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All'interno della lunga scia di polemiche che hanno mandato di recente in subbuglio il mondo granata si staglia il comunicato diramato dall'Unione Club Granata, l'ente nato nel 2016 che, come tratto dal suo sito internet, come scopo principale ha "l’aggregazione tra i vari Toro club per la condivisione degli interessi comuni". Ecco il comunicato in questione:
"L'Unione Club Granata, in riferimento ai gravi fatti occorsi nella curva Primavera dello stadio Olimpico Grande Torino, in occasione delle partite Torino-Napoli del 6-10-2019 e Torino-Inter del 23-11-2019, e in riferimento alle dichiarazioni pubbliche rilasciate in data 11-12-2019 (successivamente ritrattate) chiede le dimissioni del dott. De Matteis, responsabile della Questura di Torino. La nostra Associazione, da sempre estranea e contraria a qualsiasi forma di violenza, ritiene inammissibile che, a fronte di un "esperimento sociale", si possa mettere a repentaglio la sicurezza di ignari tifosi presenti sugli spalti, anziani, donne e bambini compresi. Perseverare con certi "esperimenti" poi, non farebbe che accrescere enormemente il rischio di incidenti drammatici. L'Unione Club Granata inoltre auspica che la Magistratura intenda indagare e fare piena luce in merito alle situazioni di estremo pericolo venutesi a creare in occasione delle due suddette partite e nell'ambito delle gravissime carenze manifestate sia da parte del Servizio di Prevenzione e Protezione, sia da parte degli Enti preposti alla Sicurezza durante le manifestazioni sportive".
Un gruppo di dieci Toro Club aderenti all'UCG ha però precisato in un successivo comunicato di volersi dissociare da questa presa di posizione. Lo riproponiamo di seguito:
"Abbiamo appreso della pubblicazione di un comunicato a firma dell'UCG, Unione Club Granata, del quale non eravamo a conoscenza, sottoscritto anche a nome delle associazioni (Torino Club) che noi rappresentiamo, e pertanto intendiamo dissociarci. Anche noi attendiamo fiduciosi l'esito del lavoro della Magistratura, fortemente convinti che gli stadi debbano essere luoghi sicuri, nei quali le famiglie possano trascorrere momenti sereni in tutta sicurezza".
Firmato: Torino Club Alassio, Torino Club Asti 1961, Toro Club Frossasco, Torino Club Mondovì, Toro Club Piossasco, Torino Club Santena Granata, Torino Club Settimo Torinese, Torino Club Toroinviaggio, Torino Club Valcerrina Granata e Torino Club Vercelli.
Claudia Forzano, la presidente del Torino Club "Popolo Granata" di Mondovì (uno dei club firmatari del precedente comunicato di dissociazione), in esclusiva a Toro News precisa ulteriormente le ragioni di questa presa di posizione.
Buongiorno Claudia, cosa pensate del comunicato diramato dall'Unione Club Granata?
"Noi siamo tifosi del Toro e vogliamo il bene del Toro. Punto. Non abbiamo elementi, nè i titoli, nè la competenza per intimare al Questore di dimettersi. Esiste la Magistratura, loro hanno i video di quanto accaduto allo stadio e tutto il materiale per le indagini. Come cittadini, dobbiamo affidarci al loro lavoro. Se qualcuno ha sbagliato, dovrà pagare. Ma non siamo noi a poter dire al Questore di dimettersi; per poter affermare questo servono prove ed elementi che noi non abbiamo. Ma, a prescindere del merito della vicenda, c'è una questione preliminare che ci ha lasciati basiti".
Quale?
"Noi non sapevamo assolutamente nulla di questo comunicato. Mi sono svegliata una mattina e ho trovato, pubblicato su un quotidiano a diffusione nazionale come Tuttosport, un comunicato che chiedeva le dimissioni del Questore di Torino "firmato" da 107 Toro Club, compreso il mio, Toro Club Mondovì. Ebbene: non solo non lo abbiamo sottoscritto, ma non eravamo nemmeno a conoscenza di questa iniziativa. Il Consiglio Direttivo dell'Unione Club Granata ha un potere rappresentativo, certo, ma a questo corrisponde il diritto di chi non è d'accordo a dissociarsi. In ogni caso, chiedere le dimissioni del Questore non è una cosa da tutti i giorni. Diramare un comunicato di questo tenore avrebbe richiesto quantomeno che i Toro Club aderenti fossero preventivamente informati di questa decisione".
Cosa intendete fare ora?
"Usciremo in gruppo dall'Unione Club Granata a causa della scorrettezza del suo operato. Non solo noi di Mondovì la pensiamo così; ho parlato con rappresentati di altri Toro Club, una decina in tutto (ma sono certa che ce ne siano anche altri), e abbiamo concordato un comunicato di dissociazione che abbiamo inviato a diverse redazioni giornalistiche tra cui quella di Tuttosport. Ma sono rimasta amareggiata da quanto ho letto sul giornale di ieri: Tuttosport ha pubblicato il nostro comunicato con un commento decisamente sgradito. Ci hanno etichettati, sostanzialmente, come quattro gatti che hanno paura di Cairo e del Questore. Era così difficile prendere atto del nostro comunicato, registrandolo senza strumentalizzazioni? Mi spiace dirlo ma sono stati scorretti anche loro".
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