impercettibile pausa tra un nome e l’altro, una via di mezzo tra la pausa dopo Bacigalupo e la sequenza Ballarin Maroso)
Menti – Loik – Gabetto – Mazzola – Ossola (il quintetto d’attacco richiede un ritmo quasi serrato, con una scansione netta per ogni nome, in modo incalzante).
E’ la formazione classica, ma non possiedo foto con questo schieramento. Se ne avete una, inviatemela, grazie.
Bacigalupo.
Ballarin, Maroso;
Grezar, Rigamonti, Castigliano.
Menti, Loik, Gabetto, Mazzola, Ossola.
Dottor Puzzetto
(Percival Ulrico Zoroastro Zacintus Ermenegildo Theodor Theophilus Orson)
Presidente Toro Club Amici a 4 zampe
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