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L’Angelo azzurro

L’Angelo azzurro - immagine 1
di Giacomo Serafinelli
Redazione Toro News

Buongiorno Toro...non c'è niente da dire: l'azzurro dona ad Angelo Ogbonna. Dopo essere stato il migliore in campo nella partita della Nazionale contro gli Usa, la maglia blu della partita di Grosseto è stata l'ideale trait-d'union cromatico a chiosa della settimana perfetta.

E' vero, vedere il Toro vestito di blu mi fa una strana impressione e credo che non mi ci abituerò mai, ma non posso fare a meno di pensare alla settimana azzurra del bravo Angelo.

Vederlo forte e sicuro di sé intervenire senza sbavature contro i ragazzoni americani, mi ha fatto pensare che con lui c'era tutto il Toro: c'eravamo noi, la nostra storia, le nostre lacrime e le nostre gioie. E ci siamo sentiti orgogliosi, fieri di aver accompagnato il ragazzo dal Cassino alla Nazionale, passando per i campi della provincia calcistica italiana. Devo però confessare che quando il giorno dopo l'incontro di Genova, ho sentito parlare di Ogbonna e tesserne le lodi da persone che prima neanche lo conoscevano, dentro di me un pizzico di gelosia si è mischiato all'orgoglio. Si è vero, è forte, forse il più forte difensore italiano, è giovane e gli si prospetta un grande futuro, ma soprattutto è del Toro.

 Voi che ora vi riempite la bocca del suo nome e del suo talento, fino a poco tempo fa neanche conoscevate il suo percorso. Non sapete delle partite in stadi senza le curve, di finali play off e di lotta serrata per raggiungerli, i play off. Non sapete della fascia di capitano del Toro, né del suo utilizzo sull'esterno quella volta che erano finiti tutti i terzini. 

Non sapete della paura che venga ceduto ad ogni sessione di calciomercato, né della gioia incontrollata ogni volta che capiamo che rimarrà ancora con noi. Non sapete di quella volta che una macchina fuori controllo ci ha fatti rimanere tutti col fiato sospeso. Non sapete, in poche parole, quanto il popolo del Toro voglia bene ad Angelo.

Ma nessuna di queste frasi è uscita dalla mia bocca. La gelosia, in un istante, se ne è andata. Ho sorriso pensando che in fondo è bello quando un campione diventa patrimonio di tutti. E' bello che faccia sognare grandi e piccini con le sue giocate e il suo essere un ragazzo serio e maturo, anche in un calcio che non sembra più apprezzare queste qualità. Ho pensato che è bello che Ogbonna giochi in Nazionale. E che sotto alla maglia azzurra ci sia quella granata.