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La Giunta si è riunita questa mattina a Palazzo Civico per deliberare sul cambio nominativo dello stadio Olimpico. La proposta, già votata dalla Commissione Toponomastica, è stata accolta positivamente e quindi ratificata: ora l'impianto sarà dedicato agli Invincibili caduti a Superga. Salvo stravolgimenti - a quel punto davvero imprevedibili - da parte della Prefettura. Questa, solitamente, ha bloccato intitolazioni ritenute offensive o lesive nei confronti della Città, dei suoi cittadini o più largamente della Nazione intera. Chiaramente non sembra questo il caso, d'altronde il Grande Torino è piuttosto un vanto per la memoria storica del Paese. Orgoglio cittadino.
A partire dalla sfida tra Torino e Sassuolo, dunque, il fortino di casa si potrà chiamare Stadio Olimpico Grande Torino. Questo perché da regolamento, essendoci stati i Giochi Invernali del 2006, l'intitolazione alla manifestazione sportiva non può sparire.
Poco importa però, perché la dedica ai fratelli Ballarin, ad Ossola e Maroso, a Grezar e Castigliano, a Mazzola e Gabetto. A Bacigalupo, Bongiorni, Fadini, Grava, Loik, Martelli, Menti, Rigamonti e Schubert, ci sarà. Per tutti, da oggi il club granata giocherà nello Stadio Grande Torino.
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