mondo granata

Lettera ad un Amico

Redazione Toro News
di Silvia Lachello  Buongiorno Toro... ah, be’, Amico mio... se io avessi la ricetta per la pozione che cura tutti i mali, sarei sempre alle prese con alambicchi e formule magiche e, sotto sotto, sai che io non ho quella ricetta...

di Silvia Lachello

 

 

Buongiorno Toro... ah, be’, Amico mio... se io avessi la ricetta per la pozione che cura tutti i mali, sarei sempre alle prese con alambicchi e formule magiche e, sotto sotto, sai che io non ho quella ricetta anche se ti è più comodo credere il contrario.Tu vorresti che io facessi una di quelle magie che, a volte, mi riescono, ma la magia esiste solo se credi in essa e se non ci credi tu, tu che la vorresti, non so proprio come fare. Cioè: tu credi nella magia a patto che siano gli altri a metterla in pratica.No, Amico mio... non funziona così.Tu dici che io sono una Strega e, al tempo stesso, non fai nulla per mettere in pratica la magia che c’è in te. Non ti sembra una magia suprema il fatto di essere sempre lì, a soffrire e anche a gioire? Non ti sembra una magia suprema avere il fegato marcio (tu, io no di sicuro) e poi tornare sugli spalti? Non ti sembra una magia suprema non riuscire a lasciar perdere?La cosa buffa è che più ti incazzi e più scegli, perché non è sicuramente una costrizione, di stare vicino al Toro. Se solo tu riuscissi ad aprire il tuo cuore quel poco che basterebbe a farti capire alcune cosette... per esempio che il Toro non ti deve un bel fico secco.Quando è scoccata la scintilla fra te e il Toro, non avete stilato un patto prematrimoniale, vi siete solo vicendevolmente scelti.Tu sapevi fin dall’inizio che saresti sempre e per sempre stato impotente di fronte ai momenti bui, eppure ti riesce difficile ancora adesso, dopo tutti questi anni, accettare che sul campo - come nella vita, Amico mio, come nella vita - si vince, si perde, si pareggia, si fa schifo, si fanno scintille e tutta una lunga serie di cose che non sto qui ad elencare perché le conosci una ad una.Dovresti imparare ad accettarle.Dovresti imparare ad accettare che la perfezione non esiste (e non so fino a che punto sia desiderabile).Dovresti imparare ad accettare.Così, in generale.Quando il Toro fa schifo, non lo fa per farti dispetto. Il dispetto lo fa a se stesso. Noi, che del Toro siamo schiavi - ed è una schiavitù a volte felice - dovremmo imparare a prendere le cose così come vengono. Protestare e sbraitare ci stanno, continuare a vivere pure.Perché se si smette di vivere si smette di sentire e se si smette di sentire si smette di combattere e se si smette di combattere si smette di cadere e se si smette di cadere si smette di fare l’unica cosa che il Toro, incredibilmente, continua a sapere fare: rialzarsi.E quindi, Amico mio, facciamo una bella cosa: io proverò a fare un incantesimo, ma se non mi riuscirà tu non arrabbiarti troppo. Fa tanto male a te e fa tanto male a me. Con la piccola differenza che io, quanto meno, cerco sempre di guarire, e tu, mannaggia a te, sembra tragga nutrimento dallo stare male.Pensaci.Rimani pure come sei, ma ogni tanto prova a prendere in considerazione che esiste un mondo oltre il tuo adunco naso ed è Granata pure quello (il mondo, non il tuo adunco naso).Ciao, Amico mio: non so se questo sia un addio o un arrivederci. Conto sulla tua intelligenza e chi lo sa? Magari un giorno ci troveremo in piazza San Carlo a far casino insieme fra grida e lacrime...Che sia un fine settimana noiosissimo, via: oggi mi fare questo augurio scaramantico...