mondo granata

Partita bagnata…

Redazione Toro News
di Steve e Valentino Della CasaFATHER: La pioggia non bagna il nostro amore quando il cielo è blu. Il nonsense di una vecchia canzone si adatta ad alcune partite bagnate nella memoria di un granata doc. Naturalmente, il successo con il...

di Steve e Valentino Della Casa

FATHER: La pioggia non bagna il nostro amore quando il cielo è blu. Il nonsense di una vecchia canzone si adatta ad alcune partite bagnate nella memoria di un granata doc. Naturalmente, il successo con il Siena e il timido riapparire di un certo cuore granata fa parte della storia recente. Ma mi ricordo anche un lontanissimo Torino-Vicenza degli anni Sessanta. Sotto la pioggia Giorgio Ferrini, il nostro grande capitano, era ancora più leone. E il Comunale non coperto odorava di cemento bagnato ma sembrava di essere con il solleone al momento in cui Moschino battè una punizione vincente. Non ho trovato quando si svolse la partita: probabilmente era una gara di coppa Italia, sicuramente non so smanettare bene con il computer. Ma c’è un’altra pioggia che mi ricordo con grande gioia. Era il maggio di qualche anno fa, il campo era quello di Perugia, pioveva talmente tanto che l’arbitro pelato fece sospendere l’incontro. Poi riprese. Non c’erano maglie granata in campo. Ma undici pellegrini con maglia a righe ne uscirono con le ossa rotte, dopo aver a lungo pensato che lo scudetto era cosa fatta. Ero a Cannes. Incontrai giornalisti juventini con la coda tra le gambe. Quella sera ho mangiato ostriche da Astoux. Quando ci vuole, ci vuole.

SON: Ieri sono andato allo stadio con un mio amico. Il suo primo commento è stato, scesi dalla macchina: “Ammazza che pioggia!”. In effetti ieri ci ha proprio dato dentro, e il Toro ha vinto. Due domeniche fa ci ha quasi dato dentro, ma il Toro ha vinto lo stesso. Insomma non è che la pioggia e i tuoni aiutino la squadra a segnare e a portare a casa i 3 punti? No, sta volta non voglio riferirmi a congiunture astrali, favorevoli o meno. Sta volta parlo anche di carattere. Il toro, ieri, è stato finalmente Toro. E magari anche la pioggia catartica di ieri ci ha aiutati, chissà. Di certo l’anno scorso la pioggia non ci aveva aiutati, al Comunale. Era appena rientrato De Biasi, giocavamo contro l’Inter, e, stranamente, non riuscivamo a portare a casa manco mezzo punto. Però alla fine ci siamo salvati, e non è da poco. Da un nerazzurro ad un altro, 2 anni fa, ancora sotto la guida nientemeno che di Zaccheroni, vincemmo 1a2 contro l’Atalanta, per di più a Bergamo. Lì non pioveva tantissimo, ma mi ricordo un goal da cineteca di Rosina. Ancora lui li faceva, magari a Firenze si ricorderà come, e ne riproporrà un altro. Sarà sempre merito della pioggia?