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Non è mai troppo tardi…

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 di Giacomo SerafinelliBuongiorno Toro...c'era molto Toro sabato, all' Atleti Azzurri d'Italia.C'era il Toro di oggi, croce e delizia di un milione di tifosi, e c'era Emiliano Mondonico sulla panchina dell'Albinoleffe.Ormai è noto a...
Redazione Toro News

 

di Giacomo Serafinelli

Buongiorno Toro...c'era molto Toro sabato, all' Atleti Azzurri d'Italia.

C'era il Toro di oggi, croce e delizia di un milione di tifosi, e c'era Emiliano Mondonico sulla panchina dell'Albinoleffe.

Ormai è noto a tutti: io stravedo per Mondonico, l'ultimo vero allenatore che possa dirsi granata nel cuore e nella mente. Certo, il Mondo ce l'ha messa tutta per mettere a segno lo scherzo dell'ex e strappare almeno un punto che sarebbe stato ossigeno per la simpatica compagine seriana in odor di prima divisione, ma il Toro è stato più cinico e non ha diviso la posta.

Non si stropiccino gli occhi i gentili lettori, hanno proprio letto bene: il Toro è stato cinico ed ha capitalizzato al massimo le occasioni che ha avuto, non disunendosi al gol del temporaneo pareggio. Nessuno si monti la testa, però, niente è ancora stato fatto e raggiungere i play off rimane l'obiettivo minimo di questa stagione ricca di alti e bassi.

Io preferisco godermi il momento e compiacermi delle buone cose che si cominciano a vedere in campo. Per esempio la prestazione maiuscola di un giocatore duttile come Pagano. Per lui un gol da centravanti di razza, un assist e un secondo tempo da stantuffo di fascia. E' stato veramente bello vederlo saltare in mezzo all'area sovrastando il difensore avversario e mettere a segno un gol...alla Bianchi; per non parlare dell'incursione del secondo tempo, da cui è scaturito il raddoppio del sempre più decisivo Antenucci.

Finalmente, dopo troppo tempo, i ragazzi sembrano aver ritrovato la sana leggerezza d'animo con cui si deve stare in campo, ed è bello vederli esultare con sorrisi raggianti e  rinnovato entusiasmo.

L'esserci messi alle spalle due squadre e l'aver raggiunto pienamente la zona play off ci mette nella condizione ideale per preparare le partite che rimangono senza l'ansia di inseguire, a patto che si continui a percorrere questa strada. 

Perciò cari ragazzi, lasciateci sognare e, per favore,  non ci regalate un altro brusco risveglio.

Forza Toro.