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DOVEROSE PRECISAZIONI RIGUARDO PIANELLI
Spettabile Redazione,
Avendo avvertito in questa sede una certa disinformazione nonché tendenza alla generalizzazione facilona tra forumisti e commentatori...
"DOVEROSE PRECISAZIONI RIGUARDO PIANELLISpettabile Redazione,Avendo avvertito in questa sede una certa disinformazione nonché tendenza alla generalizzazione facilona tra forumisti e commentatori vari, mi sento di precisare quanto segue riguardo alla cosiddetta "Cacciata di Pianelli da parte degli Ultras". La contestazione a Orfeo Pianelli la ricordo come fosse ora, 1982, avevo 17 anni e una sera io e miei amici andammo fin sotto la sede di C.so Vittorio, dove vari gruppi si erano dati appuntamento per esprimere il proprio dissenso alla dirigenza. Come riportato diligentemente da svariate pubblicazioni sul Toro - "uh che palle i libri sul Toro", sbufferà qualcuno, frase che ho sentito pronunciare una sera da un tizio nella sede di GRP dopo una trasmissione di Carlo Testa di cui ero stato ospite in quanto pallosissimo scrittore di noiosi libri sul Toro - all'epoca il buon Pianelli aveva subito un pauroso tracollo finanziario nella gestione della sua azienda: fallimento, bancarotta, licenziamenti e, come se non bastasse, il rapimento del nipote con pagamento di un congruo riscatto. Per tappare i buchi il Presidente si era così visto costretto a vendere i pezzi migliori: Pecci, Graziani e a fine stagione 1981-82, pure Pulici. Sicché vorrei che qualcuno si esimesse una buona volta dallo scrivere il mantra "gli ultrà hanno mandato via perfino Pianelli". Siamo oggettivi. Pianelli fu contestato perché non era più in grado di gestire la società con la brillantezza economica delle fortunate stagioni precedenti: grandissima persona cui io sarò sempre sinceramente grato, vent'anni di onoratissima presidenza, ma doveva andarsene per il bene del Toro. Se sono stati fatti degli errori, piuttosto, è con Sergio Rossi, cui non fu perdonata la cessione di Serena alla Giuve anche se, come si sa, il Toro non era proprietario del cartellino. Non per niente, quando Rossi uscì di scena, la brillante squadra di metà anni Ottanta fu smantellata... anche se nell'88 riuscimmo comunque ad andare in finale di Coppa Italia. Ma l'anno dopo saremmo precipitati in B. Concludendo con un accenno ai giorni nostri, io personalmente non sono un fan di Cairo, un Papa Boy secondo la terminologia in uso in questo sito, ma temo fortemente le alternative in discussione. Per cui per ora credo sarebbe meglio stemperare i toni e sostenere a più non posso i nostri ragazzi affinché tornino in A, contro tutto e tutti come sempre. Io ci credo. Un abbraccio e Forza Toro,Maurizio POTEVAMO ARRIVARCI PRIMA...Ciao. Mi permetto di fare un'analisi tecnica, innanzitutto mi chiedo ancora oggi come sia stato possibile puntare su un sistema di gioco in estate come il 4-3-1-2 non avendo terzini di grande spinta (alla Maicon), oltretutto per questo modulo servono giocatori veloci e agili, non centravanti (Bianchi) e qui sta l'errore che ha commesso Colantuono (che comunque non discuto come allenatore, perchè va benissimo) infatti la squadra col 4-4-2 è molto più quadrata e sfrutta al meglio Bianchi e quindi realizza più cross e inserimenti dagli esterni..ho sempre sostenuto che questo fosse il modulo migliore per la squdra fin dall'estate. Aggiungo che ci sarebbe voluto prima un Petrachi come ds..Foschi ha si fatto una bella squadra ma non tenendo conto dell'aspetto motivazionale,fondamentale per la categoria.. la strada intrapresa è la quella giusta e vorrei che si continuasse con Cairo, nonostante gli errori, i Tesoro non mi convincono soprattutto perchè non tifosi del Toro (fondamentale aspetto). Forza Toro!G.C.
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