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Le differenti percezioni della realtà

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"Pietas granata" è uno spazio ospitato sulle pagine di TN e realizzato da tifosi facenti parte del direttivo del Centro Coordinamento Toro Clubs, aperto con l'obiettivo di creare un confronto tra chi scrive e tutti gli altri tifosi che...
Redazione Toro News

"Pietas granata" è uno spazio ospitato sulle pagine di TN e realizzato da tifosi facenti parte del direttivo del Centro Coordinamento Toro Clubs, aperto con l'obiettivo di creare un confronto tra chi scrive e tutti gli altri tifosi che leggessero. Gi autori si offrono infatti di condurre un dialogo aperto anche attraverso i commenti a pié di pagina; sarà pertanto possibile chiedere, osservare, affermare e anche criticare. Senza offese, illazioni e post incivili in generale, naturalmente.

di Renzo Liaj

Ciò che fa più riflettere, in tutto l'ambiente granata, sono le varie percezioni della realtà.Se leggi i quotidiani, se vai sui forum, pensi che ci sia una gran spaccatura nella tifoseria granata, tra chi sta con Cairo e chi non ne può più di questo presidente.A volte questa spaccatura prende forma anche allo stadio, con le varie polemiche evidenziate tra popolo della Maratona e quello di distinti - tribuna.Fosse davvero così, sarebbe un lusso.Vorrebbe dire che siamo di fronte ad un popolo vivo, che combatte per le sue differenti visioni di Toro…Purtroppo però non è così.Questa presunta polemica, o spaccatura, esiste per pochi intimi. La maggioranza dei tifosi sembra essersi già espressa disertando lo stadio quasi in massa e riducendo le partite casalinghe a 6-7 mila presenze. Una maggioranza di tifosi che non sta con Cairo e non sta nemmeno con il Toro.Che si e' semplicemente stancata degli spettacoli offerti e rimanda la sua partecipazione a momenti migliori.Questo e' un dato di fatto di cui tutti dovrebbero tenere  conto. Dalla società, che forse dovrebbe prendere in considerazione di fare un minimo di autoanalisi sulla gestione degli ultimi anni. Ai tifosi, pro o contro Cairo che siano, visto che è inutile dilaniarsi in polemiche quando poi si gioca in uno stadio deserto.Le risposte sono già tutte li, in quegli spalti desolatamente vuoti. Questa visione può darci una sola percezione della realtà.

Torino - Pescara era una partita chiave per Lerda. Almeno così si leggeva sui principali quotidiani sportivi. In particolare, rilevo come il principale quotidiano sportivo torinese stia conducendo una non indifferente campagna per cacciare Lerda. Stessa cosa vale per diverse emittenti radiofoniche e televisive private.Mi chiedo: se una parte della tifoseria contestante Cairo e' additata da taluni media di non fare il bene della squadra, che dire degli stessi media che invocano costantemente un cambio di allenatore?Insomma, anche qui, differenti percezioni della realtà…

Sabato Lerda ha avuto il coraggio di fare ciò che segretamente ogni tifoso granata pensa da un po' di tempo. Il Toro senza il bomber Bianchi ha più gioco, e soprattutto dimostra di saper vincere. Quindi ha rischiato grosso, con una scelta altamente impopolare.Inutile dire che i fatti gli hanno dato ancora una volta ragione. Stavamo vincendo due a uno e l'ingresso di un Rolando pieno di rabbia in corpo per l'esclusione, ci ha dato il tre a uno e la prima vittoria con due gol di scarto della stagione.

Non mi soffermo sulla reazione di Bianchi che spesso ha cadute di stile per nulla consone ad un giocatore professionista del suo livello. Come quando andò a polemizzare con un tifoso dei distinti dopo una sua rete. Forse dovrebbe un po' crescere sotto questo aspetto, soprattutto se vuol fare il capitano di una squadra di calcio.Mi soffermo, invece, sul coraggio delle scelte di Lerda, utili a motivare al massimo i suoi giocatori. Perché a un allenatore si chiede proprio questo. Un bianchi così carico e furente non lo si vedeva da tempo. E dopo la sua totale assenza dal match di Novara, era opportuno che anche lui avesse un segnale, tale da suscitare in lui una qualche reazione.Già!Ma dove sta la verità? Qual'e' la cosa giusta da pensare?Giusto Insultare Lerda, come ha fatto un gruppo di tifosi dalla tribuna, perché ha tenuto fuori il bomber, che quando e' entrato ha fatto il terzo gol? Oppure capire che la mossa di Lerda e' stata un intervento altamente motivazionale che ha dato pienamente i suoi frutti?Differenti percezioni della realtà… come sempre.

p.s. : permettetemi di salutare e abbracciare pubblicamente Alessandro Rosina, per il suo ritorno al gol in Italia.Mi sono un po' emozionato ed intristito a vederlo segnare non più con la maglia granata.E mi sono ricordato di quando si navigava e si sognava in lidi diversi dalla mezza classifica di serie B… Bentornato Ale!

(foto: M. Dreosti)