mondo granata
Non era proprio la Juve ma…
"Pietas granata" è uno spazio ospitato sulle pagine di TN e realizzato da tifosi facenti parte del direttivo del Centro Coordinamento Toro Clubs, aperto con l'obiettivo di creare un confronto tra chi scrive e tutti gli altri tifosi che leggessero.
Gi autori si offrono infatti di condurre un dialogo aperto anche attraverso i commenti a pié di pagina; sarà pertanto possibile chiedere, osservare, affermare e anche criticare. Senza offese, illazioni e post incivili in generale, naturalmente.
Sabato e domenica si sono svolte le finali del torneo Castellano, ottimamente organizzato dalla Fulminea Dinamo, presso il campo di via Germonio. Per entrambe le categorie presenti, pulcini 2002 e esordienti 2000, i partecipanti hanno dato vita a partite combattute e avvincenti. Per tutti coloro che non avevano mai assistito a partite di piccoli calciatori, lo spettacolo e' stato una sorpresa. Sembra quasi incredibile come dei bimbi così giovani possano esprimere una tecnica ed una applicazione così notevoli.Ma oltre e primariamente all'aspetto tecnico, che comunque salta all'occhio, va considerato un aspetto che, vista l'età dei calciatori, e' assolutamente preminente. I bambini giocano a calcio nel senso vero del termine. Giocano per divertirsi e giocano per apprendere. Per conoscere non solo i segreti del calcio, ma quelli più importanti e fondamentali per ciascuno di loro, i segreti della vita, della maturazione, dello stare in mezzo agli altri e del seguire delle regole.Accostarsi a questo mondo è particolarmente affascinante, così come fa molto riflettere vedere l’impegno e la passione che i maestri dedicano ai loro ragazzi, l’attenzione e la cura con la quale si impegnano per farli crescere e abituarli a confrontarsi con gli altri.Nel corso del torneo si sono alternate 16 squadre, a prescindere dalle potenzialità di ciascuna, l’aspetto sotto il quale sono state tutte eccellenti è stato quello comportamentale. Il gioco, anche tra i piccoli calciatori, talvolta può essere deciso, ma sempre contraddistinto da lealtà e correttezza. Il calcio è un mondo ormai diventato quasi invivibile, i dubbi sulla regolarità delle partite sono sempre più all’ordine del giorno. Il calcio è ovunque dominato dal lucro, dalle televisioni e da tutto ciò che da questi mostri può derivare.Ci sarebbe molto da imparare dal calcio dei bambini, un calcio puro che i bambini cercano di insegnare ai grandi, anche se questi ultimi chiudono occhi, orecchie ed in particolare i cuori, pur di non vedere.E’ stata una bella esperienza questo Torneo, così come interessantissima esperienza, sempre in questo ambito, è stato un convegno organizzato dalla Società sportiva Susa Bruzolo, destinato all’allenamento dell’attenzione nei bambini, alla loro crescita umana e morale e al rapporto tra educatori-allenatori, dirigenti e genitori. Ospiti del convegno, oltre al padrone di casa, Paolo Anselmo (Vice presidente dell’Associazione italiana allenatori), tra gli altri sono stati Gianni Rivera (Presidente del settore giovanile e scolastico della federazione) e Silvano Benedetti.Il mondo del calcio giovanile, per la maggior parte degli adulti è un mondo tutto da scoprire e, cominciamo ad esserne certi, dove si possono fare delle esperienze incredibili ed essere utili per aiutare questi uomini del futuro ad avvicinarsi al calcio in un modo che sia il più possibile sano e positivo.Vanno fatte poi almeno due parole sulla partecipazione del nostro Toro al torneo Castellano. Il Torino era presente nella categoria dei pulcini del 2002. Sabato hanno giocato la finale con la J Star, che non è proprio la Juve ma… gli somiglia parecchio, per i colori delle maglie e per i loghi che porta. Che una certa assonanza tra le realtà ci sia, lo conferma il fatto che ai “Toro, Toro” di incitamento, la risposta non era “J Star, J Star”, ma “Juve, Juve”…Detto ciò, la partita si è svolta comunque in modo corretto, con un paio di ottime individualità tra i bianconeri, il portiere in particolare e un bellissimo gioco corale da parte dei Granata, per altro di un anno più giovani degli altri partecipanti, erano infatti iscritti al torneo i pulcini del 2003.Tra i bimbi non è troppo opportuno fare classifiche o sottolineare i risultati, ma come fare ad omettere che i nostri Torelli di Mauro Vela hanno vinto la partita 10 a 3?Ottavio Sessa
© RIPRODUZIONE RISERVATA