mondo granata

Osservatorio Stranomico

Redazione Toro News
di Mauro Saglietti

Bene bene.Così l’Osservatorio ha deciso la chiusura del settore ospiti in occasione della gara Udinese-Torino.Decisione giusta, sensata. Si è così evitato uno scenario assai probabile, ovvero quello dei tifosi friulani inseguiti dalle orde barbariche granata che urlano “Ialla ialla! Cattura cattura!”.Del resto con i terribili precedenti nefasti tra le due tifoserie, era lecito aspettarselo.In pratica è stata evitata una strage.

Finalmente ci si muove nella direzione giusta e lungimirante per colpire senza pietà gli autori delle reiterate violenze negli stadi.Così, (secondo l’arcinota e sempre valida equazione tifoso passionale = violento) è necessario affrontare i REALI mali del calcio, per reprimere le ondate di violenza al fine di rendere gli stadi luoghi veramente sicuri.Via le bandiere dunque, via gli striscioni, via i tamburi, tutti notoriamente strumenti di terrore. Verrebbe da dire che chi suona il tamburo con Gigi D’Alessio fa più danni ancora, ma non per questo gli viene sottratta la batteria (anche perché è l’unica speranza di coprire la voce del cantante).

E’ necessario lanciare un segnale, dare un esempio.Non basta chiudere solo le curve.Prendiamo quanto successo durante Pisa-Modena di mercoledì, ad esempio, quando l’addetto ai bagni dello stadio toscano, ha ingiuriato ripetutamente l’arbitro e la sua famiglia. In segno di punizione quindi, in occasione della prossima partita, i bagni dello stadio di Pisa resteranno chiusi.Un segnale forte, preciso, Che va nella direzione giusta.

Questa è la strada, fatta di analisi attente e di pareri competenti.Dopo lungo studiare e dopo attenta valutazione delle cause e delle concause, sono allo studio altre iniziative fondamentali.Ad esempio, sarebbe opportuno non bere caffè il giorno prima di recarsi alla partita e la mattina stessa del match.La caffeina in circolo, può portare ad una iper-attività dell’organismo e a reazioni improvvise, non sempre pacifiche. Pertanto sarà vietata la vendita di caffé nei bar attorno allo stadio da una settimana prima l’evento, fino a una settimana dopo.In pratica sempre.

Non basta poi proibire le bottigliette negli stadi. E’ stato infatti notato che anche le caramelle possono diventare strumento di terrore, se scagliate dalle gradinate.Quindi da domenica niente più caramelle nelle curve italiane, è ora di colpire i tifosi violenti in modo definitivo, anche se si nascondono sotto le tenere sembianze di bambini.Chi fosse trovato in possesso di lecca-lecca, cioccolatini o dolciumi vari ai tornelli, sarà obbligato a scartarli e mangiarli tutti prima di accedere alle gradinate, previo opportuno esame del cavo orale.Gli esperti hanno inoltre stilato una dettagliata classifica della pericolosità delle caramelle.Si va dagli innocui “fruttini”, alle micidiali “Sucai” e alle “Alpenliebe”, non per niente in dotazione all’esercito austro-ungarico durante la Prima Guerra Mondiale, che possono trasformarsi in temibili proiettili, una volta scagliate in direzione guardalinee.

In molti ipotizzano poi l’uso di un metal detector ai tornelli, ipotesi quanto mai auspicabile.Il problema è legato all’utilizzo, di buona parte della tifoseria, di otturazioni e capsule per denti in oro o argento.Chi ci assicura che questi violenti, una volta sulle gradinate, non si tolgano le capsule per poi scaraventarle in campo?Come si può arginare questa sottile e possibile violenza?Come possiamo noi, sportivi con la “S” maiuscola, essere protetti?Al vaglio degli esperti c’è la possibilità di installare numerose poltrone da dentista oltre i tornelli, ove una equipe specializzata di odontotecnici provvederà all’estrazione delle capsule stesse.Con una piccola spesa sarà poi possibile farsi eseguire dei reimpianti, all’uscita dello stadio.Fanno 1000 euro. Non ha bisogno della ricevuta? 700 euro.

Ci sono poi norme di buona creanza che dovrebbero essere rispettate una volta per tutte dagli spettatori.Basta con l’ingresso confuso e pasticciato negli stadi.Molto presto a tutti i tifosi verrà distribuita una maglietta blu scuro, alle tifose un grembiulino bianco e si dovrà entrare in curva in fila per tre, tenendosi per la manina.Altra importante novità: non si potrà più piegare il biglietto di ingresso.O meglio, lo si potrà piegare solo in senso verticale se si è in fase di luna calante, in senso orizzontale se si è in fase di luna crescente.Chi contravvenisse a questa normativa sarà immediatamente trasportato nella fortezza militare di Peschiera del Garda. E’ necessaria la certezza della pena per questi bellimbusti che inquinano le nostre domeniche allo stadio.

Inoltre finiamola una volta per tutte con i cori contro le altre tifoserie.D’ora in poi solo cori a favore, scegliendo tra un ampio ventaglio di possibilità.Si potrà scegliere se inneggiare a Inter, Milan oppure juve.

La squadra la cui tifoseria si renderà protagonista di ingiurie contro le squadre strisciate, sarà punita con un punto di penalizzazione.Cori contro la juve? 1 punto di penalità e rigore per la juve nella prossima partita. Cori contro l’Inter o il Milan? 1 punto di penalità e sempre rigore per la juve.

Queste sono le nuove nome, ma veniamo ora alle partite a rischio, al di là di tutti i luoghi comuni.Per fortuna un’equipe di attenti esperti si è messa al lavoro per calcolare, dati alla mano, quali possano essere realmente gli incontri più pericolosi, ovviamente basandosi sull’esperienza e sul buon senso.E’ stato ad esempio hanno calcolato che la partita Pessinetto-Roma è a rischio 4.Altissimo, terribile.Le due tifoserie non si sono mai incontrate, ma secondo dati incontrovertibili, qualora si verificasse la malaugurata possibilità di una partita, si crede che gli hooligans delle due squadre troverebbero il modo di scontrarsi in campo aperto.A tale proposito si consiglierebbe, a puro scopo cautelativo e precauzionale, il divieto della vendita di toma e torcetti nei dintorni dello stadio per almeno due giorni prima del match. Divieto assoluto per i sanguinari ultras del Pessinetto di occupare la loro curva, scavata all’interno della montagna.Al vaglio degli esperti anche la chiusura della Ferrovia Torino-Ceres.Qualora venisse casomai riaperta in quel tratto, dopo 14 anni di inattività.

Come non parlare di altre partite potenzialmente esplosive, come ad esempio S. Stefano al Mare-Bologna?In occasione di un’eventuale match tra queste due formazioni, gli esperti consigliano vivamente la chiusura di tutti gli stabilimenti balneari, affinché gli ombrelloni non possano essere usati dai liguri come arma impropria contro i Felsinei.

Come la mettiamo poi con le partite internazionali? E se tifoserie potenzialmente nemiche (come il Pieve di Teco e lo Spartak Mosca) venissero malauguratamente a contatto? Finalmente è stata stilata (sempre dopo attento e approfondito esame bla bla bla) una lista delle partite che potrebbero essere maggiormente a rischio.Ecco le partite di livello 4 nel dettaglio:

 

Cirié – Dinamo TbilisiStorica rivalità tra le due tifoserie, i documenti attestano che i primi episodi di violenza risalirebbero addirittura al 300 a.c.

 

Carignano - Malmoe Evento rischiosissimo. Nel XV secolo un viandante svedese rubò una mela nel mercato principale. Lo stanno ancora cercando e si temono ritorsioni.

 

Frazione Crot (località Usseglio) – LiverpoolIncontro ad altissimo rischio. Un tifoso del Liverpool, appassionato di alpinismo, venne in Italia nel 1920 e si dedicò alla salita del monte Lera, sovrastante la frazione Crot. Scivolò, ahilui, e precipitò giusto nel laghetto presso il quale gli operai di Crot stavano lavorando, intenti alla costruzione di una baita. L’onda che si sollevò fu tale da spazzare via lavoro e materiale, scatenando così l’ira omicida dei locali. Occorsero settimane per placare la caccia allo sfortunato Red.Si consiglia quindi la chiusura della temibile gradinata Nord della Frazione Crot (8 spettatori, 1 cane e 2 galline).Sembra inoltre che da questo episodio sia nato il famoso coro “You’ll never walk alone”, intonato dagli abitanti della frazione Crot in segno di monito: “Non camminerai mai da solo (sottinteso nelle nostre montagne. Stai pur sicuro che ci sarà sempre qualcuno con te pronto a legnarti)”.

 

Da segnalare anche:Pancalieri – Feyenoord, Rocchetta Tanaro – Villareal, Acqui Terme – Rangers, e soprattutto Barcellona – Piobesi.

Queste sono le gare sulle quali concentrare l’attenzione, non Roma-Lazio, Inter-juve, Milan-Inter o Lazio-Livorno. Basta luoghi comuni, finalmente.

Bene, torniamo seri per un attimo.Sempre che prima si sia scherzato.Mi va benissimo colpire gli imbecilli, sarebbe ora.Ma quelli giusti, non chi va allo stadio per passione, per cantare insieme agli amici o per tifare per la propria squadra.Rischio di dire banalità, è facile cadere nella retorica e nelle frasi fatte.Però è così.Dentro lo stadio sembra di essere in colonia, ma i pericoli sono appena fuori.Abbiamo visto con i nostri occhi quello che è successo prima del derby, lungo Corso Sebastopoli.Non è stato piacevole.Tirano un petardo in campo?Beccate chi l’ha tirato.Chiudere un settore intero di uno stadio significa soltanto generare rabbia in chi non ne può nulla.A rigor di logica allora a Napoli per Capodanno cosa dovrebbero fare? Chiudere Fuorigrotta per un mese? Evacuare tutti per punizione?

Diciamo poi le cose come stannoSono anni, almeno quindici, che molte trasmissioni contenitore televisive hanno abbassato il loro target, pur di collezionare ascolti, ad un livello tale che qualsiasi cosa è ormai concessa.Persino ospitare personaggi che sostenevano platealmente il falso, pilotati da terzi.Personaggi che plagiavano e condizionavano il pubblico (peraltro molto spesso consenziente), convincendolo della bontà delle scelte dell’arbitro.Oppure semplicemente esasperare il contenuto puramente sportivo e passionale della partita con ore ore ore e ancora ore di approfondimenti SEMPRE sulle stesse cose, SEMPRE sulle stesse squadre.E se non è l’Inter è il Milan, e se non è il Milan sono i gobbi, e se non sono i gobbi è di nuovo l’Inter.Tutte queste chiacchiere esasperate non hanno fatto altro che creare rabbia e frustrazione, che nelle menti più semplici (o ignoranti che dir si voglia) sono la scintilla che può assecondare comportamenti inauditi.Se io autorità, volessi un minimo di credibilità, sospenderei per uno o più “turni” queste arene della faziosità, che nel corso degli anni hanno sventrato quello che di sportivo e anche culturale c’era in una partita di calcio.

Un ultimo sassolino che da troppo tempo è nella scarpa.Per anni, se non per decenni, ci siamo trovati di fronte tifoserie che hanno inneggiato alla sciagura di Superga, con tanto di braccia ad aeroplano e coretti ad hoc.Non era uno, erano tanti.Qualcuno ha mai “osservato” questo?Nel caso si decidesse di rendere i provvedimenti disciplinari retroattivi, ci sarebbero curve che meriterebbero la chiusura non solo per una settimana, ma per l'eternità. Mauro Saglietti