Analizziamo un po' la squadra, dai. Di nuovo. Ho rivisto Toro-Lecce grazie a una videocassetta… e quante cose avrei da dire. Ne dirò alcune. Io riguardo sempre le partite, perché allo stadio sono troppo coinvolto emotivamente e mi sfuggono mille cose. Tifa di qua, sbircia la bionda di là, ascolta l'amico a destra, saltella a sinistra e in più qualche "Chi ha tirato?", "Chi ha perso palla?", "Chi è il numero 142 del Lecce?" e discussioni varie… meglio una bella cassetta e avanti e indietro, insomma, a studiare e analizzare. Una videocassetta può essere rivitalizzante (di rado). Può anche conciliare il sonno (più spesso) o sostituire le prugne. E' incredibile: la partita, a volte, con il senno di poi, mi sembra molto diversa da come l'avevo vista in tempo reale e scopro aspetti sfuggiti completamente, o sottovalutati, o valutati in maniera più o meno errata. Provate anche voi. Magari provate con il video di un match vittorioso, giusto per non martellarvi da soli i gioielli di famiglia.
mondo granata
Rivalta, Rubin e gli altri
Toro-Lecce? Un buon Toro, che poteva vincere. Niente da dire. Ma non è successo e il Lecce non ha rubato nulla. Ai punti meglio noi, però il rigore per il Lecce c'era, tanto per dire. Rivalta, che mi combini? Sei un bravo ragazzo, sicuro, però l'hai fatta grossa. Per una volta l'arbitro non ci ha dato contro, però tu il fallo l'avevi fatto. Caro Rivalta, hai difeso male, anche in occasione del secondo gol leccese; hai impostato peggio (e poco), inoltre. Andrà meglio la prossima volta, ma la mia videocassetta non sbaglia. Difensori, eh? Di nuovo due reti avversarie sul groppone. E tu, Pratali? Accidenti, hai perso un po' di smalto? Lo sai anche tu che se l'arbitro ti avesse cacciato ci sarebbe stato poco da dire. Stai calmo! Ogbonna, poi: benino per l'impegno. Ma sui gol eri in ritardo, secondo me… e sei più colpevole tu rispetto ai tuoi compagni di reparto. Rubin, bravo! Hai giocato una grande partita, finalmente, contro avversari rognosi, con una fase difensiva grintosa e precisa, anche prodigiosa in una circostanza… bene anche in fase offensiva, sicuramente: allora, se vuoi veramente andare a giocare in una squadra di primo livello (ti posso anche capire, mica sei nato con la casacca Granata cucita addosso, mi rendo conto che sei un professionista) questa è la strada giusta, portaci in A, adesso, poi vai! Ripeto, bravo, davvero bravo, ancora più bravo di quanto già m'era sembrato allo stadio, aveva ragione il mio amico Renzo! Su Sereni, per una volta, invece, non ho nulla da commentare.
Centrocampo: parliamone. Abbastanza anonimo, come sempre, composto dai soliti pedatori pieni di buona volontà, che giocano con ardore e anche un certo ordine, ma che non segnano e non fanno mai nulla di speciale… anzi, sbagliano molto. Avrete sicuramente notato la differenza tra i nostri e Giacomazzi, che è carismatico, cattivo, leader, deciso e decisivo. Non so se gioca sempre così, ma i nostri non giocano MAI a questi livelli. Su Belingheri, poi, ho sentito di nuovo alcune critiche anche condivisibili ma a me, invece, non è dispiaciuto completamente. Certo, ha sulla coscienza una palla sbagliata che si è rivelata decisiva, ma il suo senso dell'inserimento è evidente e a noi serve anche gente che abbia il tiro e la butti dentro.
Una cosa è certa, si è visto impegno da parte di tutti, veramente di tutti: è un aspetto che non sempre emerge in maniera evidente. Altre note di merito: Gasbarroni un po' casinista, ma anche stavolta c'è il suo zampino in una nostra marcatura. Di Michele ai livelli dell'inizio del campionato, uguale, è mancato solo il gol. Bianchi… che dire: è un bomber di lusso. Leon pasticcion l'ha fatta grossa, ma l'ha fatta a cento metri dalla porta… gli altri dovevano rimediare.
La contestazione. Un mio collega pugliese, un cane-bradipo, un sa-lento, tale Bassotto CANà, mi ha chiesto: "Perché avete contestato il Toro? I vostri sono forti e hanno giocato bene! Noi siamo la capolista, ma abbiamo rischiato di perdere, contro di voi! Mi spieghi?". Cosa gli dovevo dire? Gli ho spiegato che i "Vergognatevi", i "Toglietevi la maglia", i "Toglietevi i pantaloncini" ecc. sono frutto di esasperazione e insoddisfazione accumulati nel tempo. Non è tanto la partita con il Lecce, ad essere nel mirino. Oramai i contestatori (una buona percentuale degli spettatori, ma certo non la totalità) non ne possono più, ogni risultato che non sia una sonora vittoria non li può soddisfare. E giù pernacchie, anche nel corso di una partita discreta, quasi buona, cavolate a parte. Per tornare in A bisogna vincere, in effetti.
Woooffffff!!!!!!! Dottor Puzzetto (Percival Ulrico Zoroastro Zacintus Ermenegildo Theodor Theophilus Orson)Presidente Toro Club Amici a 4 zampe
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