Ciao mister,
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Mondonico, i tuoi ragazzi ti ricordano: “Caro mister, eri come un padre”
Anzi ciao, unico grande mister. Tu per me sei stato fondamentale, hai creduto subito in me e mi hai lanciato nel mondo dei professionisti da giovanissimo. Mi hai insegnato tutto: furbizie, sfumature, dettagli e sopratutto i veri valori di questo magnifico sport che è il calcio. La tua presenza in panchina era unica, in pochi minuti leggevi la partita come pochi ho visto fare. Eri una guida affidabile sicura per tutti noi. Ricordo quando mi dicevi: “Sottiletta! Più anticipi fai sul tuo avversario e meno corriamo verso la nostra porta. Forza bambin, che te lo mangi”. Ciao mister, ovunque tu sia ti voglio mandare un affettuosissimo abbraccio. Spero che ti arrivi forte, forte come eri tu. Solo tu, unico “Mondo”.
Andrea Sottil
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