Buongiorno Toro...Prendo in prestito il titolo e l’incipit di una delle canzoni più famose degli U2 per parlarvi di un fratello granata che sta passando un momento poco felice…Immaginatevi una cittadina di provincia e una famiglia all’apparenza sana, la cui “quiete” viene turbata dalle idee del ragazzo che è figlio dei nostri tempi e che ha un disperato anelito di vivere pienamente la sua gioventù, senza rinunciare alle gioie della vita e senza considerare le obsolete convenzioni e le abitudini del luogo natìo, dove vige ancora l’assurda legge del “cavej lungh… l’è ‘n drugà!” e amenità simili. Ecco, la massificazione: noi granata siamo tutto tranne che questo, non siamo confondibili con la massa…Proprio per questo, il primo è più logico riparo sarebbe la famiglia, ma in questo caso non lo è, perché questo nostro fratello ha i peggiori scontri proprio in casa. La situazione si protrae ormai da anni, raggiungendo picchi di umiliazione e drammi inauditi, fino ad arrivare a violenze fisiche e psicologiche. Ultimamente, la sua sensibilità (è granata, ricordatelo… quindi ha un cuore…) e rimasta così tanto ferita da aver preso la decisione di voltare le spalle alla famiglia (che peraltro gli ha voltato le spalle per prima…) e percorrere il SUO cammino, spalleggiato solo da pochissime persone care...Spero che tu legga, e ti rinnovo la mia fratellanza, che è una delle cose di cui hai certamente bisogno in questo momento. Forse penserai di essere solo, perché in questi momenti è normale che salga quella “sindrome da accerchiamento” che noi granata ci portiamo dietro e dentro da sempre, ma solo non sei mai: ricorda il mitico striscione “Radice e 11 grandi contro tutti”…Per rispetto verso un fratello granata, lasciate solo commenti appropriati, grazie.
mondo granata