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Un gol d’astuzia di Alessandro Rosina decide l’ultimo incontro tra Torino e Triestina giocato nello stadio Delle Alpi. E’ il 3 dicembre del 2005. Il Toro, risorto dall’estate del fallimento, sorprende di partita in partita. Sin da subito, i granata occupano le prime posizioni della classifica e si rivelano un organico molto interessante. Enrico Fantini, soprattutto nel girone di andata, si rivela il bomber che non ti aspetti. Roberto Stellone è un attaccante di calibro superiore, Roberto Muzzi, con Rosina ad inventare giocate imprevedibili, segna gol pesantissimi. Proprio questi quattro giocatori trascineranno il Torino ad una trionfale cavalcata verso la promozione con l’aiuto della grinta di Brevi, Nicola, Ardito e del portiere Taibi. Si forma un amalgama magica in una piazza, come quella granata, assetata di rivincita. Contro la Triestina, il Torino sblocca il risultato alla fine del primo tempo. Ci pensa Roberto Muzzi a segnare a coronamento di un’azione corale. Il raddoppio giunge dopo la metà del secondo tempo. Roberto Stellone sfrutta al meglio una punizione al limite dell’area degli alabardati: mentre i giocatori avversari si perdono in proteste con l’arbitro, il “pelato” batte a sorpresa passando la palla allo scattante Rosina, che si invola dentro l’area e, con un morbido tocco, scodella il pallone sul palo interno più lontano. Gol e partita chiusa. Una rete di tecnica e opportunismo. A nulla serve la rete della bandiera del triestino Tulli. E’ un Torino che gioca bene e delizia la platea con un alto tasso tecnico. Col senno di poi, è sicuramente il Toro che ci ha regalato più soddisfazioni da quando Cairo è presidente e forse anche il Toro più completo e competitivo che abbiamo avuto occasione di vedere negli ultimi 5 anni.
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