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mondo granata
Caro Diario, nevica. Sembra che il cielo non sappia fare altro. Sembra anche che la terra se ne freghi. Strana, questa neve: precipita dal cielo e poi si dissolve. Sarà tempo di magie, forse... Sabato 13 febbraio 2010, primo pomeriggioCaro Diario,tra poco inizia la partita a Bergamo (ad Albino, a Leffe... da quelle parti, insomma).Questa volta oltre all'Ansia Pre Partita c'è qualcosa in più: la VOGLIA, il DESIDERIO, quella roba che fa sentire come una specie di febbre che passa sopra, sotto, attraverso la pelle, quella roba che vorresti che fosse già tutto finito per abbandonarti al ricordo di quello che è appena stato, quella roba che vorresti sempre e per sempre essere in questo preciso momento in cui tutto deve ancora accadere, quella roba che vorresti essere nel DURANTE infinitamente.Ellallà, che esagerazione: è solo Albinoleffe-Torino... forse è solo VOGLIA che sia Albinoloffio-TORO.Vedremo.Sabato 13 febbraio 2010, Albinoloffio-TORO 0-1Caro Diariosai tutta l'agitazione (chiamiamola così anche se non è questo il suo nome) di prima era fondamentalmente dovuta al fatto che era la prima partita senza Bianchi.Cioè: non era la prima partita senza Bianchi bensì la prima partita senza Bianchi da quando Bianchi è diventato Rolly.Chiamatelo simbolo, chiamatelo Grande, chiamatelo punta di diamante... chiamatelo come volete: da quello da 'uccidere' è diventato quello che non ci fa più sentire soli.Per quello che fa in campo.Per quello che fa fuori dal campo.Per quello che dice.Per come lo dice.Era necessario, se non vitale, vedere se la squadra poteva essere tale anche senza di lui.Com'è andata? Bene, dai... una bella mano dalla Buona Sorte (alla faccia dei pessimisti cronici).Che cosa ho visto, che cosa abbiamo visto?Bel calcio? No.Grinta? Sì.La panzetta sexy (questa è una roba che solo le femmine possono capire...) di Morello (idolo)? Anche. (sempre sia lodato)E allora va bene così.Bello l'urlo liberatorio di un portiere che para un rigore, eh?Bello l'urlo liberatorio di quello che per il suo ruolo alternativamente passa il tempo in solitudine o a vedersi arrivare addosso l'orda.Bello l'urlo liberatorio che viene da due mani che si allungano e riescono a difendere quella che alle spalle diventa improvvisamente un luogo immenso nello spazio.A volte basta una falange a cambiare il mondo.A volte bastano facce nuove, occhi nuovi, teste nuove per riprendere il cammino.Non importa dove e come andrà a finire.Cioè... importa, maledizione se importa, ma è molto (MOLTO) più corroborante trattenere il fiato per lo stupore piuttosto che per eventuali accessi ed eccessi di rabbia.E poi e poi e poi... pensiero in piena logica granata: il rigore a nostro favore NON era rigore , quindi trattavasi di 'furto'.Dal manuale dell'etica granata: Noi non rubiamo.Ma la ruota, ecchecca§§o, gira ogni tanto anche a nostro favore (sì, sì... anche se il nostro credito non si esaurirà mai, credo/temo)E mi domando: perché mai la ruota non dovrebbe girare ANCHE per noi?Questa logica stantia di crederci figli della sfiga è così noiosa, così inconcludente, così inutile... così... poco granata.E' più granata D'Ambrosio (idolo) che conosce poco tutte le nostre liturgie e i nostri retropensieri ma sembra aver già fatto suo il tremendismo.C'è di che pensare, eh?Domenica 14 febbraio 2010Caro Diario,sono venuta qui in campagna ieri notte per svegliarmi all'alba e andare a fare fotografie alla brina ma ho trovato di nuovo neve, neve ed ancora neve.Mamma e papà avevano la faccia più rilassata, una nitida immagine di quel gioire sommesso tipicamente piemontese.Per mamma, poi, è ancora tutto più nuovo che per altri: è entrata in ospedale mentre stavamo precipitando, ne è uscita trovando la rivoluzione.Come se si fosse svegliata da un lungo sonno e stesse prendendo lentamente coscienza del fatto che tutti possono cadere e rialzarsi, proprio come è successo a lei.Un mio Amico dice che quello di ieri è un primo mattoncino: ha ragione.E' l'ennesimo primo mattoncino.Sta ad ognuno di noi scegliere se:- avere gli ammennicoli che toccano terra perché di primi mattoncini non se ne può più- entusiasmarsi per avere ancora una volta un'opportunitàIo scelgo la seconda che ho detto e nessuno, ovviamente, si stupirà di ciò.Alcuni diranno (hanno già detto) che ho gli occhi foderati di salame.Non hanno ancora fatto caso al fatto che io posso togliermi le fette di salame dagli occhi ma che loro salami sono e rimangono perché non si smuovono MAI dal loro pensiero onnisciente e tragico.E vai a dirgli che la vita è bella proprio perché offre sempre nuove opportunità... fiato sprecato.Preferisco cantare a squarciagola.Io.A mio modesto parere.Prendere o lasciare o – magari – cambiare e crescere.Preferisco un giorno da leoni che uno da quella parola che con leoni fa rima.Anche perché ho ormai la prova scientifica che il giorno da leoni si riverifica e si riverifica e si riverifica in mezzo ai tanti giorni bui e alla fine accade SEMPRE di imparare qualcosa di nuovo.Mentre ad essere quella rima si finisce per rimanere appesi ed immoti.Appesi nel nulla, appesi nel risentimento, appesi al tasto F5, appesi.Come due di quei cosi che fanno rima con leoni e non sono beoni o sarchiaponi o aquiloni.Ogni mio singolo primo mattoncino fa parte del mio patrimonio personale e non mi va di buttarlo via, di dimenticarlo, di sottostimarlo.I miei primi mattoncini, i nostri mattoncini: non dimentichiamocene MAI.Un sano distacco dal passato – soprattutto recente – e un caldo abbracciare il presente è quello che serve.Sempre a mio modesto parere.Lunedì 15 febbraio 2010Caro Diario,buon compleanno al Capitano, buon compleanno Rolando.Ieri la massa si è profusa nello scambio di tenerezze di plastica, lustrini e fiori recisi.Io ho augurato buon onomastico al Capitano degli Invincibili.Trattasi di usi e costumi: ognuno ha la libertà di scegliere se seguirne di personali o di massificati.Martedì 16 febbraio 2010Caro Diario,avrei alcune cose da raccontarti, avrei qualcosa da dirti su tutto ciò che si agita intorno al Toro e che non riesco ancora a focalizzare, ma preferisco rilassarmi un po' e rimandare il tutto ad un altro momento... alcuni dicono che uso frasi fatte senza le quali non riuscirebbero a riconoscere un mio discorso... tipo 'forza Toro', 'testa bassa e caricare' e 'ma non adesso, non adesso'... hanno ragione: ci tornerò sopra ma non adesso, non adesso... forza Toro l'ho già detto? Testa bassa e caricare, dunque...
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