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Momentaccio Toro

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Lavoro e fiducia.
Redazione Toro News

LAVORO E FIDUCIA. Da questa situazione non si esce con l'improvvisazione o la preghiera, tipo :scendiamo in campo domenica magari battiamo il Napoli e la barca si raddrizza. NO. Non si esce neanche pensando che ogni partita sia l'ultima spiaggia, primo perchè molto probabilmente domenica perderemo ancora col Napoli, e poi perchè sappiamo che quando la barca si raddrizza davvero è facile incanalare una serie di risulati positivi che in 4-5 giornate ci tirano fuori dai guai. Questa atmosfera da ultima spiaggia non fa altro che alimentare la pressione e la tensione, per cui alla prima difficoltà durante una partita la squadra, e la difesa in particolare che è il settore più sensibile perchè a ogni errore prende goal, va nel panico e inizia il delirio. Pensare positivo significa credere veramente nel lavoro di allenamento e non abbattersi se le cose vanno storte. Significa ad es. Bianchi che si va a rivedere la partita e capisce che su quella palla a un metro da lui in area nel primo tempo ci si doveva buttare e non guardarla; cosichhè la prossima volta la prende e fa goal. Significa Pratali che porca miseria si rivede e capisce che se vuol essere un calciatore la palla in area non la dà a Di Vaio ma la scaraventa con sicurezza lontano. Significa Sereni che capisce gli errori sui piazzamenti, l'anticipo con cui si butta, la cazzate con i piedi da non fare mai e si mette sotto al lavoro per rientrare in forma. O se non c'è con la testa che dica di voler star fuori per qualche giornata. Significa Novellino che va in conferenza stampa difende l'ambiente e guarda positivo invece di cominciare a mettere le mani avanti e pararsi il culo in caso di fallimento, parla del primo tempo della squadra, ribadisce la sua fiducia nei giocatori, invece di alimentare la depressione dell'ambiente. E così via per cairo, pederzoli e tutti quanti..In questo modo se ne esce, solo così, non pregando che le cose cambino, perchè non funziona.Mi ricordo quando eravamo quartultimi in B e arrivò Camolese, mise sotto la squadra col duro lavoro e regole chaire e valide per tutti, Ferrante finì fuori squadra ma Camola non finì mai di incoraggiarlo auspicandone il rientro. Ci vollero 3-4 giornate per invertire la rotta, poi la bella e fortunata trasferta di cagliari segnò l'inizio della galoppata che ci portò a vincere il campionato. O vogliamo parlare del Cagliari l'anno scorso? Di esempi ce ne sono tantissimi....Tanto lavoro e fiducia, questa è la ricetta. E un team manager con le palle, tipo zaccarelli, potrà sicuramente aiutare novellino nel risollevare l'autostima dei giocatori. Forza Toro ora e sempreRosario

 

CI RISIAMOGentile redazione e gentili fratelli di Toro, buongiorno Ecco, ci risiamo...Stiamo di nuovo correndo ai ripari al mercato (delle mucche?) di gennaio, per porre rimedio agli sfasci che puntualmente (da quando il torinofc è in serie A) si verificano tra ottobre e la fine dell'anno.Secondo me però è necessario fermarsi un momento e ragionare un attimo a bocce ferme, senza fare più casino di quello che già c'è. Da più parti si dice che sia necessario l'intervento di uno psicologo per recuperare i giocatori, bene. Ma gli psicologhi non servono per recuperare chi ha subito uno shock (del tipo che si è salvato per un pelo quando un aereo cade, quando perde un famigliare in un incidente o quando viene rapito, insomma eventi disasstrosi per la psiche umana)? E quale shock hanno subito questi mercenari? Qualche fischio (strameritato) dopo aver calato le brache a Bologna, oppure perchè si sono sentiti (giustamente) dire di andare a lavorare? Mobbing? In confronto al mobbing queste sono carezze e complimenti, lasciatemelo dire per esperienza personale. Tralascio il caso di malattie diplomatiche (tipo la febbre all'ultimo minuto) e altre amenità (i portieri brasiliani hanno sempre fatto pietà fino a quando qualcuno non ha spiegato loro che è meglio una palla in fallo laterale anzichè un dribbilng a tre metri dalla linea di porta) e il cabaret di rinviare un pallone proprio sui piedi dell'attaccante, come è capitato domenica (e sono le ultime di una lunga serie). Scusatemi lo sfogo, ma farsi prendere da crisi di panico quando becco 300 mila euro l'anno per prendere a calci un pallone, beh, che cosa dovrebbero fare i cassaintegrati che con 800 euro al mese (quando va bene) devono pagare il mutuo, le bollette, fre la spesa, vestire e dar da mangiare ai figli? Ok, svuotato il serbatoio del rancore.Perchè una volta che sia una non si riesce a fare un mercato poco appariscente ma di sostanza? Perchè si deve sempre avere il colpo ad effetto che poi è un boomerang e ci ritorna tra capo e collo? Perchè quando dei professionisti (ma sono veramente tali?) vestono la maglia del torinofc si imbrocchiscono di colpo? Perchè una squadra fatta in una settimana era una squadra che correva, lottava, si dannava (Muzzi in campo alle 4 del pomeriggio arrivato a Torino alle 11 del mattino, niente allenamenti ma grinta da vendere, adesso BIanchi non ha fatto la preparazione ed è tre mesi che ce lo sentiamo dire, ma continua a rimanere una mozzarella) e quella accozzaglia di mercenari che va in campo con la maglia granata oggi è più patetico di una squadra di scarsi al torneo aziendale? Perchè a pagare e a rimetterci la faccia è sempre l'allenatore? E perchè a riemetterci il fegato sono sempre i tifosi? Cercherò di darmi delle risposte da solo, e magari le condivido con voi.Sul mercato: boh, ho la sensazione che si cerchi di basarsi più sul fumo(negli occhi) che sull'arrosto,scusate il paragone a righe, ma meglio un Sissoko che un Pratali, voglio dire, il DS tanto desiderato è arrivato a mercato in corso, beh mi sembra che Dzemà non sia proprio scarso,anzi e via via gli altri, però forse sarebbe meglio investire i propri soldi più oculatamente e magari pianificare un pochino di più. Il colpo ad effetto è tale e rimane tale, la maggior parte delle volte ti si ritorce contro, tanti vengono a Torino a svernare e poi se ne partono, come se ne vanno rifioriscono. Per l'imbrocchimento collettivo ho una idea: la società che è praticamente assente come struttura.Vero che gli stipendi vengono pagati regolarmente (forse il problema è proprio quello.), ma manca tutto quello che fino a Calleri c'era, il Filadelfia (e non è solo un mito, ci sono stato da ragazzo, entrare lì dentro, anche quando stava cadendo a pezzi era qualche cosa che ti entrava dentro alla bocca dello stomaco), il vivaio (i pigiami stanno inserendo dei giovani, tutti lo fanno, e il torino?), una struttura che permetta di tenere sotto controllo delle teste calde mi sembra che la società sia come un maestro a cui la classe sia sfuggita di mano. E a questo punto capisco perchè a pagare e a metterci la faccia sia l'allenatore, sempre e solo lui, tutti (i tre che ci sono stati anche se il valzer li fa sembrare almeno il doppio) ce ne hanno messo del loro chi per un motivo chi per un altro, però è veramente drammatica come situazione. E fino a quando non si interviene a ripristinare la situazione (nel senso di creare una struttura societaria e un vivaio) nessuno verrà al torinofc se non per mangiare a sbafo lo stipendio e quindi sarà sempre un mercato di bolliti asfittici, anche se in quel calderone ogni tanto ci finisce qualcuno di buona levatura (Dzemaili, Saumel, Abate) Per quello che riguarda i tifosi siamo come mariti traditi, fiducia, fiducia, amore, passione e delusioni. Solo che adesso immagino che ci si stia veramente stufando, tutti. Ancora una proposta... quello che va in campo non é Toro, ma il torinofc. Per rispetto a chi per questa maglia ha dato anche la vita, facciamo loro indossare una divisa verde (come quella vista con la Roma tanti anni fa) o facciamo loro usare la terza divisa, quella blu, il granata e il bianco sarebbero dal lasciare negli spogliatoi e i buffoni in tribuna. Grazie per la pazienza e, come sempre, forza Toro, al di là del tempo e dello spazio. CordialmenteDavide

 

COMPLIMENTISpettabile Redazione Toronews,Vi scrivo brevemente non per dare consigli nè per commentare questo particolare ed ennesimo momento di crisi del Toro. Vorrei solamente porgere i miei complimenti e un grazie a Voi tutti per la grande attenzione e determinazione con cui portate avanti il Vostro  progetto. Non credo sia facile con lo stato d'animo di questi momenti riuscire a trovare argomenti e pubblicare quotidianamente svariati articoli sempre  interessanti e costruttivi. Ma Voi ci riuscite.Grazie. Siete grandi! Un saluto e un augurio di Buone Feste a tutti VoiPaola C.LA JUVE…Gentile redazione, spero che ieri sera i nostri immensi campioni abbiano visto la gara della juve ed abbiano capito come si gioca al pallone, quale sia l'impegno che occorre e la grinta, che ai me non ci appartiene da ormai diversi anni. Una squadra mediocre come la juve con pochi campioni e molti giocatori di media levatura, che ambisce al campionato e non solo.Solo due anni fa godevamo nel vederli in serie B, ed intanto pur tra mille difficoltà, vedi la forte penalizzazione, hanno vinto il campionato in scioltezza, addirittura senza fare i play off, questo vuol dire che hanno una società forte alla base che pretende sempre il massimo, e i giocatori sputano l'anima in campo ed evidentemente anche durante gli allenamenti. Io non sono un tecnico, eppure mi viene spontaneo chiedermi come sia possibile che questi appena promossi in serie A, riescono a fare un campionato di vertice e al secondo anno si ripetono lottando su tre fronti, e noi in tre anni pur comprando moltissimi giocatori siamoprogressivamente peggiorati non riuscendo mai a centrare la qualificazione uefa, ma a mala pena siamo riusciti a salvarci. Non credo più nella mancanza di esperienza perchè tre campionati di A sarebbero dovuti bastare per fare  il salto di qualità, vedi il Parma degli anni 90. Secondo me il presidente non ha polso e scarica la patata bollente all'allenatore di turno, occorrono una o più figure all'interno della società che prendano per mano i giocatori, spronandoli e facendoli sentire responsabili, caricandoli psicologicamente ed inculcandogli il tremendismo granata, occorre che il vivaio torni ad essere la fucina dalla quale si sfornavano campioni, solo cosi possiamo tornare ad occupare posizioni più importanti, senza questo non si va da nessuna parte e speriamo che il presidente l'abbia capito.Augurando un buon Natale ed un felice Anno nuovo a tutti Cordialmente un tifoso stanco vi saluta.Pierluigi

 

QUESTA E' UNA MALATTIA CHE NON VA PIU' VIACaro Valentino Babbo Natale,a te che sei in cielo ti chiediamo un pasquale bruno che affetta i polpacci, un policano che devasta la fascia, un annoni che si attacca alla giugulare, e forse riusciremo a non prendere 5 gol dall'attacco piu' scarso, resuscitando anche gli ex giocatori come di vaio. Poi, se proprio non sai cosa fare, perchè non ti proponi come consulente e vieni ainsegnare il quarto d'ora granata in 5 lezioni, partendo dalla n 1, come si indossa la maglia del toro, alla numero 5, il rimbocco della manica. Certo è che il paradiso non certo cosi' divertente, se ti tocca vedere tutte le domeniche la tua maglia indossata da un nano deforme, e chissà quante volte avrai trattenuto per i capelli giorgio il capitano, che stava per venire giù a prendere a calci il pratali di turno. Grazie per averci ascoltato, facendo tornare monzon che ha calpestato il prato del fila e sa cosa vuol dire giocare da noi, perchè il signor gianni il salvatore si è perso nei corsi di formazione ai giovani manager e non si è reso conto che la squadra alla domenica aspettava la fine della partita in campo per farsi i fatti suoi. Ora fa sì che il presidente ricominci a lavorare per la sua azienda, e si allontani dal toro mettendo al suo posto uno dei tuoi figli adottivi nato e cresciuto al fila,incoronato il 21 giugno del 76 al comunale, e magari anche in grado di dirigere 20 ignoranti arricchiti con la quinta elementare che come massimo pensiero hanno quello di comprarsi il mercedes per andare in discoteca. Se riuscissi a realizzare tutti i nostri desideri, beh già il prossimo annotorneremmo ad amsterdam a riprenderci la coppa, e la juve perderebbe sei punti all'anno, e quel che piu' conta, anche senza vincere gli scudetti e le coppe che non ci spettano, avremmo di nuovo la dignità di dire io sono granata, perchè ci crederemmo di nuovo tutti. grazie per averci ascoltato, valentino, e forza vecchio cuore granataLuigi

 

GIA’ TROPPO TARDI?Intervengo nuovamente nel dibattito sulla crisi del Toro dopo il naufrago di Bologna. Alcuni giorni fa scrissi che Cairo doveva fare un passo indietro, creare uno staff societario all' altezza della serie A (citando i nomi di Zaccarelli e Cravero)  oppure passare la mano (senza pretendere la luna). Quello che e' accaduto a Bologna mi conferma in questa convinzione e dimostra l' ennesimo fallimento di una campagna acquisti orchestrata da gente evidentemente poco competente (Cairo, Pederzoli e De Biasi): qualche giornale ha definito la difesa del Toro  ''la banda del buco'', peccato che in quel reparto giocassero due nuovi acquisti (Pratali e Colombo) e un giocatore riscattato dal Palermo nonostante le pessime prestazioni della fine del campionato scorso (Pisano). Cairo ci ha messo del suo ripetendo l'errore commesso con Recoba e perdendosi dietro al ''nome'' di grido, ma in grave crisi (Bianchi).Che fare? Indubbiamente bisogna cercare rinforzi sul mercato di gennaio (poca gente, un terzino destro e un centrale), sperando di non trovare solo gli scarti altrui. Come si e' potuto pensare di sostituire Comotto con uno come Colombo? Nessuno ha pensato che se Pratali aveva giocato le ultime 8 stagioni solo nell' Empoli (retrocesso in B) non poteva essere un fenomeno? E poi si discute Rosina, invece di metterlo in riga, costringendolo a una vita privata piu' consona a un atleta (ecco la mancanza di un direttore sportivo con le palle, rimpiangiamo i Moggi e i Bonetto) dalle sue doti tecniche.Ma non sara' gia' troppo tardi? Alberto da Torino

 

ERRORI NEL MERCATOSpett. Redazione toro newsNon ci sono parole per commentare il momento  nero del toro, è chiaro e lampante che quest'anno  è stata sbagliata la campagnia acquisti , forse in difesa è Il caso di far giocare gente come  ogbonna e franceschini   , richiamare Di michelee comprare a gennaio due difensori con le palle ,un centrocampista e un attaccante. se non ci salviamo  quest'anno con squadre come lecce ,bologna , reggina e chiedo allora siamo messi proprio male.Distinti saluti Silvio da Cagliari

 

MAGLIE BLU!Gentile redazione,Si dovrebbe impedire alla società di far indossare la maglia granata !Bisogna imporci per far giocare questa squadretta di Oratorio con la maglia BLU!Essere giocatori del Toro vuol dire scendere in campo con gli occhi insanguinati di cattiveria ! Terrore, paura queste devono essere le uniche cose percepite dagli avversari nel sottopassaggio e in campo. Correre 100 minuti da indemoniati! Fino ad allora che vestano la maglia Blu...! Problema rinforzi : Prima di analizzare a livello tecnico quali possano essere i rimedi per miglirare la squadra, ritengo opportuno che Cairo si rendesse conto che in qualsiasi società calcistica o non esistono ruoili ben precisi con una gerarchia struttarale precisa.a) Esiste la proprietà (Cairo)b) Esiste un Presidente (che non puo' essere e non deve essere la proprietà). A oggi Manacante.c) Esiste un General Manager (Pederzoli)d) Esiste un Team manager che faccia da interfaccia tra la squadra/Mister e la proprietà e che intervenga per ricucire tutte le sbavature che un lungo campionato puo' creare. Che faccia da filtro con la stampa che e) comunichi a livello umano con lo spogliatoio che diventi il tutor per casi spinosi che possono crearsi. Bene a oggi questa figura manca.Solo avendo un organigramma organizzato e strutturato  si puo' ottenere quella credibilità, anche mediatica, che oggi al Toto manca. Una credibilità che pian piano riuscirà ad avere considerazione anche nei vertici del calcio della federazione. Oggi siamo visti come una squqdretta non organizzata e di poco potere mediatico.Capitolo vergogna:Sono e rimarro' sempre fiero di essere granata, Saro' fiero di insegnare al mio piccolo Mattia ,che arrivera nei primi giorni di Gennaio 2008 , cosa vuol dire davvero tifare TORO... senza mai aver paura di vergognarsi  nel tifaro TORO ed riuscire ancora ad  emozionarsi davanti a una lapide  che ricora una squadra invincibile simbolo di un Italia degli anni 45 che usciva a pezzi  da una guerra. Sicuro che questa mia venga pubblicata, Vi auguro un Sereno Natale e un felice anno nuovo Walter

 

PRENDANO ESEMPIO DA NOIGentile Redazione,E' dalla fine (e che fine) della gestione Borsano che noi vecchi cuori granata siamo costretti a vivere ai margini del grande calcio. Ma la nostra fede non ha mai vacillato, neppure nei momenti più bui. Oggi guardo questa squadra, queste maglie granata "riempite" a caso da un presidente tanto appassionato quanto attento al portafoglio, e penso, parafrasando un noto politico, che il popolo granata è molto meglio del Toro attuale e di colui che l'ha messo in piedi. Mi auguro che Cairo, per far risorgere la squadra, prenda come esempio la passione e la generosità dei propri sostenitori. Solo così sarà possibile risollevarsi.Distinti saluti,David Santini

 

VIA LE MAGLIEPresidente CairoPurtroppo questi giocatori sono destinati a scendere in serie B non per poca professionalità, ma per tanta mediocrità.Faccia un gesto simbolico : NON FACCIA INDOSSARE LA MAGLIA GRANATA...ci rifletta su questa cosaFranco, S. Mauro

 

GLI ELEMENTI CHE MANCANOCaro Direttore, vorrei mandare un consiglio a Cairo e dirigenti sulla attuale rosa granata1) L'anno passato come terzino dx avevamo Comotto +Motta due giocatori in grado di esprimersi egregiamente sulla corsia dx. Quest'anno abbiamo Colombo senza offesa, per la serie A è pochino.2)Centrocampo va bene Dzemaili ma a far coppia con lui ci va un mastino tanto per intenderci alla Mudyngai.3)sulle corsie lat. va bene Abate ma a sx ci va un cursore bravo nel ruolo e non Rosina o altri tanto per provare se vanno bene.4) Per l'attacco come seconda punta deve tornare DDM , e se Bianchi qui non si trova fate uno scambio con Pozzi o Bernacci. Poi chiedo a Monzon di recuperare Franceschini , forse con lui si può trovare un'assetto difensivo visto il momento no dei centrali.distinti saluti  Massimo

 

CAIRO DEVE SPENDERE!Gentile redazione , volevo segnalare come non si puo fare grande una squadra senza spendere e investire , nel calcio moderno o si spendono miloni di euro o non si va da nessuna parte il signor CAIRO cari tifosi granata non ha nessuna intenzione di fare cio' , quando il 29 maggio questa squdra andra' diritta in B!! mi darete ragione . se c'e' uno con cui prendersela questi e' il signor CAIRO che da almeno 2 anni da quando la squadra e' in A ci ha venduto fumo negli occhi per farvi fare "non nel mio caso" gli abbonamenti a pay tv varie , per il suo tornaconto. quindi vorrei lanciare un appello la prossima volta che si contestate una squadra fate cosi', non andate allo stadio tifosi del TORO ad assistere ad un altro scempio come succedera' domenica prossima contro il NAPOLI, cosi' questi mercenari capiranno che il TORO sopratutto sono i suoi TIFOSI.non vorrei neanche io il TORO in B ma con questo presidentino il prossimo anno ci sara' GALLIPOLI - TORINO. Sandro da LECCE

 

LOTTIAMO UNITI, BASTA PIANGERSI ADDOSSOGentile redazione,invece che piangerci addosso e insultare giocatori, società, allenatori forse sarebbe ora che anche noi tifosi cominciassimo a cercare di creare un clima migliore attorno a questa squadra.E' ovvio che considerata l'ultima campagna acquisti era lecito aspettarsi una classifica migliore, ma a questo punto è chiaro che dovremo lottare fino all'ultimo contro Chievo, Reggina, Bologna e Lecce per non retrocedere. Come giocatori noi siamo sicuramente nettamente superiori alle nostre rivali, ma il problema è che da noi c'è questa perenne cappa di pessimismo e di sfiducia che sicuramente non aiuta. Dovremmo chiederci perché tutti gli attaccanti che arrivano al Genoa (vedi Borriello e Milito) o alla Fiorentina segnano sempre valanghe di gol, mentre da noi tutti gli attaccanti che si sono succeduti da Rizzitelli e Ferrante in poi sembrano bloccati dalla paura di sbagliare. Sono sicuro che se Di Vaio fosse arrivato al Toro a quest'ora non avrebbe fatto neppure un gol. Perciò smettiamola di fare questa guerra contro società e squadra e cominciamo a stringerci attorno alla squadra mettendoci in mente che non basta chiamarsi Torino per aver garantita la serie A. Se vogliamo salvarci è necessario cominciare ad entrare nell'ordine delle idee che dovremmo lottare tutti insieme uniti - tifosi e squadra - a partire già dalla prossima partita. Alessandro

 

FIGURA NON PERVENUTASalve a tutti, mi chiamo MaurizioSpesso in passato sono stato estromesso dal forum di Toronews solamenteperchè molto esplicito in considerazioni che ho sempre ritenuto pertinentie puntuali. Ora, io ho sempre pensato che criticare per il gusto di farlo è fare del pressapochismo, più utile sarebbe andare a fondo del problema cercando di mantenere piena lucidità di pensiero. Tutti sappiamo che tre anni orsono il Torino Calcio fallì, così come tutti sanno che ricostruire da zero una squadra dalle proprie macerie non è compito facile, a meno che non si disponga di ingenti capacità finanziarie che semplificano la cosa. E' altrettanto vero che squadre che subirono un destino peggior del nostro (Fiorentina e Napoli in C2 e Genoa in C1) in pochissimo tempo anno costruito squadre più che dignitose e qualitativamente nettamente superiori a questo impalpabile torellino. Quali sono gli ingredienti necessari? Una cosa su tutte, un Presidente vero, che unisca alla passione anche le giuste ambizioni, al Torino Calcio purtroppo questa figura non è pervenuta. Facciamo qualche passo indietro. Dopo il crac cimminelliano, solamenteattraverso il Lodo Petrucci sarebbe stato possibile iscriversi al campionato cadetto e così fu grazie all'operato di due persone, poi ingiustamente accusate ed anche aggredite di volere il male del Toro, il signor Rodda, allora Presidente dell' Associazione Piccoli Industriali e l' Avvocato Marenco. Affinchè la nuova società si potesse iscrivere erano necessari, e qui ricordo molto bene, 180000 euro. Quando si trattò di iscrivere il Torino e pagare tale cifra dove erano tutti gli imprenditori, e tra questi lo stesso Urbano Cairo? Da qui partì quello che ho sempre considerato, a ragione, il grande equivovo, cioè che Urbano abbia salvato il Toro, un falso storico. Cairo arrivò al Torino successivamente alla data di iscrizione su esortazione del sindaco Chiamparino, ereditando a costo zero una squadra nuova, e proprio per questo priva di debiti. Portare nuovi capitali in una nuova squadra sana ed in un periodo in cui le altre squadre (fatta eccezione quelle a strisce) certo non navigavano nell'oro avrebbe consentito di poter costruire sin da subito unaformazione molto buona, cosa che in tre anni non è mai stato fatto. In tre anni si è riscontarto che:1) Non vi è mai stato una parvenza di progetto nella costruzione di unasquadra ambiziosa, giocatori presi in prestito, a costo zero, o rientrantida infortuni dopo mesi o anni di inattività2) Mancanza assoluta di un assetto societario che sappia garantiresolidità alla squadra, siamo l'unica squadra al mondo senza un direttoregenerale e senza un direttore sportivo, in compenso Cairo si è mangiato unnumero considerevole di ministri senza portafoglio. I giocatori sono allosbando, manca un papà serio che li controlli. E' anche diffcile peròtrovare delle motivazioni in una società che non ha ambizione, specie sepoi gli interpreti del campo si rivelano, oltre a mediocri giocatori,anche piccoli uomini.3) Aspetto molto importante: tutti sappiamo l'importanza che per unasquadra come il Torino riveste il vivaio; gli investimenti non sembranoall'altezza della tradizioni, nonostante il grande lavoro di Antonio Comie Silvano Benedetti. Inutile affermare che seminando rape non raccolgotartufi4) Il Filadelfia: la casa del Toro, progetto più morto che mai, ma quelche è più preoccupante non esiste neppure l'idea di un centro sportivo con4 campi dove la squadra e le giovanili possano fare gruppo e dare unfuturo alla squadra5) L'unico a guadagnarci in questa avventura è stato il signor Cairo, e invisibilità mediatica (deve vendere quei giornaletti di scarna cultuta), ein valore monetario,perchè i proventi televisivi sono comunque superiorialle spese di gestione e mercato acquisti da lui operati. A proposito di quest'ultimo, se Cimminelli avesse operato le campagne acquisti fatte da Cairo in questi tre anni lo avrebbero massacrato, ma chissà perchè Cairo gode dell'immunita incondizionata!!! Evidentemente il decreto Alfano al Toro esisteva già. Ma il prosimo anno i soldi dalle tv non li prenderà più! Battuta finale: ricordo le esternazioni fatte nei confronti di Giovannone, beh....forse ricorderete tutti Giovannona coscia lunga (Edvige Fenech), purtroppo ora al Toro abbiamo Giovannone braccino corto (Cairo).    Saluti M.C.

 PERCHE?Perchè certe squadre arrivate in A dopo di noi (vedi Genoa, Napoli, Catania)riescono ad organizzarsi meglio ed ottenere i risultati sperati? Perchè certi giocatori che sono dei fenomeni quando arrivano da noi diventano dellepippe? Perchè cambiamo spesso e volentieri allenatore? Perchè cambiamo spesso la nostra dirigenza? Perchè ecc..Queste dovrebbero essere le nostre serie riflessioni, e quando dico nostre intendo dal Presidente in giù perchè comunque non dobbiamo dimenticarci che ad oggi la nostra bussola stabile è e rimane il Presidente Cairo che va difeso, incoraggiato e consigliato, perchè come il saggio Mauro Saglietti ci ha detto con il cuore in mano, non dobbiamo più demolire e demolirci. Nei momenti difficili e nella sofferenza (e noi siamo del professionisti in questo) a tutti farebbe piacere avere vicino qualcosa o qualcuno su cui fare affidamento, e credo che sin quando non ritorneremo ad avere a disposizione la nostra "fonte battesimale" leggi "Filadelfia", non riusciremo mai ad avere la bussola che ci indichi la rotta giusta da seguire, perchè gli uomini sono anche una conseguenza dell'ambiente in cui vivono e ormai sono rimasti in pochi i nostri uomini ad aver respirato ed assaporato l'atmosfera del fila. Nonostante tutto per favore non distruggiamo ancora ma stiamo tutti uniti a suportare ed aiutare Presidente, allenatore e squadra e comunque ora e per sempre ed anche oltre forza Toro!Giuseppe

 

SBAGLI DA SERIE ZGià prima della goleada del Bologna del secondo tempo avevo notato nel primo (positivo per Novellino) degli errori di posizionamento dei nostri difensori sui non irresistibili attaccanti felsinei. In particolare due interventi di Pisano, uno da rigore, l'altro osceno su un cross dalla nostra sinistra che denota la mancanza delle basi (marca alle spalle Marazzina aprendogli la nostra porta). Non penso che Rubin sia peggio di Pisano nemmeno nella fase difensiva. Notavo altresi una difesa molto bassa ed una lentezza ed una condizione atletica nel ripartire inquietante (da dopolavoro). Questo si unisce ad una condizione psichica da psicologo anzi da pschiatra...Leggo la formazione del Bologna (specie in difesa) e mi girano terribilmente...E' chiaro che con questa condizione fisica oggi al Toro non basterebbero 18 giocatori nel mercato di gennaio magari allenati da un preparatore con la "A" maiuscola. E' anche chiaro che cambiando giocatori ad ogni sbaglio individuale il famoso zoccolo duro si formerà a giugno...quando dovremo programmare l'ennesima risalita dagli inferi. Ci sono squadre molto più forti individualmente del Toro le altre sono più squadre magari senza fenomeni ma dove ognuno fa il suo senza commettere le nefandezze che individuali che stanno rendendo terribile questo campionato.Bisogna quindi trovare i tre/quattro tasselli che sicuramente mancano e cioè oltre al terzino destro ed esterno di sinistra nonchè il centrale difensivo reattivo anche e lo ribadisco un centrocampista tosto, corridore e reattivo (un Gargano, anche un Baiocco giovane) e cioè un corridore che magari si veda poco ma che aiuti Dzemaili. Spero poi torni Di Michele perchè era l'unico attaccante da trasferta in rosa insieme a Ventola che giustamente non la vede mai.Salvador Di Giammatteo Tortoreto Lido (TE) 

 

E ADESSO?Siamo passati ad un nuovo allenatore,o no…..Siamo tornati a colui che è stato cacciato, alcuni mesi fà presentandolo come il salvatore della patria……Siamo di fronte ad alcuni giocatori che non sono nemmeno degni di giocarecon la maglia che portano. Perché non far giocare la primavera che sicuramente almeno ad impegno ci metterebbe il 110% Perché non cambiare immediatamente allenatore vedi Mister Camolese che sa cos’è il cuore granata. Non va bene , ok assumiamo chiunque altro abbia un minimo di dignità per non riprendersi un posto lasciato mesi prima con risultati bestiali. Carissimo Presidente Cairo , capisco che avere due allenatori a libro paga, nessuno dei quali al momento dell’esonero non ha la dignità necessaria per rescindere il contratto non è una cosa facile, ma avere il coraggio di ammettere di aver fatto una scelta sbagliata nuovamente, nemmeno questo è facile…mi creda serve un segnale nuovo, diverso, anche azzardato ma che faccia vedere a tutti che lei ama il toro come afferma da sempre, fuori dal coro, far rinascere il toro solo da quei giocatori che secondo lei fino ad ora hanno meritato, mentre tutti gli altri e come ha potuto constatare di persona sono molti, liberarli a gennaio, non ci aspettiamo grandi allenatori ne grandi giocatori ma atleti carichi di entusiasmo , giovani o meno ma degni di vestire la maglia, dopo ciò penso che qualunque granata sarebbe orgoglioso di avere un presidente così, comunque vadano le cose. Un modesto parere da un Alessandrino granata come lei. Ciao a tutti i granata. Pietro T. Alessandria