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"Questa storia, la più grandiosa che il Toro e il calcio italiano abbiano mai conosciuto, ha un prequel sul finire della stagione 1941/42. Dopo la sconfitta contro il Venezia per 3-1 alla terz'ultima di campionato, il presidente granata Ferruccio Novo rimane ammirato da due giocatori che hanno assolutamente annichilito la sua squadra: la mezzala sinistra Valentino Mazzola e quella destra Ezio Loik. Detto, fatto: la coppia passa dalla laguna al Po, e per vederli giocare bisogna solo attendere l'inzio del campionato successivo, che giunge il 4 ottobre di 73 anni fa. Con loro, un altro nuovo innesto, che parteciperà a tutti i successi granata fino al tragico giorno: Giuseppe Grezar. L'avversaria di turno è l'Inter (allora Ambrosiana): sarà anche l'ultima avversaria italiana degli Invincibili.
"Quel pomeriggio arriva una sconfitta per 1-0 (rete vincente di Demaria), ma poco male: la squadra si amalgama in fretta, e a fine stagione conquista la prima doppietta della storia del calcio Italiano: scudetto - il secondo - e Coppa Italia. Ma è solo l'inizio della Leggenda. E a guardarsi indietro, quelle due sconfitte furono tra le più felici di sempre per il Toro: contro il Venezia si scoprirono Mazzola e Loik, contro l'Inter esordì il primo bulbo di quelli che sarebbero diventati campioni di tutto.
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