mondo granata

La vera mafia del calcio

Redazione Toro News
Ormai da qualche anno il rapporto tra donne e calcio è stato “sdoganato”, ed anche il gentil sesso ha accesso a terreni pallonari che un tempo sembravano vietati. Ma nei fatti, spesso le stesse donne devono...

Ormai da qualche anno il rapporto tra donne e calcio è stato "sdoganato", ed anche il gentil sesso ha accesso a terreni pallonari che un tempo sembravano vietati. Ma nei fatti, spesso le stesse donne devono "maschilizzarsi" per essere accettate. Per questo da oggi vi proponiamo uno sguardo davvero "rosa" sul calcio; perchè si può seguire il mondo del pallone guardandolo con gli occhi delle donne, non come gli uomini pensano che le donne dovrebbero guardarlo...Per fare questo TN ospiterà lo sguardo di una donna che l'ambiente lo vive da dentro. E' il suo lavoro, conosce il calcio e conosce i calciatori, lo "abita" quotidianamente ai massimi livelli; ed ha anche una penna capace e gradevole. Una donna, che qui sotto ci saluta per la prima volta, la quale con il tempo si è legata particolarmente al Toro, ma che -proprio perchè di calcio vive- scriverà "in incognito", proponendo "Toro in rosa": uno spazio piacevole e leggero, lontano dai toni tragici cui spesso gli uomini si abbandonano, e soprattutto uno sguardo diverso. Uno sguardo in cui le lettrici si riconosceranno, e che i lettori potranno apprezzare proprio perchè differente dal loro. Sempre se ne saranno capaci...

 

di "Rosa Granata"

Chi pensa di avere scoperto l'associazione a delinquere del calcio italiano ha intercettato le telefonate sbagliate. Se gli inquirenti avessero ascoltato i discorsi tra me e le mie amiche non avrebbero avuto dubbi: la vera mafia non ha i tacchetti ma indossa i tacchi a spillo.Nel momento in cui un allenatore sta discutendo il contratto è già entrato in una miriade di discorsi: "Scusa tesoro se ti disturbo, ma quel mister non era ad una cena con te quest'inverno?" "Sì certo: io e la moglie andiamo dalla stessa manicure" "Senti per favore cosa ne pensa di mio marito? Perché il direttore lo vorrebbe ma io non so...e poi gira anche un altro nome nel suo ruolo" "Di quello non preoccuparti: sua moglie ha preso un'altra Gucci e a me non quadra, penso che il marito abbia preso qualche mazzetta. Faccio arrivare la voce in sede: dopo vado nella palestra dove lavora il preparatore atletico". Perché se un giocatore incassa un euro in più non sfugge agli occhi dei compagni. Quante giornate passate in spiaggia a fare i conti in tasca a chi ha giocato male ai play off! Un fondo d'investimento ci può sfuggire, ma lo shopping da Hermès proprio no. Soprattutto se la borsa successiva è comprata dal napoletano di turno in spiaggia: segnale che la Birkin vera è un evento eccezionale dovuto ad un'entrata inaspettata.Sotto l'ombrellone oltre a tenere la contabilità altrui si celebrano i processi. Ai giocatori piace chiamare l'avvocato di fiducia (cento volte al giorno) per il parere legale. La procura Federale ci fa un baffo e in un batter d'occhio si decide chi ha venduto la partita, chi ha scommesso e chi è proprio scarso di suo. Tenendo aggiornate, ovviamente telefonicamente, tutte le località turistiche fashion.Quindi attenzione ai cellulari di Hello Kitty o di Swarovski perchéla vera mafia del calcio passa da lì.