Purtroppo non tutti conoscono la storia del calcio, ma i tifosi granata sono eccezionali e grazie al ricordo dello storico appassionato Vittorio Pirone, siamo riusciti a scovare questo precedente che, se preso in considerazione, potrà valere la vittoria a tavolino al Torino a causa dell'interruzione della gara odeirna contro il Padova. Ecco cosa abbiamo trovato per voi...
mondo granata
Quando si spensero le luci all’Olimpico
Fonte:
7 settembre 1969 - Coppa Italia 1969/70 - III giornata - Girone 8 - calcio d'inizio ore 20.30
PARTITA SOSPESA ALL'87', SUL RISULTATO DI 1-0 PER LA ROMA, CAUSA INTERRUZIONE DELL'ENERGIA ELETTRICA CHE ALIMENTA I FARI DELLO STADIO E SUCCESSIVAMENTE ASSEGNATA A TAVOLINO DAL GIUDICE SPORTIVO ALLA ROMA PER 2-0, IN QUANTO LA LAZIO E' SQUADRA OSPITANTE E RESPONSABILE DEL CAMPO.
LAZIO: Di Vincenzo, Papadopulo, Facco, Cucchi, Soldo, Marchesi, Massa, Mazzola (II), Ghio, Morrone, Fortunato. A disp.: Sulfaro, Wilson. All. Lorenzo. ROMA: Ginulfi, Spinosi, Bet, Salvori, Cappelli, Santarini, Peirò, Landini, Enzo, Capello, Cordova. A disp.: Evangelista, Scaratti. All. Helenio Herrera. Arbitro: Lo Bello (Siracusa). Marcatori: 35' Peirò. Note: serata calda, terreno in perfette condizioni. Angoli 13-3 (5-3) per la Lazio. Ammonito al 13' Massa per gioco scorretto. Espulso al 25' Lorenzo per proteste. Spettatori: 75.000 circa con 62.822 paganti per un incasso di £ 125.212.500.
Fonte: La Gazzetta Dello Sport dell'8/9/1969 a firma Angelo Rovelli
Fino a quando si è giocato, il Derby era saldamente in mano alla Roma secondo le previsioni della vigilia, ma la Lazio non era stata a guardare e aveva recriminato non poco alla sfortuna che completerà il suo disegno quando, a 3 minuti dalla fine, il buio calerà sull'Olimpico e l'arbitro Lo Bello non può far altro che fischiare la fine anticipata della gara. La partita inizia con la Roma più contratta e la Lazio che attacca alla garibaldina. Il pubblico di fede biancazzurra simpatizza subito con i suoi idoli e li incita all'attacco. La partita è però frammentata da falli e scorrettezze che l'arbitro puntualmente fischia per evitare il degenerare degli animi. Al 5' è Facco a fallire di poco il bersaglio con una girata di testa. Un minuto dopo si registra una bella presa a terra di Ginulfi su punizione ben battuta da Morrone. Mazzola (II) , al 10', tira attraversando in diagonale l'area di porta con un preciso tiro al volo. Al 13' è il romanista Salvori che si procura una punizione dal limite che Enzo tira di poco sopra la traversa. Al 19' Facco impegna Ginulfi di pugno. La partita è molto intensa e combattuta con scambi di colpi da una parte e dall'altra. Al 25' viene annullata una rete a Fortunato per un dubbio fuorigiocodi Ghio che fa imbestialire Lorenzo che viene espulso. Al 35' è la Roma a passare su contropiede di Capello che tira debolmente: Di Vincenzo non trattiene e Peirò insacca facilmente. Il primo tempo finisce così, con i giallorossi in vantaggio e la Lazio a mangiarsi le mani per le occasioni perse. La ripresa inizia con i biancazzurri in attacco e i giallorossi che rispondono in contropiede. Al 58' la Lazio ha la grande occasione per pareggiare il conto. Cappellini stende Ghio in area e l'arbitro decreta il rigore. Batte Marchesi ma Ginulfi intuisce il tiro e manda in angolo. La Lazio non s'abbatte e coglie successivamente due traverse. La Roma invece una in contropiede. Il finale della partita vede i biancazzurri attaccare senza respiro alla ricerca del pareggio e la Roma chiudersi in difesa. Purtroppo l'illuminazione va via più di una volta rendendo il gioco frammentato finchè, all'87', sullo stadio cala il buio con l'arbitro che manda tutti a casa fra i fischi dei 75.000 presenti. Per la Lazio questa Coppa Italia, già iniziata male, finisce peggio. Il giudice sportivo assegnerà successivamente la sconfitta a tavolino ai biancocelesti per 0-2 in quanto squadra "ospitante". Forza Toro!!! Fatevi valere!!!
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