di Silvia Lachello
mondo granata
Riposare in pace…
Buongiorno Toro... passavamo il mese di luglio in montagna, a Gressoney. Il sabato papà andava a far roccia, la domenica andavamo a fare escursioni, tutti insieme, ognuno con il suo zaino marroncino (altro che zaini fucsia o verde acido...) e gli scarponi.Scarponi rigidi, pesanti, ma davano l’idea della solidità della roccia. A me sembrava di poter parlare con la montagna, quando indossavo i miei scarponcini.Avevamo un mito, a quei tempi, e il nostro mito si era arrampicato su tante cime, su quelle alte, su quelle irraggiungibili. Fu il nostro primo mito.Un giorno, durante un’escursione, incrociammo diverse persone. Le salutammo tutte, tutte risposero al nostro saluto: in montagna si fa così.Papà, dopo l’ennesimo saluto, ci disse: "Sapete chi è? E’ Walter Bonatti!"Rimanemmo paralizzati come Mosè davanti al rovo ardente: con la bocca spalancata, gli occhi sul punto di cadere dalle orbite, le ginocchia un po’ tremule.Lo salutammo ancora, con la salivazione a zero: avevamo visto il Mito e il Mito era un uomo e, quando ci fu chiaro che era un uomo, capimmo anche che era un Uomo.Fu grazie al Mito, all’Uomo Bonatti, che imparammo ad avere esempio da seguire e Miti con cui celebrare.Senza saperlo, Walter, ci hai insegnato a lasciare spazio nel cuore per i trionfi e la vitalità e il coraggio altrui... e fu facile, negli anni a seguire, fare posto ad un altro Mito e il suo nome era Pulici.Anche lui un Mito, anche lui un Uomo.Continuate ad essere tali, continuate ad essere tali anche se su diversi piani di esistenza.E’ strano saperti in cielo, Walter, con la consapevolezza che non tornerai più indietro.Noi sapevamo, l’abbiamo sempre saputo, noi sapevamo che prima o poi sarebbe successo, ma - quando si tratta di Miti - si spera sempre (si giunge perfino a credere) che la Natura possa fare un’eccezione.Una trentina d’anni fa hai detto: "Io ho vissuto intensamente, ecco, ho il privilegio di poter dire che la mia vita l’ho consumata bene, l’ho vissuta, mi sono vissuto"... non ce ne dimenticheremo, non ti dimenticheremo.Grazie, Grande Uomo, e che tu possa... riposare in pace? No, che tu possa andare eternamente incontro all’avventura.Buon fine settimana, Sorelle e Fratelli... il Toro è anche altrove.
In memoria di Walter Bonatti, 22 giugno 1930 - 13 settembre 2011
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