mondo granata

L’urlo di Paolo Castellini

L’urlo di Paolo Castellini - immagine 1
di Guido De Luca
Redazione Toro News

Non riesco ancora a credere alla vergognosa protesta messa in atto sul colle di Superga nei confronti di un nostro giocatore nel giorno della memoria. Il luogo e il momento non erano sicuramente adatti, superfluo spiegarne i motivi, ma sono due i fattori che mi hanno colpito profondamente: Il primo: è facile intimidire un calciatore, peraltro di piccola statura, con l’aiuto di altre persone dietro. Il secondo: i compagni di Alessandro Rosina dov’erano? Con questo non voglio dire che ne doveva venire fuori un’ignobile scazzottata, ma la solidarietà e lo spirito di appartenenza sono mancati. Spesso i giocatori sono in balìa dei tifosi: è sbagliato, ma i giocatori non devono avere paura e, se ce l’hanno, vuol dire che ognuno pensa ai fatti suoi. La stessa ostilità che sta vivendo Rosina, l’hanno vissuta altri calciatori granata, scelti come capri espiatori perché rei di aver disputato partite indecorose o di essere stati poco diplomatici in passato. Mi viene in mente Paolo Castellini, sicuramente un mediocre giocatore, ma quanta cattiveria ha dovuto subire nel 2002/2003? L’unico augurio che mi viene in mente è che Rosina, domenica prossima, abbia la possibilità di urlare fuori tutto il suo orgoglio dopo aver segnato il gol decisivo contro il Bologna. Paolo Castellini ci era riuscito firmando la vittoria all’ultimo minuto contro i felsinei il 6 novembre 2002: finì 2-1. Esplose la curva a quel gol e a stento fu frenata dai compagni la rabbia di Castellini che stava per mandare a stendere i suoi contestatori. Rosina ha già più volte mandato a stendere i suoi contestatori, forse è qui che sbaglia, perché prima avrebbe dovuto dimostrare qualche segnale di risveglio e soprattutto spirito di sacrificio.

PS: adesso, invece, mi ritaglio un po’ di spazio per dare un bacio a Domel, il boxer che dava tanta gioia e sicurezza a tutta la mia famiglia, che ha aiutato a muovere i primi passi ai miei figli e che ha confortato con il suo incommensurabile amore la mia compagna di vita nei suoi momenti di sconforto. Ci manchi tanto, il vuoto che c’è in casa è incolmabile. Ti sei spento proprio il 4 maggio scorso. Eri anche tu del Toro e non me ne sono mai accorto.