mondo granata

Nostalgia

Redazione Toro News
 di Giacomo Serafinelli Buongiorno Toro...è bello venirti a vedere allo stadio, non solo per la magia ontologicamente legata al colore granata,non solo perché non c'è tv che possa emozionare come un rettangolo d'erba...

 

di Giacomo Serafinelli

 

Buongiorno Toro...è bello venirti a vedere allo stadio, non solo per la magia ontologicamente legata al colore granata,

non solo perché non c'è tv che possa emozionare come un rettangolo d'erba vibrante di agonismo e di emozioni che si inseguono e si accavallano, ma anche perché a vedere te, Toro, vengono tanti bambini. Com'è bello vederli giocare tra i seggiolini, con le loro maglie lunghe fino alle ginocchia, incuranti di quanto accade loro intorno.

E com'è bello vedere i genitori, che con un occhio seguono la partita, e con l'altro la saltellante figliolanza granata-vestita.

Molti anni fa, quando anch'io inseguivo palloni sognando di essere un grande campione, si giocava la domenica, tutte le partite insieme; la vittoria valeva due punti, e il pareggio, specie in trasferta, era un bel risultato, non un'occasione persa.

I nostri miti si chiamavano Junior e Dossena e nei campetti di periferia o in mezzo alle auto parcheggiate correvamo dietro ai Super Tele, o, quando eravamo più fortunati, ai Tango.

Il Super Tele era un pallone ingestibile, perché era talmente leggero che assumeva traiettorie impossibili da indovinare, ma aveva un pregio: ti faceva tirare punizioni ad effetto da fare invidia a qualsiasi “foglia morta”. E quante volte ci siamo sdraiati per tirarlo fuori da sotto un'auto. Si incastrava che era un piacere.

Alzi la mano chi non ha mai liberato un pallone incastrato tra l'asfalto e la marmitta della Centoventisette!

Sembravano fatte apposta per bloccare i palloni. Sotto alle Cinquecento no, là non c'entravano, ma quanti sportelli ammaccati...

No, tranquillo, Toro: non sono uno di quei baristi malinconici che mentre ti prepara la bevanda ti racconta la sua vita, gli anni belli e tutto quanto fa nostalgia, volevo solo dirti che mi è piaciuto crescere con te, averti come parte della mia vita dai banchi di scuola fino all'università; è bello sapere che mi accompagni al lavoro e che ci sarai in ogni momento della mia vita.

Ti ricordo grande sapendo che tornerai ad esserlo, come quando giocavamo col Super Tele.

Buona giornata Toro e ricorda: nel dubbio, tira in porta!