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La puntata odierna di 'Dalla Parte del Toro' ha avuto come ospite Silvia Lachello, rubrichista di TN, che in compagnia di sua figlia Giulia ha subito voluto lanciare un messaggio di fede ed attaccamento ai colori granata, non solo come fede...
La puntata odierna di 'Dalla Parte del Toro' ha avuto come ospite Silvia Lachello, rubrichista di TN, che in compagnia di sua figlia Giulia ha subito voluto lanciare un messaggio di fede ed attaccamento ai colori granata, non solo come fede calcistica ma anche come modo per trasmettere valori ed insegnamenti, sportivi e non: “Noi genitori granata – ha esordito - abbiamo riflettuto su ciò che insegniamo ai nostri figli, sulla concetto di vittoria, di sconfitta e di competizione in genere. Abbiamo visto i cartelli di Filippo, il giovane tifoso interista, e di tutte le risposte successive: noi con la maglia del Toro non badiamo a quello che è il risultato a quella che è la caduta, ma pensiamo subito dopo a rialzarci. Per questo motivo Giulia, mia figlia, ha voluto scrivere anche lei un cartello: 'Anche se non vinciamo lo scudetto da 36 anni a scuola non mi faccio prendere in giro: io sono del Toro!”.
La palla è poi passata ad un'iniziativa lanciata a tutti i radioascoltatori, tifosi ed appassionati del Toro: “Quando parto per qualsiasi viaggio mi porto sempre una bandiera granata con cui scattare fotografie per mostrare, con orgoglio, questa mia fede: mi piacerebbe vedere molte più bandiere sui palazzi, sui balconi per le vie della città. Coloriamola di granata questa Torino prima che, qualcun altro, voglia tingerla di... rosa”.
L'invito è dunque rivolto ai tifosi del Toro, in viaggio od in giro per il mondo, a scattare fotografie in cui vengono ritratti con sciarpe, bandiere o magliette granata, in posti e pose strane, nei tempi e nei modi più impensabili: tutto il materiale va inviato via mail a dallapartedeltoro@radiosflash.to e troverà spazio sulla pagina fb di Dalla Parte del Toro e soprattutto nelle fotogallery e sulle pagine di TN.
Il discorso è poi proseguito parlando del rapporto dei giovani e dei più piccoli con il Toro, quali motivazioni possano spingerli ad imbracciare la fede granata: “Mi ha colpito molto – ha raccontato Silvia – la risposta che ho ricevuto da mia figlia quando le ho chiesto come avrebbe fatto a convincere un suo compagno di scuola a tifare per il Toro. Lei mi ha risposto 'racconterei al mio compagno che l'unica squadra al mondo che è stata chiamata 'Grande' è stata il Torino e l'appellativo è nato quando ancora c'era e giocava, non postumo'. Che dire di altro? E' bello vedere quanto anche i più piccoli possano cogliere la grandezza e l'importanza non solo della fede ma anche della storia e della passione per una squadra di calcio”.
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