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mondo granata
Oggi, esordisce sulle nostre pagine, con immenso piacere, Gabriele De Paola. La presente rubrica tratta di scouting, un mondo entusiasmante che, senz'altro, appassiona tutti i tifosi. Ovviamente, lo sfondo sarà sempre a tinte granata. Questo spazio, quindi, ha l’intento di passare in rassegna e descrivere giocatori che siano ai più sconosciuti o quasi, per i quali - almeno una volta - ci è scappato di dire: “Quello lì lo vedrei bene al Toro!”
Buttandoci a capofitto nel mercato, oggi il nostro Gabriele De Paola, analizza un talento che farebbe sicuramente molto comodo al Torino di Ventura: stiamo parlando di Lewis Stevenson.
Questo ragazzino dal bel faccino, di sicuro promosso a pieni voti dalle tifose granata non per le sue qualità balistiche, è nato il 5 gennaio 1988 a Kirkcaldly. Pesa solo 67 kg ed è alto 170cm. Pochi, ma sufficienti per scappare sulle fasce e far ammattire i giganti del campionato scozzese.
Di origini scozzesi, dai piedi ben educati, mancino naturale, ma capace di usare anche il destro, Stevenson ha da sempre giocato in fascia sinistra, dapprima come terzino, ora nel ruolo di ala. All’occorrenza si adatta anche a fare il centrale di sinistra di centrocampo.
Le sue qualità principali sono sicuramente la velocità e la corsa. I dribbling sono nelle sue corde, esattamente come i cross, specialmente quelli alti. Grasso che cola per una squadra come il Toro che ha il suo miglior finalizzatore in capitan Bianchi.
Il giocatore, al momento, potrebbe sicuramente supplire l’assenza di Mario Santana, infortunato. Sarebbe comunque un ottimo titolare in mancina al posto di Masiello.
Parliamo di un giocatore bandiera, in quanto non ha mai abbandonato l’Hibernian F.C., squadra in cui ha fatto il suo esordio da professionista nel 2005, contando per ora ben 128 presenze ed una sola rete segnata. Tra il 2007 ed il 2008, il giocatore ha anche collezionato 8 presenze nella nazionale scozzese Under-21.
Sempre nell’Hibernian ha iniziato la sua carriera nelle giovanili all’età di 14 anni. Il suo debutto tra i professionisti risale al settembre 2005, nella coppa di lega scozzese. L'esordio in campionato invece si è avuto solo l’anno successivo durante la prima giornata di campionato.
La stagione 2011-2012 è stata quella in cui il giocatore si è definitivamente consacrato, giocando con assoluta continuità e meritando addirittura il titolo di giocatore dell’anno della Lega scozzese.
Il centrocampista è attualmente in scadenza a giugno, in quanto l’originario contratto di 5 anni scadeva nel 2012, quando è stato prorogato automaticamente di un ulteriore anno.
Nella stagione in corso il giocatore, ad agosto, ha subìto il primo infortunio in carriera, con la rottura delle dita del piede. Nulla di grave: tre settimane dopo ha ripreso a giocare regolarmente in prima squadra.
Per questo 24enne dovrebbe esser sufficiente un investimento intorno ai 650.000 euro per il cartellino. e anche l’ingaggio non pare proibitivo. Più difficile comprendere se il ragazzo abbia le motivazioni e gli stimoli di cambiar casacca dopo esser nato, cresciuto e divenuto leader calcisticamente in patria. Tuttavia il Toro, la sua storia o, meno romaticamente, la Serie A, dovrebbero rappresentare un invito che non si può proprio rifiutare.
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