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La stoffa del campione

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 di Giacomo SerafinelliBuongiorno Toro...a volte l'ordine naturale delle cose viene stravolto, e quando ci accorgiamo che non possiamo fare niente per rimediare, veniamo pervasi da un pesante senso di impotenza.Mi capita questo quando leggo...
Redazione Toro News

 

di Giacomo Serafinelli

Buongiorno Toro...a volte l'ordine naturale delle cose viene stravolto, e quando ci accorgiamo che non possiamo fare niente per rimediare, veniamo pervasi da un pesante senso di impotenza.

Mi capita questo quando leggo il nome di Rolando Bianchi accostato a quello di squadre altre rispetto al Toro. Mi sembra strano quasi quanto un fulmine a ciel sereno, o un diluvio mentre in cielo splende il sole più sincero.

Ma nella vita ci si deve a bituare a tutto, e ripetendomi come un mantra che tutto scorre, chiudo il cassetto dei ricordi e fisso gli occhi (un po' velati di nostalgia) sul futuro.

Il futuro, per ora, si chiama Ebagua, a cui do il benvenuto (anzi, è più corretto dire “bentornato”), nella speranza che ripeta le prestazioni dell'ultima stagione. Ho ancora negli occhi il gol capolavoro infilato nella porta del Siena, durante il campionato appena trascorso.

Confesso che mi piacerebbe non poco rivedergli fare numeri simili con indosso la maglia granata, ma mi potrei accontentare anche di gol più “normali”, purché in gran quantità.

A volte una conferma può essere il migliore dei colpi di mercato; mi riferisco ad Ogbonna, che mister Ventura ha indicato come pedina imprescindibile per il suo scacchiere.

La convocazione in nazionale è stato il suggello di un'annata strabiliante, durante la quale Angelo ha snocciolato tutto quello che deve essere il repertorio di un ottimo difensore: corsa, potenza, visione di gioco, anticipo. Quante volte con le sue diagonali ha salvato un gol già fatto, arrivando sul pallone prima dell'avversario e talvolta anche prima del compagno.

In alcune circostanze mi è sembrato addirittura che volesse “scherzare” col diretto concorrente, facendogli credere di essere in ritardo, salvo poi bruciarlo con uno scatto felino e nascondergli il pallone con una facilità irrisoria.

E non dimentichiamo che, al bisogno, è stato usato sulla fascia come terzino, con risultati ottimi. Gran bel giocatore ed ottimo ragazzo: ha la stoffa del campione, il nostro Angelo Ogbonna.