mondo granata

Quant’era buono il leggendario the del Filadelfia!

Diego Piovano
Il mitico Zoso del Filadelfia. Un personaggio eccezionale. Classe 1896, padovano come la moglie, era nato contadino ed era un contadino nato, andò a lavorare all'estero e imparò da un francese a costruire piste di atletica e campi da...

Il mitico Zoso del Filadelfia. Un personaggio eccezionale. Classe 1896, padovano come la moglie, era nato contadino ed era un contadino nato, andò a lavorare all'estero e imparò da un francese a costruire piste di atletica e campi da tennis. Filadelfia. Al posto del famoso campetto secondario, c'erano due campi da tennis e Gildo Zoso era stato ingaggiato dal Torino per la relativa manutenzione, in appoggio alle attività del sig. Tamagnone, il suo predecessore come custode-magazziniere-faccioquasituttoio.

Bravo Zoso, lavorava bene. Nel 1942 il magazziniere divenne lui. Le sue tre figlie (di cui due gemelle), tra le quali Franca. Poi arriverà anche la quarta figlia, Graziella. Sorelle molto affiatate. Quattro sorelle Granata.Nell'ottobre del 1948 anche la Signorina Franca venne assunta, direttamente dal dirigente Agnisetta.Franca. Guardarobiera, si dice. Giovane. Vietato disturbare in qualsiasi modo alla presenza dei giocatori. Vietato darle del tu. Rispetto dei ruoli. Rispetto personale reciproco. Evitare situazioni. La giusta distanza. Un calciatore si presentava per rispondere ad una chiamata al telefono, in pantaloni lunghi e canottiera? Abbigliamento non consono, dura cazziata assicurata. Niente confidenza, neanche in occasione di feste danzanti con famiglie al seguito, con Santos, con Edmondo Fabbri, con chi c'era, al "Castellino", dalle parti di Corso Vittorio. Niente frequentazioni interfamiliari successive. Oggi, invece, gli ex calciatori del Toro possono abbracciarla, le danno del tu, tutti: "Ciao Francaaa!".

La Signorina Franca. Una vita al Fila, dove abitò fino all'ottobre del 1971. Un alloggio grande. Il piano terra, diviso in due da una tramezza, con una bella sala, la cucina, la stanza sotto le gradinate, il corridoio con il telefono, la camera da letto dei genitori. Sopra: una camera per le ragazze. Franca preparava il the. Per i giocatori, soprattutto. Che squisitezza. Come dice lei... "Era l'aria del Filadelfia che lo rendeva così buono".

I Gatti del Filadelfia. Roba degli ultimi decenni. Prima comandava un "cane lupo" di nome Mara. Una femmina simpatica, ma che ogni tanto "chiudeva" qualcuno nei gabinetti, ringhiandogli in modo minaccioso. Un'ottima cagnona da guardia, molto attenta sul da farsi nel corso degli allarmi per i bombardamenti.

La spola dal Filadelfia alla Sede in Via Alfieri e ritorno, con il tram n. 8, che faceva capolinea in Piazza Galimberti. Franca aveva 17 o 18 anni. La sede del Grande Torino. Capitan Valentino (che abitava in Via Torricelli) era lì, con il piccolo Sandro. Mazzola, la sua magnifica Appia nera e un gentile passaggio fino al Filadelfia da parte del grande Capitano. Anzi, Grande Capitano.

Mr. Carver, il famoso allenatore di Liverpool. Allenò anche il Toro. Non aveva paura di sporcarsi le mani, il lunedì tagliava l'erba con Zoso: una volta finito il lavoro, i due facevano una bella merenda insieme. Carver andò poi alla Roma, che venne a giocare al Fila. Il mister voleva regalare dei cioccolatini alla piccola Graziella Zoso. A fine partita, pertanto, Graziella fu fatta salire sul pullman della Roma, i cioccolatini furono comprati e la bimba potè tornare a casa (il Fila) su un taxi. Proprio altri tempi.

Quante persone, quante cortesie reciproche, mai contrasti o attriti... quanti episodi raccontati dalla Franca, andata in pensione nel marzo del 1987. Le sue stupende fotografie. La formazione del Toro del 1976, anni dopo, senza Zaccarelli e Caporale, ma con Danova e Lentini, sul prato del Campo Torino rimesso in sesto dai tifosi. Undici giocatori schierati e Franca in mezzo a loro, per un'immagine incredibile.Il Campo Torino, dicevamo.Il dirigente Civalleri.Novo, un signore. Come suo fratello, che non aveva nulla a che vedere con il Toro e aveva una fabbrica in Via Camerana. Ma cosa produceva... cingoli, forse?La caldaia a carbone per lo spogliatoio dell'arbitro. Si passava dal magazzino.Quei simpaticoni per niente spocchiosi del Trio Nizza (Bacigalupo, Rigamonti, Martelli).Il Segretario rag. Giusti (morto nel 1966).Gigi Peronace. Mille attività. Portiere della Reggina. Anche interprete per Carver.11: il numero di matricola per i capi d'abbigliamento di Ferrini.I grandi maestri di calcio come Ellena, Marchetto, Ussello, Rabitti e Vatta.Pulici. Junior che cantava al ristorante "Il Pirata", in Via Cigna.Le trasferte di Spalato e Innsbruck, con la squadra.

Grazie, Franca.

Dedico questa perla giornalistica al mio caro e dinamico amico Roberto alias "Uragano Toro", complimentandomi per la sua opera di divulgazione delle varie iniziative Granata. Bravo!

Woooffffff! Dottor Puzzetto (Percival Ulrico Zoroastro Zacintus Ermenegildo Theodor Theophilus Orson)Presidente Toro Club Amici a 4 zampe