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Sabato è stata una giornata memorabile con una voglia di rivincita pazzesca contro il potere dell'arroganza e dell'essere impuniti. Vedere la Maratona mettere quegli scudetti con la scritta revocati, tutti gli...
"Sabato è stata una giornata memorabile con una voglia di rivincita pazzesca contro il potere dell'arroganza e dell'essere impuniti. Vedere la Maratona mettere quegli scudetti con la scritta revocati, tutti gli striscioni ironici e meno su una società che si considerava invincibile, è stata una gioia per chi come noi venivano considerati come l'imbarazzo per Torino, usando anche tutti i mezzi per toglierci di mezzo. Sono diventati la vergogna dell'Italia calcistica e tutte le nostre illazioni sui loro trionfi si stanno pian piano materializzando, al di là di ogni aspettativa. Altro che sudditanza psicologica, qui si stanno scoprendo giorno dopo giorno particolari allucinanti come la chiusura dell'arbitro Paparesta nello spogliatoio, oppure la designazione degli arbitri pilotata da parte di Moggi. Questi dirigenti vanno radiati dal mondo dello sport e devono poter meditare sui loro misfatti, altro che manager preparati e vincenti senza spendere soldi della proprietà, gli bastavano Pairetto e alcuni arbitri concilianti. Questo sistema è stata come una piovra in un mondo che non appartiene certo al nostro modo di pensare e penso che se fossi un loro tifoso gli chiederei addirittura i danni e li caccerei per sempre da Torino.
"Adesso veniamo a noi e alla vittoria contro il Rimini, che è stata importantissima perché ci ha consentito di essere terzi e, mal che vada, certi di essere in vantaggio negli eventuali playoff. La gara mi è piaciuta molto nel primo tempo dove abbiamo avuto diverse occasioni per chiuderla, un po' per imprecisione, un po' per le parate del portiere non siamo stati capaci a fare il goal del 2-0 e, come spesso succede nella ripresa, abbiamo un po' sofferto nel finale.
"Comunque voglio ancora ringraziare il nostro presidente, soprattutto in questo bruttissimo momento per il mondo del calcio, di averci restituito la dignità e la passione di andare sempre a testa alta e di essere orgogliosi di vivere il calcio in modo piacevole senza cercare vittorie illegali, ma avere sul campo quello che ci meritiamo. Mi auguro d'ora in avanti di parlare solo di sport e che si faccia pulizia delle mele marce, chi ha sbagliato paghi senza sconti per nessuno, perché la legge è uguale per tutti e se le intercettazioni sono quelle che si sono sentite in questi giorni (cose raccapriccianti)devono avere la revoca degli scudetti vinti in modo illegale e la retrocessione in serie C.
"Carlo Gribaudo
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