Lo so cosa state pensando. Stendiamo la Reggina e poi ce la giochiamo con l’Inter. Anche se siete i re dei tafazzi un pensierino l’avete fatto ugualmente, ci scommetto. Prima di addormentarmi, in questi giorni, ho fantasticato con voi e i miei sonni/sogni immediatamente successivi sono stati magnifici. Adesso torniamo con le zampe per terra e non sottovalutiamo la Reggina. A parole non lo fa nessuno, ma io so che una buona parte dei nostri giocatori pensa di vincere. Il mio compito è non tollerare cali di concentrazione e spronare i ragazzi come si deve: non dire gatto se non l’hai nel sacco. Chiedo scusa agli amici gatti, è solo un modo di dire che ho sentito tempo fa da uno dei pochi gobbi che non sono riuscito a detestare.
mondo granata
Napoletani Granata
Cambio discorso per segnalarvi che dal 13 settembre al 12 ottobre 2008 è prevista, presso il MUSEO DEL GRANDE TORINO E DELLA LEGGENDA GRANATA, una Mostra Filatelica in collaborazione con Il Gruppo filatelico Madonna di Campagna di Torino:“Il Torino nelle Cartoline”Inaugurazione Sabato 13 settembre alle ore 16,00.E’ solo la prima di una serie di iniziative, una più interessante dell’altra. Ne riparleremo.
Napoletani del Napoli. Inutile aggiungere i miei latrati ai fiumi di parole già dette. Allora parliamo dei nostri. Napoletani del Toro. Sono amico di due personaggi partenopei diversissimi tra di loro ma accomunati da una passione immensa per i colori Granata; uno è Antonio il Napoletano (si chiama proprio così, credo, “il Napoletano” forse è il cognome), famoso personaggio dei Leoni della Maratona anni ’80, quando aveva rinominato i Granata a modo suo: ricordo per esempio “Bertoggnieri” e il Mister “Bersellino”. Ogni tanto andavo con degli amici a casa sua, in Via Artom a Torino, Mirafiori Sud, per poi recarci tutti insieme al vecchio Comunale. Bastava dire che si era amici suoi, per godere dell’immunità in buona parte del quartiere, all’epoca un po’ “difficile”. L’ho rivisto – dopo molto tempo – davanti alla Curva Maratona, prima di Toro-Lecce: il suo tatuaggio extralarge con Toro-che-carica, i numerosi anelli alle mani, la pettinatura da cantante, la canottiera tosta e la stazza non indifferente lo rendono sicuramente ben visibile in tutta la sua carica di simpatia e genuinità. Ma non bisticcerei volentieri con Antonio.L’altro Napoletano Granata amico mio è l’Avvocato Solitario (non sono nome e cognome), il quale se ne parte tutto solo, appunto, da Napoli, con la sua maglietta e le sue sciarpe: va prima a rendere omaggio agli Invincibili a Superga, si fa poi un bel giro nei pressi dello Stadio, quindi si gode la partita e riparte. L’Avvocato Solitario, persona molto garbata e di cultura, si esprime con un linguaggio decisamente forbito e ricco di citazioni giuridiche… se dovesse parlare della partita con la Reggina, potrebbe esprimersi così: “Dura lex, sed lex… Ex nunc, ex tunc… Ex Amoruso, Ex Bianchi, se segno non Ex-ulto” e via dicendo. Se lo incontrate, chiedetegli una previsione. Prima di Toro-Lecce si è limitato a dirmi: “Oggi 3-0 per noi, non c’è problema”. Sul 2-0 ho capito che l’amico già sapeva e mi sono messo tranquillo ad aspettare il terzo goal, puntualmente arrivato. Non so, però, se aveva già visto la partita in qualche modo, oppure no. Chissà se conosce in anticipo anche il risultato di Reggina-Toro.A Reggio la formazione iniziale sarà questa, credo: Sereni Rubin (ma è parente di quel Rubino che giocava nel Torello anni fa?) Diana Di Loreto Pratali Corini (Dzemaili?) Zanetti Saumel Rosina Amoruso Bianchi.Gianni De Biasi ed io viviamo un periodo idilliaco, i contrasti sono dimenticati, adesso andiamo d’amore e d’accordo, l’importante è che lui faccia solo le cose che gli chiedo e non si allarghi.
Un saluto ai tifosi in partenza per la Calabria: fate attenzione al cibo piccante, se non siete abituati. Andateci piano con le Bombe di Tropea e le Superdinamiti al peperoncino rosso.
Salta il rospo, salta anche la rana…
PRIMA VI DICO E POI FACCIO! Bye bau! Woooffffff!!!!!!!
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