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Rimediare agli errori è possibile

Redazione Toro News

 

Dopo la brutta batosta di sabato sera siamo qui a dover analizzare una sconfitta umiliante, subita in modo netto ed inequivocabile. Ho paura che alcune scelte siano state sbagliate dall'inizio, come l'esonero di De...

Dopo la brutta batosta di sabato sera siamo qui a dover analizzare una sconfitta umiliante, subita in modo netto ed inequivocabile. Ho paura che alcune scelte siano state sbagliate dall'inizio, come l'esonero di De Biasi che, visti i dubbi del presidente, doveva essere fatto già a giugno, prima della campagna acquisti per dare modo al nuovo allenatore di scegliere lui i giocatori che gli sarebbero serviti. Ho la sensazione che la squadra non sia compatta e abbia molta paura di sbagliare, quindi gioca contratta senza nessuna trama di gioco costruttivo, ma con paura di tentare le giocate difficili. Non riesco a capire come si fa a giocare in casa una partita da vincere assolutamente con una formazione ad una sola punta, che inevitabilmente era isolata davanti, così come continuare ad insistere su Fiore, che mi sembra la controfigura di se stesso.

"Tenere fuori Muzzi e inserirlo solo a risultato ampiamente compromesso, non convocare neanche Lazetic, fare i cambi solo a risultato impossibile da capovolgere, sono stati errori clamorosi. La difesa è inquietante e fa fatica ad ogni partita a tenere la porta imbattuta, per gli avversari entrare nella nostra zona difensiva è come penetrare il burro, con due difensori centrali molto lenti che fanno molta fatica con elementi sguscianti e veloci. Sembrano molto indietro come preparazione e non si sono ancora integrati col portiere, che non riesce a dirigere con carisma i compagni di reparto, ma si sta facendo prendere anche lui da amnesie incomprensibili per uno della sua bravura, che indubbiamente è tanta.A questo punto proverei a mettere Brevi e Cioffi che, con tutto il rispetto, non mi sembrano inferiori a chi sta giocando adesso e soprattutto il capitano Oscar Brevi ha dalla sua il grande trionfo dell'anno scorso. Questa non mi sembra una squadra compatta, dà l'impressione che giochi con sufficienza senza aiutarsi l'uno l'altro, ma con colpi individuali e, senza conoscersi bene, la serie A diventa difficile da affrontrare e fare il miracolo dell'anno scorso non sarà facile. Se non ci mettiamo a lavorare su un obiettivo, che in questo momento è solo la salvezza, giocando così sarà molto dura da raggiungere

"Ormai siamo in questo calderone e dobbiamo uscirne tutti insieme: società, giocatori e tifosi, senza buttare tutto a mare il bene fatto fino ad oggi da chici ha salvato un'anno fa. Cairo va aiutato con il nostro sostegno e dobbiamo fare quadrato tutti assieme per uscire da questo brutto monento.Questa sosta giunge nel momento opportuno che così darà modo a Zaccheroni di preparare la partita col Chievo senza altri impegni settimanali e potrà allenare i ragazzi per due settimane, cercando di fare capire loro ciò che vuole applicare sul campo. Spero che finalmente col lavoro serio che farà, insieme ai suoi preparatori, riesca anche dal punto di vista psicologico a fargli entrare in testa che la squadra non è quella dell'altra sera, ma nettamente meglio. Noi tifosi dobbiamo lasciare il tempo a Zaccheroni di poter lavorare tranquillamente e se i risultati non arriveranno si potrà al limite contestare, ma non adesso, dopo appena un mese di lavoro.

"Carlo Gribaudo