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Lorenzo Sonego: “Porto in campo il Toro, la cessione di Buongiorno fa male”

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Le parole del tennista torinese al termine della cerimonia di consegna del premio dedicato a Gian Carlo Bonetto
Giacomo Stanchi
Giacomo Stanchi Redattore 

Lorenzo Sonegoè stato premiato dall'associazione ToroMio con il premio Bonetto. Gian Carlo Bonetto è stata una figura rispettata e valorizzata da tanti tifosi granata. L'associazione ha voluto onorare la sua memoria con un premio che quest'anno è arrivato alla terza edizione. Il tennista ha voluto ringraziare i presenti: "Volevo ringraziare per le parole che avete speso per me. La passione per il Toro ci sarà per tutta la mia vita. Non vedo l'ora che ricominci il campionato per seguirlo e fare il tifo. Di sicuro verrò al Museo del Grande Torino. È bello portare nel mondo la mia passione, fare il tifo e rimanere attaccato a questa passione che mi tiene sempre vivo e allegro. Oltre ad aver giocato da piccolo nel Toro, il Toro l'ho sempre portato all'attenzione dei miei colleghi. Tutti sono appassionati di calcio ed ho sempre detto a tutti di esser un appassionato del Torino. C'era gente di altri Paesi che a Torino conosceva solo una squadra, io ho fatto conoscere l'altra e ho detto che quella era la vera squadra di Torino. Scherziamo anche su questo aspetto con tanti colleghi. È successo in tanti luoghi, in Italia e a Monte Carlo, che mi hanno lanciato la sciarpa del Toro. Tanti tifosi vengono a seguirmi perché sono appassionati del Toro ed è una cosa bella da condividere durante le partite. Ho quasi sempre in borsa la sciarpa del Toro, da tirare fuori al momento giusto”. 

Sonego e l'amore per Alice

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Alla premiazione era presente anche la fidanzata di Sonego, Alice. Il tennista ha parlato dell'importanza della sua presenza nella sua vita: "Alice mi trasmette la tranquillità di cui ho bisogno ai tornei e nella vita. È una persona che crede in me, mi ama e mi sostiene in tutto quello che faccio. Non è una vita facile stare dietro ad un tennista, che viaggia ogni settimana, sta via tutto l'anno e passa la maggior parte del proprio tempo ad allenarsi. Non è facile per lei starmi dietro: mi dà tanta forza ed è la prima persona che sento e con cui parlo, con cui posso esprimere liberamente i miei problemi. Lei ha la qualità di ascoltare e di dare sempre una soluzione a tutti i problemi. Riesce a farmi aprire gli occhi e la mente, è la prima persona che ascolto e mi dà consigli importanti nella vita e nel mio lavoro. Lei è un pezzo fondamentale nella mia vita e nel mio team".

Sonego e la passione per il Toro: le domande dei giornalisti

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Al termine dell'evento il tennista si è concesso a qualche domanda dei giornalisti presenti in sala. Di seguito le risposte di Lorenzo Sonego: "Il mio gioco rispecchia quello della storia del Torino: la grinta, la voglia di superare le difficoltà, il non mollare mai fino alla fine, non avere le cose facili e trovare piacere in quelle complicate. Queste cose sono in comune e porto la passione per il Torino in campo".

C'è un nuovo allenatore, come te lo immagini questo nuovo Toro? "Sarà un Toro improntato sul gioco che trasmetterà l'allenatore. Non avendo tanti cambi e grandi nomi dovrà lavorare sul gioco, cercando di fare risultati grazie anche all'allenatore e al gioco di squadra che sarà fondamentale. Ho seguito quello che ha fatto in Serie B l'anno scorso. Penso sia un allenatore con delle belle idee. Ha fatto giocare il Venezia a calcio e potrà fare bene anche in Serie A".

Quali colpi di mercato ti aspetti? "È difficile aspettarsi qualcosa: ci sono sempre sorprese nel Torino. Non lo so ancora. Spero che qualche inserimento sia importante. Sicuramente in difesa sarà importante trovare qualche giocatore giovane che saprà sostituire Buongiorno. E poi qualcuno sulla trequarti che dia un po' di fantasia".

Da tifoso come vivi la cessione di Buongiorno? "Fa male, ma un giocatore deve anche guardare alla sua crescita e ai suoi obiettivi. Fa male perché ha dato tanto per il Toro ed è un cuore Toro. Vederlo in un'altra squadra non è bello, però gli auguro il meglio per la sua carriera".

Avresti voluto fosse dichiarato incedibile? "Certo, è il sogno di tutti i tifosi del Torino. Il calcio è così: bisogna accettarlo ed andare avanti. Ci saranno nuovi calciatori che potranno fare lo stesso percorso di Buongiorno".

Via Rodriguez e Buongiorno, chi sarà il nuovo capitano? "È una scelta difficile. Di sicuro sarà più bravo l'allenatore a sceglierlo di me. Non saprei dire, forse Ricci potrebbe prendere il posto di Rodriguez essendo un ragazzo giovane e di buona prospettiva".

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