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La sagra del Peperone e quella di Stellone

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di Mauro Saglietti
Redazione Toro News

Primavera! Aria nuova, giornate più lunghe e finalmente l’occasione per distrarsi senza pensare ai disastri del Toro.A tale proposito voglio consigliarvi qualche itinerario, se amate le scampagnate, che ritengo particolarmente interessanti per una piacevole giornata in compagnia.Avete presente le sagre dove si mangia, si beve e spesso ci sono manifestazioni di piazza?Badate però. Non vi parlerò delle fiere più conosciute, quelle dove per posteggiare bisogna partire il giorno prima.Voglio farvi conoscere le sagre di antichissima tradizione, ora riscoperte grazie alla cultura e alla pazienza degli appassionati.

 

Fiera del cross di PisanoCominciamo con questa antichissima manifestazione popolare, nella quale viene rimembrato il giorno nel quale Pisano riuscì a liberarsi, andare sul fondo e pennellare un pallone preciso per la testa degli attaccanti.L’evento, ancora oggi incredibile e per certi versi inesplicabile, viene celebrato con commozione in molte località piemontesi, durante le domeniche di primavera.La tradizione che ci rimanda all’avvenimento e giunta fino a noi anche sotto forma di ballata, della quale riporto soltanto l’ultima strofa:

 

Orsù Pisan, tosto vai sul fondo,corri e scatta come un pazzo,e che tu ben la colpisca, a tutto tondoinvece di far il solito cross del…

 

Purtroppo l’ultima parola del componimento è andata perduta, attraverso i secoli, anche se si suppone che l’ignoto autore facesse riferimento alla parola “palazzo”, riferita ai cross medioevali di Pisano, che superavano anche il Palazzo del Feudatario.Comunque sia, sembra che astrologi dell’epoca considerassero il cross giusto di Pisano, figlio di una congiunzione astrale favorevole e irripetibile, con l’allineamento simultaneo di Giove, Saturno, Urano e Urbano.Fateci caso poi, passeggiando per le cittadine piemontesi, non è raro imbattersi in affreschi, ormai in stato di grave degrado, sulla facciata di qualche palazzo medioevale, nel quale il terzino granata viene raffigurato nel mirabolante gesto atletico.La speranza è che presto possano essere promosse opere di restauro, per riportare agli occhi di noi tutti, l’eco di antiche gesta, delle quali nessuno ha più memoria.

 

Antica Sagra del gol di StelloneAntichissima rappresentazione in costume dell’astigiano, nella quale i figuranti, tutti rigorosamente con crapa pelata, rievocano l’ultima segnatura di Stellone, risalente ai tempi di Federico Barbarossa.Su questo argomento però le fonti storiche non coincidono.Lo storico Germano da Germagnano ad esempio dichiara nella sua opera De antiquitate segnaturae Stellonis, che la festa ha origini ancora più antiche e che già nel Medioevo si considerava il gol di Stellone come un evento risalente alla notte dei tempi. .Un’altra opera giunta fino ai giorni nostri in un unico codice conservato in una vicina Abbazia, De impossibilitate segnaturae Stellonis, sembra confutare questa tesi, negando che una rete dell’attaccante sia mai stata realizzata.Anche le opere d’arte non ci aiutano e sembrano portare avanti il loro dilemma attraverso i secoli.Questa scultura, ritrovata nei pressi di Givoletto durante alcuni scavi, sembra raffigurare il bomber stupito dopo aver realizzato un gol.

 

Quest’altro bassorilievo invece, ritrovato in una cantina di Piobesi, comunica agli occhi dello spettatore la probabile disperazione provata dai nostri avi granata dopo una sua rete sbagliata.

Comunque siano andate le cose, molti studiosi contemporanei sono disposti a scommettere che la repentina scomparsa dei Dinosauri dal nostro pianeta, abbia a che fare con lo sgomento planetario venutosi a creare in seguito all’inaspettata e irripetibile marcatura del famoso attaccante.Altri testi finemente miniati, affermano con decisione che quella notte fu possibile congiungere con un tratto di matita immaginaria le stelle dalla numero 1 alla numero 46 nella volta celeste, e che la scritta che comparve fu “NON CI CREDO!”.Fonti storiche altrettanto attendibili riportano infine che furono in molti a vedere nel gol di Stellone un segno dell’imminente fine dei tempi e in molti giurarono di aver visto un’apparizione della Vergine celeste quel giorno.La cerimonia è molto semplice. Sulla piazza del paese vengono montati tre pali come porta simbolica. Vengono effettuati dei perfetti cross dalle fasce laterali e i figuranti, a turno, devono impattare la palla di testa, completamente privi di marcatura avversaria, spedendola alta sopra la traversa.Se un componente di una contrada per sbaglio segna, viene additato al pubblico ludibrio e la contrada viene sbeffeggiata per tutto l’anno, non essendo stata all’altezza della tradizione.

 

Fiera cinofila del Barone velocistaAmici degli animali, questa è la vostra fiera, partecipate in massa!La cerimonia ha luogo nel campo sportivo di una cittadina piemontese e consiste nello sganciare un paio di dobermann inferociti e affamati alle calcagna di Barone.Una giuria specializzata cronometra ogni volta il tempo che Barone impiegherà per percorrere i cento metri di corsa che lo separano dalla salvezza, situata dalla parte opposta del campo di gioco. La partecipazione popolare, consiste nella “stima” del tempo impiegato, sulla quale i cittadini scommettono, prima della gara stessa.Quasi sempre però le stime sono molto ottimistiche, nonostante Barone non abbia fatto che migliorare le sue prestazioni. Negli ultimi tre anni siamo passati da undici minuti, a 10 ’49 all’incredibile prestazione di 10 minuti e 32 secondi per percorrere 100 metri (misura però ottenuta in favore di tormenta che superava i 4 m/s e quindi non omologata).

 

La Madonnina piangenteAnche nella nostra regione non poteva mancare una Madonnina piangente.La particolarità di questa Madonnina, situata nel giardino di una villetta della prima cintura di Torino, è che lacrima regolarmente solo al mattino e alla sera.Gruppi di fedeli si sono subito radunati di fronte al luogo, trasformatasi presto in una vera e propria meta turistica.La gerarchia ecclesiastica ha comunque espresso forte cautela sull’argomentoIl fatto che Zanetti abbia preso alloggio proprio davanti alla villetta in questione e che tutte le mattine esca per andare all’allenamento, tornando solo a sera, viene considerato dagli esperti niente altro che una “coincidenza insignificante”.

 

Palio delle rimesse lateraliOgni anno, i due quartieri principali di una cittadina del Monferrato, si sfidano per tentare di battere un singolare primato. Le squadre si schierano una contro l’altra in un campo di calcio tracciato sulla piazza principale. A turno, cercano volontariamente di sbagliare quante più rimesse laterali possibile, indirizzandole verso i giocatori dell’altra squadra.La gara si disputa sulla durata di tre giorni, ininterrotti.Ebbene, sembra incredibile, ma in oltre trecento anni di manifestazioni (per le quali sono conservati registri) nessuno è ancora mai riuscito a battere il numero di rimesse sbagliate dal Toro 2008-2009.Superare quel numero sembra impresa veramente impresa improba, nonostante l’impegno dei partecipanti, che solitamente si abbattono al suolo stremati al termine della partita, consci ancora una volta di non essere stati in grado di superare l’impareggiabile squadrone granata.

 

Magia sotto le stelleCome non menzionare il consueto tour primaverile organizzato dagli amici della magia, presso castelli o antiche residenze?Quest’anno si partirà dal castello di Rivoli, dove si esibiranno maghi e prestigiatori provenienti da ogni parte del mondo.C’è molta attesa per il numero del grande mago francese Ghigliottin, ormai 94 enne, semicieco e malato di Parkinson, discendente di Attilio Regolo, che ha affermato di voler sperimentare il famoso numero della donna tagliata in due, movimentando il numero con la partecipazione del giocatore bianconero Giovinco, ospite d’onore, al posto della donna. La difficoltà dei numeri in programma, fa sì che talvolta l’effetto sorpresa non si verifichi.Ricordiamo in particolare un episodio avente come protagonista l’ospite d’onore di una serata della passata stagione, lo juventino Nedved.Un mago fece posizionare Nedved dietro un telo, e dopo aver pronunciato le mitiche parole SIM-SALA-BIM, Nedved era sparito e al suo posto era comparso un coniglio.Tutti si chiesero dubbiosi quale diamine fosse la magia.

 

Giochi della GioventùVa bene, non dobbiamo pensare al Toro, però possiamo concederci una parentesi pensando al nostro futuro. Ogni seconda domenica del mese di Aprile, in occasione della festa patronale, un comune della Val Pellice organizza nel campo sportivo comunale una sfilata di giovani calciatori promettenti e di belle speranze, autentico serbatoio delle speranze granata.L’arrivo di Amoruso lo scorso anno è stato possibile proprio grazie a questa esibizione, ma non rimarrà un caso isolato.Quest’anno è garantita la presenza di un folto numero di futuri campioni, dai quali la società granata potrà attingere a piene mani. Si parla molto bene ad esempio dei gemelli René e Willi Van de Kerkhof, o del portiere polacco Tomaszewski. Da tenere sotto controllo anche l’inglese Bobby Moore, che sarà accompagnato dalla propria badante, e della punta Kevin Keegan.  Per rinforzare il reparto difensivo, poi, non sarebbe male mettere gli occhi sul portiere olandese Jongbloed e sul promettente terzino tedesco Kaltz. Qualora per il futuro si decidesse di puntare su un fantasista, il brasiliano Rivelino si è detto disponibile a cominciare l’avventura granata nonostante il catetere.Da non sottovalutare le giovani speranze italiane Brugnera, Superchi, Chiarugi e Boranga.

 

Festival della dichiarazione roboanteQuesta usanza, molto legata alla tradizione, è sorella minore della battaglia delle arance di Ivrea.Forte della tradizione eporediese, l’ evento assume un valore particolare perché riassume in sé l’agonismo della gara, l’allegria delle feste in maschera ed il divertimento comico, con battute che fanno piegare in due dalle risa bambini e adulti.La cerimonia si svolge nella piazza principale di molte cittadine della zona.Ogni figurante si traveste da allenatore o da giocatore del Torino.Si siede su una speciale sedia, alla quale viene assicurato con alcune cinghie.La sedia scorre su una rotaia, che percorre l’intera piazza.Il figurante dovrà, transitando di fronte alle contrade avversarie, rilasciare dichiarazioni stile sala stampa del tipo “Questa squadra ha i mezzi umani per salvarsi”, “Dobbiamo fare gruppo”, “Ci crediamo”, “ Domenica non possiamo fallire”, “Dobbiamo essere concentrati” e così via.Ad ogni esilarante dichiarazione, corrisponde il lancio di verdura e ortaggi delle contrade avversarie, che tentano di colpire il figurante.Vince chi fa più punti o chi rilascia una dichiarazione tale da raggelare le truppe avversarie.Ad esempio, qualche anno fa vinse un signore con un travestimento spaventoso, che disse che “Magallanes era un misto tra Meroni, Best e Gento”, raggelando le contrade avversarie e aggiudicandosi così l’ambito riconoscimento.

 

Discorso diverso per quanto riguarda consiglieri, assessori e politici in genere della città di Torino, in grado di legiferare sull’area Filadelfia, che quest’anno verranno invitati come ospiti d’onore.Ad ogni loro dichiarazione “Qui ha giocato il Grande Torino…”, “Cercheremo convergenze parallele nella misura in cui… “, “Mio nonno era tifoso del Grande Torino…”, “Poseremo presto la prima pietra…”, “Ecco un plastico del Nuovo Filadelfia”, corrisponderà il lancio non di frutta di stagione, ma di noci di cocco.

 

Festa di RivaltaPer coloro che non avessero troppo tempo da dedicare a lunghe gite, consiglio questa breve visita fuori Torino, per la festa principale del paese.Festa di cui ormai da tempo si sono perse le tracce, se non nelle testimonianze storiche in antichi codici miniati.Sembra infatti che la festa di Rivalta si celebri ogni 500 anni, quando cioè il giocatore omonimo riesce a superare la metà campo.

 

Rottura delle Pignatte di PralormoFascino delle feste popolari!Chi non ricorda la magia della propria fanciullezza, quando ci si affannava per salire sull’Albero della Cuccagna, nel tiro alla fune, nella pesca al torcetto oppure nella tradizionale rottura delle pignatte?Quest’anno la festa sarà impreziosita dalla presenza del simpatico giocatore bianconero Chiellini.In suo onore il regolamento verrà cambiato e le pignatte gli verranno frantumate sulla testa.

 

Reggia di VenariaQuasi immancabile la gita al gioiello piemontese, da poco riportato agli antichi fasti.Le iniziative legate alla riscoperta di questo gioiello di certo non mancano, fiere, convegni, si parla addirittura di un video di Madonna.Per rendere più accattivante la visita però, i responsabili hanno deciso di indire un concorso o una prova speciale, con ricchi premi e cotillons, denominata “Il festival del contropiede”.Al termine della giornata ad ogni visitatore viene consegnato un cronometro.La prova è questa: occorre riuscire a svicolare dall’ingorgo dell’uscita, in un tempo minore rispetto a quello impiegato dal Toro per partire in contropiede e raggiungere l’area avversaria.I primi risultati sono stati inesorabili e hanno dato ragione ai visitatori, che hanno impiegato soltanto tre ore – tre ore e mezza per uscire dal micidiale budello, contro la media di quattro ore che il Toro impiega per ripartire e, talvolta, anche raggiungere il limite dell’area avversaria.

 

Antica fiera dell’uscita di SereniNon me ne voglia il nostro portierone, sinceramente il giocatore che meno merita di essere esposto all’ironia. Eppure siamo venuti a sapere che è antica usanza, in un piccolo paesino della Valle del Tesso, che i cittadini una volta l’anno si riuniscano al locale campo sportivo vestiti come lui. Ad ognuno vengono spalmati sotto i piedi 10 Kg di cemento a presa rapida, più due barili di Attack.Il primo dei partecipanti che sui cross riesce a liberarsi, con grande sforzo, della morsa e ad abbrancare il pallone in presa alta, viene dichiarato vincitore.Non valgono le uscite di pugno, che possono essere raccolte dagli avversari al limite dell’area e ribadite in rete.

 Fiera del Bollito e del FrittoLa festa gastronomica, che si svolge nell’astigiano, offre la possibilità di degustare le due specialità che rendono prelibata la cucina piemontese.Non è ancora confermata la presenza alla fiera dei giocatori granata Diana e Ventola, che presenzieranno presso lo stand dei Bolliti.I numerosi tifosi del Toro che saranno presenti, a questo punto non potranno che scegliere il secondo stand, essendo anche quest’anno “fritti”.

 

Premio di Pittura di LevaldigiAmici artisti, partecipate al consueto e popolare premio di pittura primaverile a tema, che si tiene nella città cuneese.Ancora sconosciuto il tema di quest’anno, il tema dell’anno passato era invece “Natura morta”.Al terzo posto si era classificato un artista che aveva dipinto un cesto con frutta.Al secondo posto si era piazzato un artista che aveva dipinto un cesto con frutta trafitto dalla luce del tardo pomeriggio.Al primo posto si era piazzato un artista che aveva dipinto Barone.

 

Via Crucis dell’allenatore contestatoQuesta importante cerimonia di origine pagana, si svolge in una cittadina della cintura di Torino, attraverso una lunga strada che si snoda per le campagne e che tocca alcune cappelle votive sconsacrate, ora adibite a stazioni di questa particolare fiaccolata.Ad ogni fermata vengono esposte le reliquie riguardanti gli allenatori granata contestati.Tra queste ve ne sono alcune di importanza storica (un vecchio filmino super 8 con la contestazione a Fabbri, la 500 rovesciata a Radice, lo striscione contro De Biasi etc).

 

Via Crucis del presidente contestatoCon l’approssimarsi di maggio e della fine del campionato, è antica abitudine nelle valli montane immediatamente adiacenti a Torino, partecipare ad una sorta di processione per ingraziarsi il tempo del raccolto. Ad ogni fermata della processione, si celebra un presidente contestato nella storia granata. Belle le varie stazioni, che conservano dipinti e reliquie riguardanti le varie contestazioni (abbonamenti strappati e scagliati addosso al malcapitato presidente, sputi conservati in ampolle d’argento, antichi teli con scritto “vattene” custoditi in sicure teche antincendio).E’ una cerimonia molto lunga, in quanto, stando alle fonti ormai sempre più rare, sembra che l’ultimo presidente granata a non essere contestato sia stato un nipote di Amenofi IV (si conservano ancora i papiri con sopra disegnati i geroglifici che invitavano inequivocabilmente il presidente seguente, sempre egizio, a levare il disturbo).Nel corso dei decenni, la durata della cerimonia è andata inevitabilmente allungandosi, con l’aumentare dei presidenti contestati.Quest’anno poi la lista è aumentata di una stazione, come ampiamente previsto e preannunciato.Si stima che per il 2050, aggiungendo tutte le prossime dirigenze che verranno inesorabilmente e fisiologicamente contestate, la visita di tutte le stazioni di questa singolare via Crucis, potrebbe durare fino a 15 giorni.In occasione del bicentenario della festa, pare che gli organizzatori abbiano ottenuto l’autorizzazione per l’ostensione mondiale del prezioso telo con la scritta “PIANELLI VATTENE”, che richiamerà pellegrini dai quattro angoli della terra.

 

Festa della pesca ripiena di Vauda CanadeseAutentica festa di inizio agosto, durante la quale i partecipanti possono gustare la caratteristica pesca col ripieno color marrone, un gustosissimo amaretto.Sembra che quest’anno ai giocatori del Toro, che parteciperanno obbligatoriamente alla festa in caso di retrocessione, verrà offerta una suggestiva variante del ripieno, avente sempre la stessa tonalità cromatica, suggerita dai prodotti tipici della campagna ed in particolare delle cascine circostanti. Mauro Saglietti

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