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mondo granata
Quella di sabato è stata una giornata fantastica per noi granata, meglio non poteva andare. Con la vittoria del Modena sul Catania si sono riaperti tutti i giochi riguardanti la promozione diretta in serie A, come ho sempre creduto anche quando avevamo otto punti di svantaggio. Ho vissuto gli ultimi minuti di Modena-Catania facendo un tifo d'inferno per i Modenesi e al goal del vantaggio ho fatto un urlo di gioia. Il Catania sembra essere alla frutta, ormai si sentono il nostro fiato sul collo e al prossimo passo falso è fatta.
Sabato prossimo voglio lo stadio esaurito perché dobbiamo spingere i nostri ragazzi verso una grande impresa e anche per ringraziarli di questo grande finale di stagione che ci stanno facendo vivere. Chiedo ancora uno sforzo al nostro presidente di mettere dei prezzi accessibili, in modo che tutto lo stadio possa diventare una vera bolgia e sospingere noi la palla in rete come ai tempi di Pulici che, con l'urlo della folla, sapeva a quanto si trovava dalla porta avversaria per poter tirare ad occhi chiusi. La giornata di giovedì scorso ha insegnato davvero tanto ai ragazzi, che hanno capito a Superga il vero spirito dell'essere granata, che va oltre il campo. L’omelia di Don Aldo Rabino è stata molto efficace nello spiegare cosa vogliono i tifosi del Toro e l'emozione di Cairo vicino alla lapide mi ha fatto tornare ai tempi di Pianelli, quando avevamo veramente un padre di famiglia alla guida della squadra, che sapeva soffrire come noi se non di più. In questo momento noi del Toro siamo un'isola felice in questo mondo del calcio che più marcio non potrebbe essere. Con le notizie di questi giorni, al di là di quello che tutti pensavano, ma non avevano il coraggio di parlare senza le prove, ci fa capire come in questi anni le vittorie della Juve non siano così limpide e pulite come vogliono fare passare loro, ma sporcate da questi dirigenti che pur di ottenere i risultati non guardavano in faccia a nessuno. Ci tengo a chiedere a Giraudo, il quale l’anno scorso a proposito dell'eventuale fallimento del Toro diceva che non tutti i mali vengono per nuocere, se non prova un po' di vergogna per sé e Moggi. Se hanno un minimo di dignità si tolgano via da questo mondo del calcio, che non può essere così inquinato e sporco da fare allontanare dallo stadio le famiglie e le nuove generazioni che vogliono vedere confronti leali e non partite decise da giochi di potere. Noi siamo ancora in B, ma manteniamo la fierezza di essere onesti, contenti di essere stati presi non da un Berlusconi, ma da una persona che con i suoi mezzi e le sue idee ci farà vivere anni tranquilli.
Chiedo solo che se da questa inchiesta verranno fuori fatti veramente rilevanti i colpevoli siano squalificati e radiati dal mondo dello sport e che la legge sia uguale per tutti, con le partite che partano sempre dallo 0-0 per tutti. Comunque mi sento sempre più orgoglioso di appartenere alla faccia più bella del calcio e le nostre sofferenze alla fine avranno un lieto epilogo, invadendo le strade di Torino per festeggiare qualcosa di meraviglioso. Speriamo che in caso di vittoria del campionato i tifosi bianconeri abbiano almeno il buon senso di non scendere in piazza per festeggiare qualcosa di poco chiaro, per non ripetere il dopo Bruxelles, senza un minimo di vergogna e rispetto verso i parenti delle vittime.
Carlo Gribaudo
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