mondo granata

Riflessioni sul mercato granata

di Fabiola Luciani D'inverno, dopo la sosta natalizia la noia del Toro assume il contorno di un profilo controluce. Sempre la stessa linea, aureolata da un bagliore fastidioso, accecante. Ogni inverno la fiera del mirabolante ci angoscia con...
Redazione Toro News

di Fabiola Luciani

 

D'inverno, dopo la sosta natalizia la noia del Toro assume il contorno di un profilo controluce. Sempre la stessa linea, aureolata da un bagliore fastidioso, accecante. Ogni inverno la fiera del mirabolante ci angoscia con le sue aspettative, e Noi ci ostiniamo ad osservare la silhouette del Toro per studiarne ogni eventuale palpito ... ma mai niente accade. Non mai obliquo l'ultimo raggio meridiano viene ad alleviare occhi stanchi e palle frantumate, sbriciolate, frullate ed infine dissolte, diluite nel Nulla. Sembra che abbiamo già comprato due - tre rottami, stentiamo a liberarci dai nostri, ormai ex. Come tutto e tutti, nei torridi pomeriggi che sanno di macadam, persino la mamma e l’Università sono degli ex, dentro pensieri liquefatti.Per offrire alla massa lo squallido prodotto di consumo, cui è stata abituata, ogni anno c'è la cerimonia triste e ripetitiva del mercato delle vacche. Da macello.Centinaia di anonimi manzi vengono tritati per produrre hamburger sempre più insipidi; al Toro si va sulle quantità industriali, e sulla carne frollata. La tiritera dello spreco senza idee si è fatta regola, dopo la VII fiera di compravendita Cairota. Eccone alcuni esempi che paiono molto simili alla milanizzazione del Toro del suo mentore berluska, ovvero il rincorrere sempre gente vecchia e stracotta.Voci più che fondate dicono di trattative avviate per Volpi e Zenoni del Bologna, oltre ai vari Stankevicius e Donati. Ora mi domando se nei progetti societari c’è un piano per aprire un ospizio granata alla Sisport, visto che il primo ha 35 anni ed il secondo 32 e non trovano spazio addirittura nel Bologna con mezzo piede in serie B e sugli altri due è meglio non commentare oltre!! Altro giocatore ( ?!? ) che potrebbe vestire il granata è un certo Bonazzoli, anch’esso ultra trentenne, prolifico quanto lo era un certo Vryzas e più soggetto ad infortuni dello sfortunato Stellone!! Poi chi può spiegarmi dove e come Potenza, ovvero la terza scelta del Genoa, sia meglio di Stellone, che in silenzio e con il duro lavoro si è sempre distinto come il miglior attaccante in organico? Si vocifera addirittura scambi di prestiti e non scambi definitivi, come se quelli, a loro volta, si potessero inquadrare in uno schema di gioco organizzato, in un progetto esteso?

L'idea di base per me sarebbe quella di ricalcare i fasti del giovanissimo e brillante Arsenal o per rimanere a casa nostra l’esempio della sorprendente Fiorentina, ma ahimè qui si prendono dieci pedoni, tre cavalli e quattro alfieri e si buttano a caso sulla scacchiera, sperando che ne esca uno capace di far la regina … o almeno la torre. Fungibili, prevedibili, ripetitivi.Nemmeno si può dire che gli acquisti estivi siano dei bidoni: ancora sono nella fase ( benché finale ) di metabolizzazione; ma saranno sicuramente evacuati alla prossima tornata. A Giugno, magari.Quasi sessanta i giocatori in 24 mesi; la differenza tra i tanti e non sto a fare i nomi, è solo somatica, il resto, a parte qualche eccezione ed i giovanissimi Dzemaili, Abate e Rubin, è indistinguibile carne da macello.Ebbene, il Toro anche quest'anno si salverà con una squadra di vecchi attrezzi, sfiniti dalla mediocrità. Un ottimo pretesto per comprare altri venti rottami e buttarli a fondere, sperando che ne esca una lamiera di sufficiente spessore, più un paio di fili d'oro, buoni per futuro "pour boir".

Duemilacinquecento anni fa il Toro navigava in zone di classifica più stimolanti e decisamente più sicure, forse ci torneremo tra otto - nove mesi: parto mostruoso, effetto di questa fecondazione solare; vivremo insieme la gestazione che nulla avrà di “stato interessante”. Auspico che, dopo averci privato di Comotto e Di Michele, in cambio di non so chi, possano arrivare pochi ma buoni giocatori e soprattutto giovani combattenti di belle speranze. Faccio dei nomi? Diamanti in primis, sicuro talento relegato in serie B, Dellafiore ( non in prestito )  per quanto visto lo scorso anno ed essendo giovane potrebbe essere un ritorno valido; Appiah, svincolato darebbe qualità al centrocampo, magari arrivare per una volta prima di Lotito e prenderci lo svalutato ma indiscutibilmente valido Bojinov e poi via libera finalmente ai giovani talenti affamati che di sicuro non sono mai soldi gettati al vento. Ma Tettey o i sudamericani che sono nei data base dei nostri talent scout non interessano più?

Dunque, evviva Cairo ed evviva Pederzoli insieme a Ribalta Sanchez, che proteggono l'anima mia. Io son qui, impietrita da una noia eroica, quella dei bonzi e degli sciamani, a sudare guardando partite inguardabili di questo primo scorcio di campionato tra vecchi pensionati in maglia granata e giovani virgulti della risata; intanto aspetto colpi gobbi ed esaltanti del Vecchio Meraviglioso Toro, il cui profilo controsole, è immobile, più esterrefatto che ieratico, più cementato che roccioso.Rifletto, per quel po' che ancora riesco, sulle future glorie e progressive "en attendant", le aperture geniali di Di Loreto, la tenace costanza di Colombo, l'energico contributo di Barone, l'elegante anticipo di Pratali. Insieme a tutta l'innumerabile insostenibile litania di luoghi comuni verbo sportivi. Da qualche giorno non riesco più nemmeno a dormire. Tra sogni ed incubi mi ritrovo sempre un tizio mascherato che si fa passare per Mister X. L’identità ormai svelata sembra essere quella di Edoardo Miroglio, noto imprenditore tessile della Provincia Granda. Dunque, nel tormento del solito bluff, sarò qui, vigile e attenta a scrutarne le intenzioni e pertanto attendo ansiosa le prossime mosse per scoprire se dietro alla maschera si nasconde un Principe o un Dragone, così che quest'immobile oppressiva figura, che occupa il mio triste ed esiguo panorama, si alzerà in maestoso volo, oppure come credo, comincerà a sgretolarsi e ogni suo frammento cadendo nella polvere accumulata da secoli di rottura di “marroni”, che è tenuta in vita solo dalla disperata memoria e dall'enfasi poetica di un gruppo di romantici malati mentali di cui faccio parte.Anche le speranze hanno un prezzo, inferiore alle illusioni, più alto del cinismo, vero Presidente?Forza Toro al di là del tempo e dello spazio.