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Pupetto Cerci, Core de Toro!

Pupetto Cerci, Core de Toro! - immagine 1
Indubbiamente dopo Toro-Roma l'immagine che rimmarrà scolpita nella nostra memoria sarà quella del gol del pareggio di Cerci. Ma in quell'immagine non c'è solo la felicità che di fatto ci farà entrare nella storia per aver fermato la...
Domenico Catagnano

Indubbiamente dopo Toro-Roma l'immagine che rimmarrà scolpita nella nostra memoria sarà quella del gol del pareggio di Cerci. Ma in quell'immagine non c'è solo la felicità che di fatto ci farà entrare nella storia per aver fermato la super Roma dei record, c'è qualcosa in più. Cerci irrompe nell'area piccola, si butta sul pallone e chi anticipa? Anticipa Balzaretti, il traditore.  In quel momento le storie dei due si sono incrociate. Da un lato l'ex ragazzo del Filadelfia che ci aveva giurato fedeltà e che, proprio quando doveva mostrare il suo attaccamento alla "famiglia" che gli aveva dato tutto, non solo non ha esitato a cambiare squadra, ma ha scelto la peggiore in assoluto. Dall'altro il talento ripudiato da chi non aveva creduto in lui che, al momento giusto, piazza la migliore delle vendette possibili. Scherzi del destino e destini incrociati, e ora più che mai Alessio, il Pupetto sbocciato all'ombra del Pupone, può prendere quel posto tra i grandi della storia granata al quale  Balzaretti ha prematuramente e sciaguratamente rinunciato. "Devo dare l'anima per il Toro, il nostro punto di forza è il cuore", ha detto Cerci a fine gara, usando due parole, anima e cuore, che in casa Toro hanno un peso e un significato ben preciso che, appunto, va oltre le parole.  Il ragazzo sta maturando, e si vede, sta riuscendo a gestire il suo talento con più genio e meno sregolatezza, più responsabilità e meno spacconaggine. Merito indubbiamente anche di ventura, che lo conosce dai tempi di Pisa, lo ha fortemente voluto al Toro e lo ha rigenerato dopo le altalenanti annate fiorentine.  Se vogliamo cominciare a pensare di voler uscire dalla mediocrità di questi ultimi anni, dobbiamo investire sul nostro Pupetto, tenercelo stretto e fare in modo che non diventi un predicatore nel deserto. Se continuerà a confermarsi, bisognerà seriamente pensare a costruirgli una squadra su misura. Cerci è il nostro presente, può diventare il nostro futuro, ciò che possiamo augurarci è di non rivedere un film già visto. Ve lo ricordate tutt Gigi Lentini, no?