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mondo granata
ORA PENSIAMO AL LIVORNOGentile redazione e cari tifosi granata, c'è poco da dire questo pomeriggio. Il solito buon Toro nel primo tempo, anche sfortunato se vogliamo, contro una Lazio nettamente superiore in vantaggio nella prima vera occasione da rete. Si poteva andare al riposo in parità se la traversa non avesse negato la rete ad un discreto Abbruscato e poi nella ripresa il buio più assoluto con il raddoppio laziale, con un discutibile rigore e un ancor più discutibile espulsione di Sereni, con cambi assurdi di De Biasi che mette in campo quattro attaccanti e di fatto azzera un centrocampo gia leggerino prina e con Pratali che si fa espellere aggravando così la situazione in vista della trasferta proibitiva di Udine. Troppo per questo Toro. Ora pensiamo a passare il turno con il Livorno, ricordandoci che milita in una categoria inferiore e non è neanche in buona posizione. Poi, come avevo anticipato la scorsa settimana, tocca aspettare il Cagliari in casa per far punti e ritrovare morale. Renato D.
LA REALTA'DEL TOROQualche anno fa' il TORO di Camolese venne ad allenarsi dalle mie parti, precisamente a Finale ligure.In uno di questi allenamenti mi rimase in mente la frase detta da un signore che era vicino a me.Egli disse che ci si doveva abituare alla nuova realta' del Torino e cioe' una squadra che quando sara' in serie A dovra' lottare per rimanerci e quando maleauguratamente sara' in serie B dovra' faticare per cercare di raggiungere la promozione,niente di piu'.A distanza di anni posso affermare che la realta' e' questa,ogni anno e' la stessa musica. Leggendo i pronostici delle partite sul vostro sito vedo che con l'inter il 34% dei tifosi pensava a una vittoria e con la lazio il 48%. Va bene essere tifosi ma bisogna anche essere realisti, cosi' come siamo le partite con le squadre forti o anche solo piu' che discrete le perderemo tutte e alcune anche malamente. Poi ci si puo' attaccare al cattivo arbitraggio (che oggi c'e' stato) pero' se giocassimo 10 partite consecutive con squadre come inter o lazio ci sarebbero buone probabilita' di perderne 9.E domenica prossima c'e' l'Udinese cioe' una di quelle squadre piu' che discrete....Saluti.Alberto da Spotorno
TROPPO NERVOSISMODesidero esprimere il mio punto di vista sulla squadra dopo questi primi 5 turni di campionato. Molti soggetti sono cambiati rispetto allo scorso campionato ma il modo di esprimersi della squadra è rimasto sostanzialmente lo stesso e comunque sempre legato alla improvvisazione mai allo sviluppo di uno schema che faccia dire che c'è un gruppo affiatato che sa a memoria cosa fare in tutte le situazioni. Quello che più preoccupa è però la scarsa tenuta atletica fino ad oggi dimostrata. Le squadre fin qui incontrate hanno palesato maggiori smalto fisico e temperamento. Questo rappresenta una enorme carenza perchè fa sembrare questi nostri atleti perfino supponenti ed invece, secondo me, è che non hanno la tenuta atletica oltre la mezzora e dopo, perdendo lucidità e smalto, cercano di tocchettare e quando i centrocampisti non si propongono per l'impostazione della manovra, allora ci si rifuggia in lanci lunghi sperando che qualcosa succeda. Oggi con la Lazio c'è stata la dimostrazione di quanto sopra e seppure con qualche scusante per le valutazioni arbitrali la squadra ha ripetuto quello che sa e può fare, cioè molto poco se non lanciare palloni per la testa di Bianchi e poi sperando..... La Lazio ha dimostrato di essere squadra, saper giocare, saper attuare la difesa e il contropiede e poi è chiaro che tecnicamente i suoi uomini sono più preparati e bravi dei nostri. Quando poi interviene il nervosismo che abbiamo visto, questo sta a significare che non si è sereni e così si cade in situazioni critiche che date in mano ad un arbitro tipo Gava risultano un micidiale boomerang contro la squadra. Domenica andremo a Udine senza Sereni e Pratali (fin qui tra i migliori) e senza De Biasi. Abbiamo visto Sereni che già da molto tempo prima del rigore mostrava segni di insofferenza verso qualche compagno, ed aveva ben ragione perchè i pericoli arrivavano da tutte le parti. Mi auguro che qualcosa migliori e cambi ma certamente si sta presentando un'altra stagione terrbile. Quando sarà che potremo anche divertirci??? Grazie e in bocca al lupo....Domenico
SPERANZA NOVELLINOSpettabile redazione, sono Massimo da Ravenna, avevo già scritto al momento dell’esonero dell’allenatore Novellino, mostrando il disappunto sul richiamo dell’attuale allenatore???? La sconfitta odierna non mi stupisce affatto, non troviamo scuse banali sull’arbitraggio!!, quello che ha combinato è successo quando ormai la frittata era fatta. Vorrei invece sottolineare per l’ennesima volta l’incompetenza della società a non capire o non voler capire l’evidente problema difensivo, innanzitutto la mancanza di un vero centrale (e anche se non è solo colpa sua, Di Loreto con tutto il rispetto dovrebbe accomodarsi in tribuna, questo a mio modo di vedere), ma soprattutto affondo il dito nella piaga, anche se risulto prevenuto, sull’allenatore Sig. De Biasi. Ha forse capito l’impossibilità di schierare il 4-3-3 o il 4-3-2-1? La gara di oggi ne da la prova, una volta tolto Corini la Lazio ha ringraziato ed è stata per noi notte fonda. A parte il modulo, che renderebbe con il 4-4-2 la squadra più equilibrata (non ci vuole un genio a capirlo), ha dimostrato di non riuscire a cambiare la partita in corsa, vedi i 3 cambi più che discutibili di Reggio Calabria e quelli con il Chievo, tolto 3 attaccanti ci siamo ovviamente chiusi in difesa rinunciando a giocare favorendo quindi gli avversari. Concludo il mio sfogo post Lazio (bellissima realtà!) con un appello al Presidente Cairo: Presidente, ci pensi bene, Novellino è un grandissimo ALLENATORE, anno scorso è andata come è andata per una evidente carenza in attacco, ora il problema per fortuna è risolto, penso quindi che meriterebbe un’altra possibilità. Grazie per avermi dato la possibilità di dire la mia opinione Ciao a tutta la fantastica redazione e sempre FORZA TOROAli 90
CHI E' CAUSA DEI SUOI MALI...Spett.le Redazione,conclusa la campagna acquisti, all’inizio della stagione agonistica, lo si era detto senza mezzi termini: il nostro Toro quest’anno è da salvezza. E lo avevano ribadito tutti: la società, l’allenatore, e i tifosi che periodicamente scrivono alla vostra testata. Che poi il sostantivo “salvezza”fosse condito da rassicuranti aggettivi (salvezza “tranquilla”, salvezza “senza affanno”) dal mio punto di visto conta zero: la salvezza è salvezza ed averla con una piuttosto che con due giornate d’anticipo non cambia di molto le cose. Sento invece adesso che da più parti piovono critiche pesanti come macigni contro GdB: colpevole di preferire Ventola a Malonga, responsabile di schierare la squadra in maniera sbilanciata, addirittura imputato per una pretesa mancanza di atletismo dei giocatori. E questo perché? Per due sconfitte con l’Inter-corazzata e la Lazio rivelazione seconda in classifica. La verità è che la Lazio schierava un attaccante (Zarate) che tra comproprietà e riscatto costerà alla società 26 milioni di euro mentre il nostro Toro metteva in campo il Rolando Bianchi post-Lazio, cioè un onesto attaccante, migliore di alcuni predecessori in granata ma nulla più (“A giudizio del nostro allenatore Rolando Bianchi non rappresenta un valore aggiunto per la Lazio” – disse Claudio Lotito decretandone la cessione). Ed anche a centrocampo oggi, senza il nostro pezzo forte, Alessandro Rosina, dovevamo fare fronte a un certo Ledesma per il quale la Lazio, in estate, aveva rifiutato un’offerta dal Siviglia (22 milioni di euro) ed una dei gobbi (24 milioni di euro); mentre Cigarini, solo per una manciata di euro, indossa oggi una casacca azzurra e nera invece di quella (peraltro molto più figa) di colore granata. Per quanto i soloni del calcio si affannino adesso a parlare di modulo sbilanciato (ma ricordo male o non era Novellino colpevole di fare giocare la squadra con troppi giocatori dietro la linea della palla?) è evidente che la Lazio viene schierata proprio come il nostro Toro: un 4-3-2-1 suscettibile all’occasione di trasformarsi in un 4-3-3. E ditemi voi se essere sotto di un gol in casa non è un buon motivo per passare, direi quasi naturalmente, al 4-3-3. Non si tratta quindi di modulo, si tratta di campioni: chi ce li ha vince perché a loro basta una sola occasione per fare goal. Cerchiamo perciò di essere realisti e di evitare voli pindarici: noi granata lottiamo per la salvezza, i nostri avversari si chiamano Lecce, Cagliari, Reggina, Bologna, Siena e Chievo. Una sconfitta con la Lazio, considerata la disparità di valori tecnici (e di soldi spesi in estate) è, purtroppo, nell’ordine delle cose. Da parte della società, dal presidente Cairo e di qualche suo “consigligliere”, auspico pertanto un atto di coscienza con una difesa non d’ufficio di GdB ed una aperta assunzione di responsabilità: signori tifosi la sconfitta di oggi non è frutto né di errori tattici né di impegno carente da parte dei giocatori né di un arbitro con poca esperienza. Dalla nostra abbiamo qualche giovane che ha dato buona prova di sé e che ci consente di attenderci alcuni miglioramenti che, speriamo, saranno capitalizzati negli scontri che avremo a breve con le nostre dirette avversarie (la gara con il Cagliari è fra 2 turni) o con qualcuno più alla nostra portata. Chi ha orecchi per intendere, intenda. Cordiali saluti e forza Toro. Leopoldo
NESTI E SITUAZIONE TOROBuongiorno a tutti, ho letto sgomento la decisione di Nesti di chiudere il sito. Le motivazioni sono assolutamente condivisibili, insultare qualcuno non è mai la soluzione ad un problema. Non credo gli si possa imputare nulla, gli articoli del sito mi sono sempre sembrati professionali, inoltre è uno dei pochi siti in cui si dia spazio al vituperato Toro. Il Toro ha bisogno di incitamento e di unione, lasciamo lavorare il mister e riserviamoci di vedere a fine girone d'andata la situazione. Rendiamoci conto che, per la prima volta da quando c'è Cairo, si sta puntando sui giovani e che obbiettivamente non possiamo pretendere di tenere testa a squadre più attrezzate e più collaudate della nostra. Un saluto a tutti. L.P.
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