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Le poesie di Vittorio

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Vittorio Montanara era il fattorino del Torino Calcio. Specialista nel passare davanti a tutti, in banca. Appassionato di ping-pong. Impareggiabile fratello maggiore per i ragazzi delle giovanili. Un personaggio storico di "quel Torino" veramente...
Diego Piovano

Vittorio Montanara era il fattorino del Torino Calcio. Specialista nel passare davanti a tutti, in banca. Appassionato di ping-pong. Impareggiabile fratello maggiore per i ragazzi delle giovanili. Un personaggio storico di "quel Torino" veramente Granata, ricco di personalità che operavano dietro le quinte e mandavano avanti la baracca. Nei miei archivi conservo un po' di poesie; Vittorio sosteneva di averle scritte lui. Sono opere particolari. Ve ne propongo una piccola selezione. Io sono convinto che siano da leggere, così come sono convinto che un altro Granata storico, Lillo Franzetti del Settore Osservatori, fosse un formidabile creatore di rime. Nel corso di una cena tra addetti ai lavori torinisti, infatti, il buon Lillo si lanciò in una serie d'incredibili improvvisazioni, basandosi sui cognomi dei vari personaggi dell'ambiente Granata. Qualcuno urlò: "Lillo! Facci una rima anche su Fasulo!" (nota del Dottor Puzzetto: Fasulo, giovane portiere dall'accento controverso). Lillo, prontissimo: "E se qualcuno mi bacia anche il c**o, faccio la rima pure a Fasulo!". Apoteosi e applausi a scena aperta.

Bene, passiamo a qualche surreale poesia di Vittorio, allora:

ORFEO PIANELLI

Vero cuore granatabandiera personificatafu saggio matadorin 20 anni di Torne inculcò l'ardoreil tifoso rispose con fervore.

Ritornarono anni ruggentidei Mazzola, Maroso e Menti.Scudetto e Coppa Italiaai tifosi donò.Non si potrà scordarquel che al tifoso ha saputo dar.

Come rondine via è volatoresterà per noi il Presidente più amato.

DERBY

Due piccioni innamoratial derby van abbracciati.Le sponde non sono egualsi inizia a giocar.Triste il suo visinquando segna Venturin.Non la posso rincuorare,l'amor non si può falsareresta solo il pensarun pallon la serata va guastar.La tenzone è alla finall'uscita ci avviam un boato udiam...Baggio ha pareggiatol'amor per un pallonnon è inquinato.

VITTORIO

Novembre 1918 nacque un bambolotto.Gli occhi socchiusi, bavosa la boccascalpitava come una anatroccavagiva alla mamma, come dire:"qua nun se magna".A 5 anni era un amore,riccioli dorati brillavano al solecon lui cresceva l'ardoreche sfogava con innocente furorevolavano le casseruole.

PULCINI

Pulcini 86pronti per tornei.Gioisce la vistavederli palleggiar in pista.S'inizia giocarcorrere col pallone è un brutto affar.A centrocampo è un'arruffata generale,riesce alfin un bambinottocolpire il pallone e verso il portiere farsi sotto.Nell'ansia fremente che in porta deve tirar,s'incespica sull'erba e il sedere va depositaresce il portierino per allontanarun calcio in viso gli va a dar.

Ottimo, sono molto soddisfatto per avere ricordato due burloni. Mi piace il volo delle casseruole e anche il calcio in faccia. Erano forti, Vittorio e Lillo.Chiudo con la dedica della settimana, che è per il mio giovane collega e amico Andrea Ferrini. Wooooffff!

Sua Poca Altezza Presidente Dottor Puzzetto (Percival Ulrico Zoroastro Zacintus Ermenegildo Theodor Theophilus Orson)Presidente Toro Club Amici a 4 zampe