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BALANGERO (TO) – Ieri sera il popolo granata si è radunato a festeggiare il diciassettesimo compleanno degli amici di Punt Masin, circa cinquecento tifosi felici a cantare e applaudire. Come rappresentanti della Società erano presenti il piccolo eroe Alessandro Rosina, il buon Iacopo Balestri e il supertifoso “Jimmj” Fontana. Molti colleghi giornalisti, Marco Montiglio, Michele Ferrero, Mauro Saglietti e altri ospiti. Ma colui che ha catalizzato l’affetto di tutti è stato il “Mito”, Paolo Pulici, la sua incandescente presenza ha scaldato la serata.Davide Barra, il presidente è entusiasta: “Da diciassette anni sono il presidente, è stata una esperienza bellissima, abbiamo conosciuto tantissima gente, molti club vicini e lontani che ci sono sempre stati vicini. Tifare Toro è aggregazione, amicizia è una fede che non morirà mai.” In effetti a testimoniare l’amicizia con i tifosi canavesi sono giunti molti club: da quelli vicini diAlpignano, Brandizzo, Druento, Lanzo, Leinì, Montanaro, San Maurizio Canavese, Torrazza Piemonte, Valli Alto Canavese e Venaria Reale;a quelli fuori della provincia di Torino di Alessandria e Vercellie quelli giunti da altre regioni d’Italia, per la Liguria era presente il club di Alassio e per la Lombardia Maurizio Montagna come rappresentante del Toro Club “Gigi Meroni” di Milano.Un’altra grande anima di Punt Masin è Emiliano Saracco, il suo locale è la sede del club ed è sempre pronto ad aiutare gli amici. Ha gli occhi entusiasti, ha appena parlato con Pulici: “ Ho la pelle d’oca è una emozione immensa. È l’ultimo mito vivente. Noi siamo gente alla buona, alla pane e salame, la semplicità e l’amicizia sono l’essenza del club”. Dopo la cena la ricca lotteria con premi deliziosi, tra i quali spiccano un decoder per la pay-tv e una mountain bike. Agli ospiti è stato donato un grazioso crest in legno, scolpito e dipinto a mano, raffigurante il Toro rampante sopra un ponte, il primo è il simbolo della fede l’altro è il ponte di Punt Masin.I campioni attuali sono affabili con i tifosi, Fontana lancia i cori della Maratona, Balestri è simpaticissimo, Rosina è felice. “Sono momenti di piacere purissimo. – afferma Alessandro Rosina - Sono sempre felice di presenziare alle feste. Loro ci sono sempre vicino, questo è il minimo che possiamo fare per questi meravigliosi tifosi”. La festa si conclude, Pulici li saluta dicendo:“Il Toro siamo noi! E io sono il Toro!” Un tripudio.
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