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La Ternana festeggia la quinta stella

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di Mauro Saglietti
Redazione Toro News

Con sobria e contenuta gioia, ieri sera al Libero Liberati di Terni si è svolta la grande festa per la conquista del 50° scudetto autoproclamato della Ternana, con relativa quinta stella da esporre sulle maglie.Nella settimana che ha visto la liberalizzazione di scudetti e stelle, al grido di “Noi facciamo come ci pare”, c’era da aspettarsi che ci fosse una giusta esplosione di gioia e di titoli.E così è stato. Di fronte a uno stadio completamente esaurito, i campioni rossoverdi sono sfilati ad uno ad uno, prima di abbandonarsi alla gioia del giro in pullman scoperto, lungo la città umbra.

 

E tutto questo senza il minimo segno di arroganza o boria, come avvenuto invece in altri luoghi.La quinta stella per gli umbri era cosa ormai assodata e meritata da tempo,ed era inutile fare finta di nulla.Tuttavia la gioia sui campi di calcio non si è certo fermata in Umbria, ma si è estesa ad altre regioni d’Italia. Grande gioia dunque anche per la quarta stella della Nocerina, con il San Francesco gremito oltre ogni limite.A dire il vero, per onestà, bisogna ammettere che gli scudetti autoproclamati dai Molossi sono stati 39, ma a quel punto la dirigenza campana ha riflettuto sul fatto che si sarebbe trattato di un’autentica beffa, quindi ha deciso di autoassegnarsene un altro, che ha potuto così concorrere a formare l’agognata quarta stella.

Altri grandi festeggiamenti a Cittadella (37 scudetti), Bergamo (53 scudetti Atalanta, 31 Albinoleffe) e Foggia (51 scudetto autoassegnato in tarda serata, con giro della città al grido di “Siamo noi, siamo noi, i campioni dell’Italia siamo noi”.Il Como invece si è autoproclamato Campione del Mondo per squadre di club per la seconda volta ed ora potrà fregiarsi della giusta Coppa Intercontinentale, da esporre nello stadio Sinigaglia.Gente in piazza e bagni nelle fontane anche a Catanzaro, dove i locali si sono invece autoproclamati Campioni del Mondo per Nazioni, autoomologando il risultato di Catanzaro-Brasile 3-0.

 

Dicevamo, è stata una notte di grandi festeggiamenti anche in Val di Lanzo, dove il Traves ha festeggiato il suo trentaduesimo scudetto, tra fiumi di barbera che scorrevano ed una grande toma a forma di stella veniva issata nella piazza del paese. Pochi chilometri più in là, si festeggiava anche a Margone il sessantunesimo scudetto ed a Malciaussia per la vittoria della dodicesima  Coppa Italia, in un tripudio di belati di capra e di margari che hanno fatto il giro del lago per tutta la notte a bordo di un pullman scoperto, inscenando caroselli con le “cioche” delle mucche.Scudetti un po’ in tutto il Piemonte, comunque.Si è festeggiata la sesta stella a Bobbio Pellice, a Front Canavese il 36° scudetto, a Tetti Cavalloni, nei dintorni di Piobesi, si è girato per tutta la notte su di un trattore, dopo l’autoassegnazione del ventinovesimo scudetto in pochi. A Tortona la gente si è arrampicata ubriaca sul santuario della Madonna della Guardia dopo che il Derthona si è autoqualificato ai gironi finali della Champions League, dove affronterà il Paris St Germain, che si considera già autoeliminato per 4-0.Queste però sono situazioni di piccole realtà locali, vediamo piuttosto come si sono comportate le grandi piazze, Firenze in testa.

Dunque i Viola si sono auto fregiati della decima stella, che premia la conquista di 100 campionati.

 

Un traguardo storico per la società a noi gemellata. Il Presidente Della Valle ha colto l’occasione di festa per autoproclamarsi successore di Napoleone e ha annesso Istria e Dalmazia al capoluogo Toscano.

 

Grosse feste anche a Roma, dove i giallorossi si sono auto assegnati la Kilostella, ovvero l’equivalente di 1000 campionati, vinti dall’epoca a ridosso del Medioevo fino ai giorni nostri.

 

 

 

L’inter invece sopravanza La Lazio autoassegnandosi all’ultimo momento uno scudetto in più (10001 a 10000). Per entrambe le squadre comunque l’equivalente di 1 Megastella.

 

 

Irraggiungibile invece il Milan che, grazie alla proprie influenze politiche si raggiunge la quantità di 1 Gigascudetto, 10 elevato alla 6 potenza come numero di stelle.

 

 

Il Padova invece si è auto assegnato tre punti.

 

La liberalizzazione dei titoli ha portato altri seri inconvenienti.Un signore di Prato, ad esempio ha compiuto una rapina a mano armata in banca, ed all’uscita, con i sacchetti della refurtiva ben stretta in una mano, si è appuntato la terza stella sul petto.Al momento dell’arresto però ha continuato a sostenere di non aver rubato e che i due sacchi di banconote prelevato fossero stati guadagnati onestamente. Ovviamente i due sacchi gli sono stati revocati.

Ma vediamo un prospetto della situazione degli scudetti, classifica letteralmente rivoluzionata dopo la loro liberalizzazione.E’ difficile tenere il conto perché la situazione è in perenne divenire, contiamo di tenerla aggiornata nei prossimi giorni.

 

 

 Milan    = 1 gigascudetto  = 106 stelle Inter    = 10001 scudetti = 1 MegastellaLazio    = 10000 scudetti  = 1 MegastellaRoma   = 1000 scudetti = 1 KilostellaFiorentina  = 100 scudetti  = 10 stelleNapoli   = 99 scudetti + 8 Champions League, 8 Coppe ItaliaSampdoria   = 67 scudetti, 2 Europa League, 8 Trofei BarettiAtletico Margone = 61 scudettiBobbio Pell.  = 60 scudettiBologna   = 57 scudettiAtalanta  = 53 scudettiFoggia   = 51 scudettiTernana  = 50 scudettiChievo   = 49 scudetti, 25 Coppe Italia, 4 Trofei BerlusconiCagliari  = 48 scudetti, 33 Trofei NiccolaiBologna  = 47 scudetti, 15 Coppe Italia, 1 Coppa dell’amicizia italo-inglese.Nocerina  = 40 scudettiAlbinoleffe  = 31 scudettiCittadella  = 37 scudettiFront Canav.  = 36 scudetti, 1 Mitropa cup.A.C.Bussolino di Gassino calcio = 35 scudetti, 1 Coppa ItaliaPiobesi   = 33 scudetti, 2 Champions LeagueTraves    = 32 scudettiCastigl. della Pescaia  = 30 scudettiDinamo Tetti Cavalloni =29 scudetti(seguono altre 178 società con 29 scudetti)

Chiude la lista laJuventus   = 28 (sub iudice)

Il numero degli scudetti juventini è in bilico in quanto sulla seconda stella è stato ritrovato il DNA di Raffaele Sollecito.E’ probabile quindi che questa stella venga almeno momentaneamente revocata, in attesa del processo di primo grado.

 

Parliamo invece un po’ seriamente del Toro, quanti ce ne spetterebbero?Si è fatto un gran parlare su Facebook di quanti ce ne potremmo auto assegnare.Ma noi siamo gente modesta, vediamo di cosa ci si può accontentare:Il campionato 1927, tanto per cominciare. Quello revocato. E fanno 8.Poi quello del 1971-1972, quello del gol di Agroppi a Marassi. E siamo a 9.Quello del Campionato 1915, sospeso per lo scoppio della Guerra, mai proseguito e quindi assegnato al Genoa. E con questo abbiamo anche noi la stella,poi il campionato 1976-1977, quando arrivammo dietro ai gobbi per soltanto un punto.Occorre sottolineare come il gol del 2-1 della Juventus contro il Napoli venne segnato quando la palla era abbondantemente uscita a fondo campo.Da segnalare poi i rigori di cui i gobbi usufruivano nelle partite casalinghe.Con questo siamo a 11.Poi lo scudetto della pazienza, e siamo a 12.Quello della Fede, 14.Quello del Tifo, 15…Insomma, dite voi un numero.

Continua  far discutere invece il caso scommesse, dal quale il Torino al momento per fortuna, non è stato toccato.Tuttavia c’è da stare all’erta quando c’è di mezzo il Toro.Voci, presto smentite dalla Lega di B, parlerebbero dei vertici della Lega stessa pronti a evitare la promozione granata in tutte le maniereQuindi, secondo i maggiori media, il Toro rischierebbe l’eventuale promozione in seguito alla riapertura del caso Allemandi, del 1927.Sembra scontato il nostro ulteriore coinvolgimento, che già costò la revoca dello scudetto del medesimo anno.Una prima linea di indagine vedrà la convocazione di tutti i testimoni, per nuove deposizioni.Qualora fosse impossibile provvedere agli interrogatori, si procederà direttamente con le penalizzazioni.Ma andiamo nello specifico.Che cosa rischia il Toro in concreto?Una forte multa e una penalità, che può variare da 3 a 5 punti, che in questo caso sarebbero assegnati al Padova.Più naturalmente tre punti da assegnare, secondo il comma 9 dell’articolo 22/bis alla “formazione che presenta i requisiti meritori atti a soddisfare il minchiacomma 24/8”.In questo caso la società che ha i requisiti in regola per beneficiare di tale assegnazione sarebbe il Padova.

Diciamolo chiaramente, la situazione del Toro non è allegra.Esiste infatti il forte sospetto che un’amichevole tra il Toro e la Primavera, in un giovedì del gennaio 1958 possa essere stata in qualche modo “accomodata” e che i titolari, dopo il quinto gol, non abbiano più voluto premere sul pedale dell’acceleratore a bella posta.La legge parla chiaro, di fronte a questi gravi reati sportivi, si procede con l’immediata penalizzazione della squadra di 6 punti. Tali punti sottratti devono avvenire assegnati a una qualsiasi società di serie B il cui nome inizi con la lettera P e termini con VA, che abbia però sede sociale a Padova ed i cui colori sociali siano bianco scudati.Analogo provvedimento potrebbe essere preso in quanto nel 1932 si giocarono 44 secondi di Toro-Pro Patria con il pallone sgonfio.Anche in questo caso 3 punti di penalizzazione, assegnati d'Ufficio a una squadra il cui Presidente sia anche proprietario della catena di supermercati Famila. La Lega di Serie B dice di voler fare di tutto per tutelare la correttezza del campionato del Torino FC e vigilerà sulle inchieste in modo tale da non fare superare ai capi di imputazione il numero ragionevole di 100.

Concludiamo con una veloce panoramica sulle devastazioni compiute dai tifosi juventini dopo le feste di domenica. Come sapete Michele Misseri si è autoaccusato di aver sfondato le vetrine del Toro Store di Carlo Testa (Ho stato io a sfasciare la vetrina), e la sua posizione è al vaglio degli inquirenti. Le devastazioni comunque sono state continue e ripetute, nei luoghi dove la concentrazione di tifosi juventini è più massiccia. Grande rabbia ha suscitato il danneggiamento della Cattedrale di San Paolo a Tirana (della quale si è autoaccusato Michele Misseri), presa a bottigliate, oppure la semidistruzione di una delle moschee di Rabat, in Marocco, i cui indizi porterebbero a Michele Misseri, peraltro autoaccusatosi del fatto.Per tutta la notte in tutto il Maghreb ci sono state scene di gioia, però sfociate in atti vandalici, come l'assalto Al Dattero Store locale, per il quale però èstato segnalato come possibile sospetto, nonchè reo confesso, un uomo pugliese. Festeggiamenti anche nei Canali di Sicilia e di Otranto, dove gli scafisti sono sfrecciati con una bandiera della juve legata all'imbarcazione. Grossi problemi anche in Kenya: i tifosi juventini presenti in gran numero, hanno assaltato il locale Bantu Store. Un uomo con un cappello da pescatore, che passava di lì per caso, si è autoaccusato del vile gesto. In Italia i tifosi bianconeri hanno preso d';assalto i luoghi per loro più rappresentativi. Danneggiata dunque la villetta di Avetrana in seguito a lanci di bottiglie di birra (Ho stato io, avrebbe dichiarato il proprietario di casa), la villa di Perugia, dove venne uccisa la povera Meredith ed incendiato infine il set di Amici. Se si doveva aspettare che la juve vincesse uno scudetto, per farlo, allora ben venga.

Mauro Saglietti

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