di Silvia Lachello
mondo granata
Mela, melina, melaccia
Buongiorno Toro... oggi vi parlerò della mela.La mela è il falso frutto del melo (perché sia un falso frutto, e non un frutto e basta, è roba da botanici: consultatene uno oppure cercate in rete... mica posso fare tutto io, oooooh), è il frutto del peccato secondo le Sacre Scritture, la mela (o pomo) della discordia scatenò la Guerra di Troia, dalla mela trae origine il nome della magica Isola di Avalon (questa la so: in gallese il termine per mela è afal e si pronuncia aval, in bretone si scrive e si pronuncia aval, Avalon è da sempre chiamata l’Isola delle Mele, si dice che geograficamente si collochi presso Glastonbury, nel Somerset, ma questa è un’altra storia e non ci riguarda).Altri riferimenti alla mela: i Beatles (yessssss), Steve Jobs, quella tonta di Biancaneve, il simpatico svizzero Guglielmo Tell, la protagonista di "Abbaiare stanca" di Daniel Pennac (si chiamava Mela e il suo cane si chiamava Il Cane: da leggere).La mela in cucina: la torta di mele (la mia: spettacolare).La mela come bevanda: il sidro, brut mi raccomando. Ne scorrono fiumi in Bretagna.Proverbi: una mela al giorno toglie il medico di torno, la mela non cade lontano dagli alberi.Passiamo ai diminutivi: melina.Aspettate un momento... mi devo ancora ripigliare.Vi dice nulla questa parola?Sì? Bene, anzi male: dimenticatela altrimenti ritornate a Castellammare, senza passare dal via e non imbertate le ventimila lire, ed entrate in un pericoloso loop bilioso.No? Male, anzi bene. Male perché non bisogna mai dimenticare nulla, bene perché siete proiettati verso il futuro (anche se con un residuo di gastrite).E comunque mi inquieta il fatto che mela sia l’anagramma di male e melina di in male, li mena e le mani. Vabbe': non so proprio che cosa dire, eh?Messaggio personale per tutti quelli che sabato, a partita in corso, mi hanno scritto o chiamato chiedendomi che cosa stesse succedendo: confermo quando scrittovi e/o dettovi e cioè "E che ca§§o ne so???"Non mi rimane altro da fare se non vedere con i miei occhi che cosa succederà sabato, anche perché pure mia figlia verrà allo stadio - mi ha sfinita in merito alla questione: together we’re invincible ma lei è più invicta di me, evviva evviva - e vorrei che le fossero risparmiate certe scene, in campo e sugli spalti.Dunque al grido di "Mela, melina, melaccia: per favore, questo incubo scaccia" lascio andar via i punti interrogativi di sabato scorso e provo a predispormi a qualcosa che si avvicini formalmente al decantato calcio libidine che, da una settimana a questa parte, si è evinto essere un concetto non esattamente orbitante nel nostro universo.E che sia una buona settimana, Sorelle e Fratelli, che la sia davvero.N.B. The apple of my eye = il Toro. Rimane sempre il mio preferito. Ufffff...
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