Si è spento all'età di 83 anni Enzo Bearzot, già gravemente malato, l'ex commissario tecnico della nazionale italiana campione del mondo in Spagna nell'82 nonchè storica bandiera granata.
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L’addio di Bearzot, il ct del Mundial
Viva l'Italia, l'Italia che lavora, l'Italia che si dispera, l'Italia che si innamora, l'Italia metà dovere e metà fortuna, viva l'Italia, l'Italia sulla luna. (F. De Gregori, Viva l’Italia)
Addio Vecio, nel freddo del tuo Friuli, della tua Torino, della tua Italia. Addio alla tua pipa, ai tuoi silenzi, alla tua giacca chiara. Ci si attacca ai ricordi, è umano, troppo umano in giorni come oggi: e mai come i tuoi, questi ricordi sono meravigliosi. Chissà se De Gregori sapeva di scrivere un inno nazionale, scrivendo Viva l’Italia. È una canzone di quattro minuti, poco meno. Eppure c’è una strofa che parla di te: ma come quale? Quella dell’Italia che lavora, che si dispera ma che poi casca nella gioia più grossa, almeno per i nostri poveri cuori malati di sport. Metà dovere, perché il senso del dovere te lo sei portato dietro dalla culla, uomo di altri tempi con principi incisi, scolpiti nell’animo. E metà fortuna, perché Pablito era un fenomeno ma a battere Zico e Socrates ci andò anche bene, possiamo dircelo. Viva l’Italia, infine, perché tu dell’Italia fosti il simbolo e, in quella sera, la guida. E volammo tutti verso la luna.
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