di Silvia LachelloBuongiorno Toro... quand’è successo? Ah, sì: lunedì sera, mentre vedevo Triestina-Torino. Mi girava intorno un metro e poco più di tifosa Granata in erba (la mia figliola). Io tranquilla (seee...), lei un turbine: di parole e di movimenti, ma soprattutto di parole. Mamma mia, quante parole... non fate domande retoriche: sì, la bambina ha preso da me.- Se la squadra si chiama Toro, perché sulla TV c’è scritto Torino?- Perché il Toro...- Olééé!- Dicevo, perché il Toro...- Oléoléolé!!!- La smetti di interrompere, piccola peste? Il Toro...- Mamma, ho sete.-Vai dal prete.- Mamma, ho seteee!- Prendi due parti d’idrogeno e una d'ossigeno, mescola bene, bevi.- Mammaaaaa!- OK, vieni in cucina con me... allora, il Toro...- E’ forte e vin-ce-rà!- Sei sicura di non avere, per caso, anche fame?- Un po’ sì...- Vai dal cane.- Bau!- Miao! Insomma vuoi sapere o no perché il Toro...- Olé!- Va’ a quel paese, va’...- Noooooooooooooo!!! Dai, mamma, sto zitta!- Aspetta, aspetta, aspetta... gooooooooooooooolllllllll!!! Min§%ia, gooooooooooooooolll!!!- Ollllllllllllllllllééééé!!!- Vai a dire a tuo fratello che ha segnato Sgrigna, corri!- Sgrignaaaaaaaaaaa!!! Evvaiiiiiiii!!![corre, avverte il fratello, torna]- Uuuuh! Guarda: hanno di nuovo scritto Torino!- Sì, è giusto, adesso provo di nuovo a spiegarti che il Toro...- Olllééé!- Vuoi mollarla?- Sì.- Dunque... è un po’ come la storia del nome dei gatti, hai presente?- Eh?- Ciuppa. Ops, dicevamo?- La storia del nome dei gatti! Mi racconti una storia?- No. Cioé: sì. Anzi: più o meno. Dunque... c’era una volta uno scrittore nato americano e morto inglese... (*)- Questa è una cosa strana...- Ci sono tante cose strane al mondo, bimba...- La giuve?- No, quella è una cosa brutta, non strana...- Bleah!- Brava! Comunque quello scrittore diceva che i gatti hanno tre nomi: il primo viene usato abitualmente in famiglia, il secondo è adatto solo per quel gatto specifico, il terzo è segreto, ma il gatto LO CONOSCE. Capito?- No.- Adesso mi lasci vedere la partita del Toro?- Olllééé!!!-Vabbe’... ciao, bao e anche miao.- Ma perché il Toro...- Olllééé!!!- Mi hai fregata!- Faccia di gelata!E così via, così via, così via.Per manifesta incapacità (mia) nel contrastare ‘sto torrente di parole, non sono riuscita a dare una risposta alla sua domanda, ma... ma ho come l’impressione che lei lo sappia già, che lei sappia che il nome Toro è come il terzo nome dei gatti.Buon fine settimana, Sorelle e Fratelli, e non perdete mai l’occasione, se si presenta, di indulgere nel piacere di dire Toro e, soprattutto, di rispondere Olllééé!!!(*) Thomas Stearns Eliot, premio Nobel per la letteratura, autore ANCHE di “Il nome dei gatti”
mondo granata
Parole parole parole
di Silvia LachelloBuongiorno Toro... quand’è successo? Ah, sì: lunedì sera, mentre vedevo Triestina-Torino. Mi girava intorno un metro e poco più di tifosa Granata in erba (la mia figliola). Io tranquilla...
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