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Per andare in A bisogna vincere

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di Paolo Pupillo
Redazione Toro News

Buongiorno Toro...Alleniamo la voce e diamoci dentro: il Crotone è passato, il Gallipoli pure, domani scriviamo un altro capitolo di questo nostro campionato un po' lunatico. Prevengo l'obiezione: mi sono rotto le palle anch'io, non sono mica un cavallo col paraocchi, c'è una bella differenza tra questo Torino (non Toro) e un Bayern (tanto per portare un esempio bello fresco)... però...Però in 103 anni sono passati presidenti, allenatori e giocatori, e l'unica costante siamo noi tifosi, tra mille stupide divisioni acuite in questi tempi informatici, con i nostri pallini, il nostro essere ottimisti, pessimisti, realisti. Il colore granata, la voce, le mani, la passione rimangono. Domani pomeriggio, per una volta, diamo il massimo fino al fischio finale e solo lì traiamo le conclusioni. Fino a quel punto, sosteniamo la squadra anche se non se lo merita completamente, che è una cosa che abbiamo sempre fatto. Sapete (o ricordate) cosa recitava un coro degli anni '80 quando eravamo in svantaggio? "Tutta la curva... deve gridare... I ragazzi han bisogno di noi! ".Anni fa avevamo solo il post-partita nell'antistadio del Comunale o nei bar e gli allenamenti al Fila per lamentarci, oggi abbiamo una realtà come Toro News dove esprimerci, per non parlare dei mille forum e blog grandi e meno grandi. Per questo motivo, abbiamo solo quei 90 minuti più recupero per sostenere la squadra e mi sembra veramente delittuoso sprecarli: a volte noi granata facciamo un po' come quel famoso marito che se lo tagliò per fare un dispetto alla moglie.Non pensiamo di passare per cretini: si tratta solo di passione e di amore che, per definizione, non può che essere cieco... In fin dei conti sono solo un paio d'ore di cecità: dopo ci sarà sempre tempo per aprire gli occhi...