Buongiorno Toro...sapevamo tutti che prima o poi sarebbe successo, ma questo basta solo parzialmente a mitigare la delusione. Non tanto per il risultato in sé, perché sappiamo tutti che i campionati con zero sconfitte al passivo sono più unici che rari, quanto per il nome dell'avversaria.
mondo granata
Prima sconfitta stagionale
Per carità: niente di personale contro il Gubbio, simpatica compagine umbra che si affaccia alla serie b con tante speranze e con poche risorse, e che fino a lunedì sera aveva collezionato una sola vittoria. Massima simpatia anche per Gigi Simoni, vero e proprio nonno allenatore con i suoi 72 anni. Il punto è che il Toro, nella sua storia, sembra soffrire particolarmente le neo promosse o le ultra-provinciali, spesso con stadi che, interi, hanno una capienza inferiore alla sola curva Maratona. Probabilmente quando ci si presenta al cospetto di queste squadre, l'errore più grave è il sottovalutarle, perché sicuramente esse metteranno in campo una delle migliori prestazioni di sempre. Non elenco i precedenti per non evocare spiacevoli ricordi, ma sicuramente i tifosi del Toro hanno buona memoria. Se si confrontano i nomi dei giocatori granata con quelli degli eugubini, nessuna persona degna di raziocinio può spiegarsi perché il Toro abbia perso. Eppure è successo. E' la bellezza del calcio, niente è scontato ed anche ciò che potrebbe sembrare facile, può diventare difficilissimo. Lunedì la difesa non girava, il portiere era particolarmente distratto e insicuro e l'attacco non è riuscito a concretizzare nessuna delle possibilità avute. È andata cosi', ora voltiamo pagina. Non è più il momento di pensare ai record, dalla prossima torniamo a mordere le caviglie degli avversari. Non importa a che squadra essi appartengano.
Ciò detto, niente allarmismi. Sabato abbiamo la possibilità di scrollarci di dosso questa sconfitta e di ripartire per la nostra strada, dimostrando che si è trattato di un errore fisiologico dopo 11 giornate.
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