Pazienza, ci vorrà del tempo

MARA PARRAVICINI

E così, pare proprio sia cominciata davvero la nostra serie A. Dopo un precampionato a dir poco difficile e tumultuoso, un’eliminazione di Coppa Italia amara, un inaspettato cambio di allenatore in extremis, ci siamo catapultati nel calcio vero ed importante. Nella prima uscita di campionato, nel nuovo fantomatico Stadio Olimpico, l’undici di Zaccheroni non ha dato spettacolo ma non ha nemmeno deluso, ed ha meritatamente acciuffato il pari nel finale con uno splendido gol del bomber Stellone, partito tra le riserve. Domenica al "Friuli" la compagine granata non ha raccolto nemmeno un punto e, a parte un buon inizio, non ha mostrato buone trame di gioco, evidenziando la presenza di moltissimi uomini ancora lontani da una buona forma fisica.Ma il tempo stringe e gli incontri incalzano. Domani è di nuovo il momento di scendere in campo; vincere e, perché no, convincere, è quasi d’obbligo. L’imperativo è dimenticare Udine e inseguire la prima vittoria nella massima serie nell’era di Urbano Cairo. Il presidente e mister Zac, negli spogliatoi del Friuli, al termine dell’incontro, si sono dimostrati ottimisti e fiduciosi. Chiedono al popolo granata di avere “fiducia e pazienza”. In effetti molto probabilmente non ci potevamo aspettare di più, visto l’importante numero di nuovi arrivati e l’esordio del nuovo tecnico non più di dieci giorni fa. Per il Toro, quindi, oggi è un po’ come essere ancora a metà agosto. Ma ora è il momento di cambiare rotta, dimenticare le vacanze e scendere in campo da Vero Toro.