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- Redazione TORONEWS
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Circa 300 persone hanno dato l’ultimo saluto a Sergio Vatta alla chiesa di San Rocco di Trofarello. Al funerale di Vatta hanno partecipato tantissimi volti illustri del Torino: da Comi - a rappresentare la società - ad ex calciatori cresciuti nella “cantera” di Vatta o che hanno comunque vissuto quell’epopea come Cereser, Zaccarelli, Sclosa, Ermini, Ezio Rossi e Camolese. Presenti anche suoi amici di gioventù dei tempi della Fiumana e tante persone che hanno conosciuto anche gli aspetti più profondi del Maestro. Vatta era anche un esule fiumano, come è stato ricordato durante la funzione. Il suo periodo più buio lo fece diventare l’uomo che ora tutti ricordano. “Era un allenatore e un maestro di calcio e automaticamente un maestro di vita - dice Comi dopo la funzione - Con il tempo si è capita la sua grandezza. È stato un precursore e un illuminato del calcio giovanile. Era un periodo storico in cui in Italia si guardava prima l’uomo e poi il giocatore e lui non era da meno. Vatta è la storia del Torino. È una mancanza enorme in questo momento. È stato uno dei grandi artefici della storia del nostro vivaio insieme ad altri personaggi di quel periodo che non vanno dimenticati come Cozzolino, Ellena, Ussello, Rabitti. Ho avuto la fortuna di vivere questa storia”.
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